Fabio Amodeo
Fabio Amodeo (Trieste, 27 marzo 1945 – Udine, 6 aprile 2016) è stato un giornalista, scrittore e storico italiano.
Biografia
modificaGiornalista dal 1968, professionista dal 1973.
Come giornalista ha lavorato in varie testate, con vari ruoli da redattore a condirettore, dai quotidiani Il Piccolo (1972-1985) e Alto Adige (1985-1989) ai mensili Autoruote 4x4 (1989-1992) e di nuovo ai quotidiani Trieste Oggi e La Cronaca del Nord-Est.
La sua grande passione è stata la fotografia e la storia della fotografia che lo ha portato a lavorare, con vari incarichi, ai periodici Photo Italia, View on Photography, fino alle riviste d'arte Juliet Art Magazine e Arte, come responsabile della sezione fotografia. Va ricordato anche come responsabile della redazione della casa editrice Lint Editoriale[1].
Ha insegnato storia della fotografia all'Università Iulm di Milano (2002-2004) e all'Università di Trieste (2007-2010) e ha ricoperto l'incarico di Presidente della cooperativa che gestisce il Teatro Miela di Trieste[2].
Muore dopo una lunga malattia.
Opere principali
modifica- Il gatto, Mondadori, 1991
- Veneto. Immagini del Novecento dall’archivio del Gazzettino, Motta, 1999
- Un secolo di industria triestina, Alinari, 2003
- Trieste 30 aprile 1945, Libreria Editrice Goriziana, 2008
- Ombre di luce, Punto Marte, 2011, co-autore con Stefano Ciol
- La lista di Eichmann. Ungheria 1944: il piano nazista per vendere un milione di ebrei agli Alleati, Feltrinelli, 2013, co-autore con Mario José Cereghino
- Mayerling. Anatomia di un omicidio, Mgs Press, 2013, co-autore con Mario José Cereghino
- Tito spiato dagli inglesi. I rapporti segreti sulla Jugoslavia 1968-1980, Mgs Press, 2014, co-autore con Mario José Cereghino
- Lawrence d’Arabia e l’invenzione del Medio Oriente, Feltrinelli, 2016, co-autore con Mario José Cereghino
Note
modifica- ^ Morto Fabio Amodeo, in Craf Friuli Venezia Giulia, 2016. URL consultato l'8 febbraio 2023.
- ^ Pietro Spirito, Addio Fabio Amodeo, il curioso della storia, in Il Piccolo, 7 aprile 2016. URL consultato il 15 marzo 2017.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modificaControllo di autorità | VIAF (EN) 74497457 · ISNI (EN) 0000 0000 5731 4626 · SBN CFIV096680 · LCCN (EN) n92089865 · BNF (FR) cb150296541 (data) · J9U (EN, HE) 987007273264805171 |
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