Fabrizio Curcio

ingegnere e funzionario italiano

Fabrizio Curcio (Roma, 24 novembre 1966) è un ingegnere, funzionario e vigile del fuoco italiano, capo del Dipartimento della Protezione Civile dal 2015 al 2017 e nuovamente dal 2021 al luglio 2024. Sostituito dal Governo Meloni, su informativa del ministro Nello Musumeci, con Fabio Ciciliano il 22 luglio 2024.[1]

Fabrizio Curcio

Capo del DAG del MEF
In carica
Inizio mandato25 novembre 2024
PredecessoreIlaria Antonini

Capo del Dipartimento della protezione civile
Durata mandato3 aprile 2015 –
8 agosto 2017
PredecessoreFranco Gabrielli
SuccessoreAngelo Borrelli

Durata mandato26 febbraio 2021 –
22 luglio 2024
PredecessoreAngelo Borrelli
SuccessoreFabio Ciciliano

Dati generali
Titolo di studioLaurea in Ingegneria
UniversitàUniversità degli Studi di Roma "La Sapienza"
ProfessioneDirigente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Fabrizio Curcio
NascitaRoma, 24 novembre 1966
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Italia
Corpo Corpo nazionale dei vigili del fuoco
GradoDirigente superiore
FormazioneIstituto Superiore Antincendi
voci di militari presenti su Wikipedia

Il 25 novembre 2024 viene nominato Capo Dipartimento dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi del Ministero dell’economia e delle finanze dal Consiglio dei Ministri[2]

Biografia

modifica

Nato a Roma[3] nel 1966, si è laureato in ingegneria presso l'Università di Roma "La Sapienza" e ha successivamente conseguito due master: sulla Protezione Civile Europea (in inglese) e sulla Sicurezza e Protezione.[4]

Carriera

modifica

Ha affrontato le prime emergenze da funzionario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. In tale veste ha fatto parte della colonna mobile che ha affrontato l'emergenza causata dal terremoto di Umbria e Marche del 1997. Ha poi coordinato i vigili del fuoco impegnati nel Giubileo del 2000 e nel vertice Russia- NATO del 2002 a Pratica di Mare.

Distaccato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, approda alla Protezione Civile nel 2007, chiamato da Guido Bertolaso a dirigerne la segreteria. Dall'anno seguente è a capo della Sezione di Gestione delle Emergenze, tra le quali si annoverano l'alluvione di Messina e quelle in Liguria e Toscana, il terremoto dell'Aquila del 2009 e quello in Emilia e la rimozione della Costa Concordia.[5]

Dal 3 aprile 2015 è il Capo Dipartimento della Protezione Civile, in sostituzione di Franco Gabrielli, nominato prefetto di Roma.[6] L'8 agosto 2017 ha dato le dimissioni per motivi personali, al suo posto il presidente del consiglio dei ministri Gentiloni nomina Angelo Borrelli (già Vice Capo Dipartimento). Da ottobre 2019 è capo dipartimento di "Casa Italia".[7]

Il 26 febbraio 2021 viene nuovamente nominato Capo del Dipartimento della Protezione Civile dal governo Draghi, alla scadenza del mandato di Angelo Borrelli.[8] Il 22 luglio 2024 viene annunciata, dal Governo Meloni, la sua sostituzione a capo della Protezione Civile con il conferimento dell'incarico al Dott. Fabio Ciciliano. [9]

  1. ^ Il governo cambia il vertice della Protezione civile: nominato Fabio Ciciliano al posto di Fabrizio Curcio, su Il Fatto Quotidiano, 22 luglio 2024. URL consultato il 23 luglio 2024.
  2. ^ Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 104, su www.governo.it, 25 novembre 2024. URL consultato il 27 novembre 2024.
  3. ^ Mercato Elettronico della P.A. (PDF), su governo.it, 28 ottobre 2020. URL consultato il 6 marzo 2021.
  4. ^ http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2015/4/3/FABRIZIO-CURCIO-Chi-e-il-nuovo-capo-della-Protezione-Civile/597305/
  5. ^ Copia archiviata, su civesfrosinone.it. URL consultato il 21 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2015).
  6. ^ Copia archiviata, su protezionecivile.gov.it. URL consultato il 21 novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2017).
  7. ^ governo.it
  8. ^ Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, su www.governo.it, 26 febbraio 2021. URL consultato il 26 febbraio 2021.
  9. ^ Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 89, su www.governo.it, 22 luglio 2024. URL consultato il 23 luglio 2024.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie