Boeing F/A-18 Super Hornet

caccia multiruolo Boeing
(Reindirizzamento da F/A-18E/F Super Hornet)

Il Boeing F/A-18 Super Hornet, inizialmente conosciuto come McDonnell Douglas F/A-18 Super Hornet, è un caccia bimotore imbarcato multiruolo basato sul McDonnell Douglas F/A-18 Hornet prodotto dalla Boeing. È una versione ingrandita e avanzata dell'F/A-18C e D dell'Hornet.

Boeing F/A-18 Super Hornet
Un F/A-18F Super Hornet della Marina statunitense conduce una missione sopra il Golfo Persico
Descrizione
Tipocaccia multiruolo imbarcato
Equipaggio1 nella versione monoposto, quindi E

2 nelle versioni biposto, quindi F e G

ProgettistaStati Uniti (bandiera) McDonnell Douglas
CostruttoreStati Uniti (bandiera) Boeing
Data primo volo29 novembre 1995
Data entrata in servizio1999
Utilizzatore principaleStati Uniti (bandiera) US Navy
Altri utilizzatoriAustralia (bandiera) Royal Australian Air Force
Esemplari608 (2020)[1]
Costo unitarioUS$ 51 milioni (2019)[2]
US$ 102,1 milioni (2023)[3]
Sviluppato dalMcDonnell Douglas F/A-18 Hornet
Altre variantiBoeing E/A-18G Growler
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza18,31 m
Apertura alare13,62 m
Altezza4,88 m
Superficie alare46,5
Peso a vuoto14 552 kg
Peso max al decollo29 937 kg
Capacità combustibile6 780 kg (nella versione monoposto), 6 354 kg (nelle versioni biposto)
Propulsione
Motore2 turbofan
General Electric
F414-GE-400
con postbruciatore
Spintada 62,3 kN (senza postbruciatore) a 97,9 kN (con postbruciatore) ciascuno
Prestazioni
Velocità max~750 nodi (~1.400 km/h)

1,2 Ma al livello del mare
1,8 Ma in quota
(in configurazione leggera)

Velocità di salita228 m/s
Autonomia2 346 km
Raggio di azione722 km
Tangenza~60 000 piedi (20 200 m)
Armamento
Cannoni1 M61 Vulcan da 20 mm
Bombecaduta libera:
Mk 82 da 500 lb
Mk 83 da 1000 lb
Mk 84 da 2000 lb

a grappolo:
CBU-87
CBU-89
CBU-97
CBU-100
Paveway:
1^, 2^, 3^,4^ generazione
guida GPS:
JDAM
JSOW
nucleari:
B61 da 1,2 mt

Missiliaria aria:
2 AIM-7 Sparrow
4 AIM-9 Sidewinder
2 AIM-120 AMRAAM
4 AIM-132 ASRAAM
4 IRIS-T
2 AIM-174B

aria superficie:
AGM-45 Shrike
AGM-65 Maverick
AGM-88 HARM
SLAM-ER
AGM-154 JSOW
Taurus KEPD 350
antinave:
AGM-84 Harpoon
per guerra elettronica:
ADM-141 TALD

Piloni6 sub-alari
3 sotto la fusoliera
2 estremità alari
AltroLITENING
ATFLIR
ECM
Chaff e Flare tramite SUU-42A/A

AN/ALQ-99
AN/ALQ-218
serbatoi supplementari da 330 galloni o da 480 galloni sotto tutti i piloni subalari e sul pilone ventrale centrale

Notedati relativi alla versione:
F/A-18E/F
voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Descrizione

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Disegnato e inizialmente prodotto dalla McDonnell Douglas, il Super Hornet ha volato la prima volta nel 1995. La produzione in larga scala è iniziata nel settembre 1997, dopo la fusione di McDonnell Douglas e Boeing il mese precedente. Il Super Hornet è entrato in servizio presso la United States Navy nel 1999, sostituendo il Grumman F-14 Tomcat, il quale è stato ritirato nel 2006, e serve a fianco degli originali Hornet.

La Royal Australian Air Force (RAAF) ha incominciato a utilizzare gli F/A-18A come principale velivolo da caccia dal 1984, e ha inoltre acquistato F/A-18F nel 2007 per sostituire gli ormai obsoleti F-111. I Super Hornet sono entrati in servizio presso la RAAF nel dicembre del 2010.

È stato ordinato e consegnato in 565 esemplari nelle versioni E e F per United States Navy e in 24 esemplari della versione F per la Royal Australian Air Force. Recentemente pare che il Ministero della Difesa tedesco sia interessato all'acquisto di 40 esemplari del caccia per sostituire i Panavia Tornado.[4] Ha un cannone interno M61A2 da 20 mm, può caricare missili aria-aria, missili aria-superficie e bombe. Può caricare carburante addizionale in cinque serbatoi esterni, inoltre può essere configurato come rifornitore in volo.

Confronto con l'Hornet

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Il monoposto F/A-18E e il biposto F/A-18F, nominate ufficialmente Super Hornet e ufficiosamente dagli operatori Rhino, portano il nome e il concetto delle versioni originali più aggiornate Hornet (le ormai ritirate versioni C e D), ma riprogettate dalla Boeing. Esse sono entrate in produzione dal 1995, e sono in servizio dal 1999. I cambiamenti sono molti, a partire dalla superficie dell'airframe ingrandita del 25%, prese d'aria più larghe e rettangolari, l'ingrandimento degli slat sulla parte ripiegabile delle ali e i nuovi motori F414, variante finale dei tradizionali F404. Inoltre i Super Hornet hanno subito variazioni anche nelle avioniche, sostituendo il tastierino dell'UFC con un quarto display multifunzione touch screen, sostituendo il vecchio pannello IFEI (Integrated Fuel/Engine Indicator) con un altro display e cambiando disposizioni di alcuni pannelli e tasti, come il pannello della guerra elettronica, il pannello dell'RWR, il selettore di ripiegatura delle ali, l'aggiornamento del pannello delle luci esterne e la sostituzione dei già presenti display multifunzione. Come la vecchia variante F/A-18D, la più aggiornata F/A-18F ha la possibilità di portare nel cockpit posteriore, al posto di un istruttore, un addetto ai sistemi d'arma.

Versioni

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  • F/A-18E: versione di serie monoposto.
  • F/A-18F: versione di serie biposto.
  • E/A-18G Growler: versione da guerra elettronica del F/A-18F Super Hornet. Entrò in bassa produzione nel 2007, impiegato dalla US Navy nel 2009. L'E/A-18G rimpiazza nella U.S. Navy il Northrop Grumman EA-6B Prowler.
  • Super Hornet Block III: nuova variante del cacciabombardiere imbarcato Super Hornet, denominata Super Hornet Block III, proposta da Boeing per complementare la flotta di F-35C della US Navy oltre il 2030. Il Block III si differenzia dall'Advanced Super Hornet, per il fatto che l'enfasi viene posta adesso non più sul miglioramento della capacità stealth del velivolo, ma sull'incremento delle capacità di networking. L'obbiettivo, infatti, è quello di far diventare il Super Hornet un nodo intelligente della rete dell'US Navy IFC-CA (Naval Integrated Fire Control-Counter Air). Per far questo, Boeing propone l'installazione sul velivolo del "super" computer Distributed Targeting Processor-Networked (DTP-N) e del data-link ad alta velocità, basato su protocollo IP, Targeting Network Technology (TNT). A queste modifiche bisogna poi aggiungere un nuovo cockpit con un display "large-area" 10x19 pollici della Elbit, simile a quello proposto per il velivolo con il quale Boeing corre assieme a Saab per la gara T-X e per eventuali future varianti export dell'F-15E Strike Eagle. Nel pacchetto di modifiche rientrano anche altri aggiornamenti già previsti per l'Advanced Super Hornet o che sono in acquisizione per i Super Hornet in servizio. Tra questi, l'IRST a lungo raggio Lockheed Martin AN/ASG-34 (V)1, i serbatoi conformali da 3500 galloni, che aumenterebbero il range del velivolo di 150 NM e il "time on station" fino a mezz'ora, l'Integrated Defensive Electronic Countermeasures (IDECM) AN/ALQ-214 della Harris e migliorie al radar AESA Raytheon APG-79. Al momento, non è tuttavia compresa l'adozione del nuovo motore F414-GE-400.[5]

Utilizzatori

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Forze aeree operanti con il Super Hornet nel 2010
 
Cabina tradizionale con 3 MFD che sono sostituiti da uno WAD nel Block III.
  Australia
24 F/A-18F block II ordinati nel 2007 per sostituire gli F-111.[6]
  Kuwait
Il 29 settembre 2016 la Casa Bianca ha dato il via libera alla vendita di 28 F/A-18 E/F (22 F/A-18E e 6 F/A-18F, più un'opzione per ulteriori 12 esemplari) per il Kuwait per un valore di 10,1 miliardi di dollari.[7][8][9][10] La fornitura, approvata dal dipartimento di stato americano il 17 novembre 2016, prevede anche 41 radar AESA, vari armamenti, parti di ricambio e supporto logistico.[11]
  United States
322 monoposto F/A-18E Block II e 286 biposto F/A-18F Block II consegnati fino al 17 aprile 2020.[12] Ulteriori 17 F/A-18E/F Block III (5 monoposto e 12 biposto) ordinati il 19 marzo 2024.[13] Le acquisizioni programmate dovrebbero portare gli esemplari a 573 e tutti della variante Block III.[14]
    • Flotta del Pacifico
    • Flotta Atlantica
    • Unità di test e valutazione
      • VX-9 "Vampires" (Air Test and Evaluation Squadron, opera con F/A-18F e altri aerei
      • VX-23 "Salty Dogs" (Air Test and Evaluation Squadron, opera con F/A-18F e altri aerei
      • VX-31 "Dust Devils" (Air Test and Evaluation Squadron, opera con F/A-18F e altri aerei
      • NSAWC (Naval Strike and Air Warfare Center), opera con F/A-18F e altri aerei

Sia United States Navy sia Royal Australian Air Force hanno a disposizione un totale di 12 aerei per squadrone.

Esportazioni possibili

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  Svizzera

Nel 2012 la Svizzera annunciò come vincente il Saab JAS 39 Gripen nel programma d'armamento che prevedeva l'acquisizione di 22 caccia di 4+/4++ generazione per le sue forze aeree. All'assegnazione avevano partecipato il Saab JAS 39 Gripen, l'Eurofighter Typhoon, il Dassault Rafale e il Boeing F/A-18 Super Hornet (quest'ultimo successivamente fu ritirato dalla Boeing, che si rese conto di essere fuori mercato nella competizione, a causa del costo troppo elevato del proprio esemplare).

Nel 2022 la Svizzera non ha ancora ordinato gli F-35.

Specifiche (F/A-18E/F)

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Tre viste del progetto del Super Hornet
 
Un F/A-18F parcheggiato sul ponte di volo del USS Dwight D. Eisenhower (CVN-69), operante nel Mar Arabico, dicembre 2006
 
Tre differenti combinazioni di colori per F/A-18E
 
Tre differenti combinazioni di colori per F/A-18F

Caratteristiche generali

  • Equipaggio: F/A-18E 1, F/A-18F 2
  • Lunghezza: 18,31 m
  • Apertura alare: 13,62 m
  • Altezza: 4,88 m
  • Superficie alare: 46,5 m²
  • Peso a vuoto: 14 552 kg
  • Peso carico: 21 320 kg (in configurazione da caccia)
  • Peso massimo al decollo: 29 937 kg
  • Propulsione: 2 x General Electric F414-GE-400 turbofans
  • Carburante interno: F/A-18E: 6 780 kg, F/A-18F: 6 354 kg
  • Carburante esterno: 5 × 480 gal serbatoi, totale 7 381 kg

Prestazioni

  • Velocità massima: Mach 1,8 (1 915 km/h) a 13.190 m
  • Raggio: 2 346 km (1 275 nmi) con due AIM-9
  • Raggio d'azione: 722 km (390 nmi) missioni interdizione
  • Trasferimento: 3 330 km (1,800 nmi)
  • Tangenza: 15 000 m
  • Rateo di salita: 228 m/s
  • Carico alare: 459 kg/m²
  • Rapporto spinta/peso: 0,93
  • Fattore di carico: 7,6g

Armamento e avionica

  1. ^ Copia archiviata, su navy.mil. URL consultato il 30 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2020).
  2. ^ https://nationalinterest.org/blog/buzz/navy-getting-newer-and-better-fa-18ef-super-hornets-its-carriers-119936
  3. ^ https://www.forbes.com/sites/erictegler/2023/12/19/the-last-super-hornets-for-the-us-navy-may-be-priced-out-of-reach/
  4. ^ "La Germania potrebbe aver ordinato i primi F-18 Super Hornet per iniziare la sostituzione dei Tornado?", su aviatio-report.com 21 aprile 2020 URL consultato il 25 maggio 2020.
  5. ^ "ECCO IL SUPER HORNET BLOCK III" Archiviato il 12 aprile 2017 in Internet Archive., su portaledifesa.it, 12 aprile 2017, URL consultato il 12 aprile 2017.
  6. ^ "Il futuro della difesa australiana" - Aeronautica & Difesa" N. 364 - 02/2017 pp. 52-55
  7. ^ "BOEING CONTRACTED TO BUILD SUPER HORNET FIGHTERS FOR KUWAIT" Archiviato il 28 giugno 2018 in Internet Archive., su janes.com, 27 giugno 2018, URL consultato il 27 giugno 2018.
  8. ^ "DIFESA USA: VIA LIBERA ALLA VENDITA DEI CACCIA IN QATAR, BAHRAIN E KUWAIT", su difesaonline.it, 29 settembre 2016, URL consultato il 29 settembre 2016.
  9. ^ "GLI EMIRATI DEL GOLFO FANNO IL PIENO DI CACCIABOMBARDIERI AMERICANI", su analisidifesa.it, 5 ottobre 2016, URL consultato il 3 novembre 2016.
  10. ^ "Le forze aeree del mondo. Kuwait" - "Aeronautica & Difesa" N. 429 - 7/2022 pag. 70
  11. ^ "KUWAIT, QATAR DEALS MOVE FORWARD, LIKELY PUTTING BOEING FIGHTER JET PRODUCTION INTO THE 2020s", su defensenews.com, 17 novembre 2016.
  12. ^ "F/A-18 SUPER HORNET BLOCK III: BOEING CONSEGNA I PRIMI 2 AEREI DOPO IL SERVICE LIFE MODIFICATION", su aviation-report.com, 29 giugno 2024, URL consultato il 28 giugno 2024.
  13. ^ "NAVY AWARDS BOEING $1.1 BILLION CONTRACT FOR 17 SUPER HORNETS", su defensedaily.com, 19 marzo 2024, URL consultato il 29 giugno 2024.
  14. ^ "BOEING LAUNCHES SUPER HORNET SLM MODIFICATION" Archiviato il 7 maggio 2018 in Internet Archive., su janes.com, 4 maggio 2018, URL consultato il 7 maggio 2018.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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