Facebook Safety Check
Facebook Safety Check (a volte chiamato Facebook Crisis Response) è una funzione gestita dal social network Facebook. Tale strumento viene attivato da Facebook in occasione di disastri naturali o causati dall’uomo o di attacchi terroristici, al fine di determinare rapidamente chi è salvo nell’area geografica dove è occorso l’evento.[1]
Storia
modificaLa funzione, introdotta il 15 ottobre 2014, è stata sviluppata dagli ingegneri di Facebook, ispirati dall’uso dei social media per connettersi con amici e familiari durante il terremoto e maremoto del Tōhoku del 2011. Inizialmente la funzione era stata chiamata Disaster Message Board, è stata poi rinominata Safety Check prima del suo rilascio. Il suo primo uso importante avvenne il 25 aprile 2015 in occasione di un terremoto in Nepal, e vi fu un ulteriore sviluppo in occasione del successivo terremoto in Nepal avvenuto il 12 maggio dello stesso anno, dell’uragano Patricia dell’ottobre 2015 e degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015, quando questo strumento per il controllo della salvezza delle persone fu utilizzato per la prima volta per un caso diverso da un evento naturale; in occasione dei successivi attentati di Bruxelles del 22 marzo 2016 la funzione venne riattivata, tuttavia da quando si seppe che si trattava di un attentato suicida fino all’attivazione del controllo vi fu un ritardo.
Il 2 giugno 2016, Facebook ha annunciate che avrebbe iniziato la sperimentazione di analoghi controlli attivabili dagli utenti. Con il nuovo sistema, il Safety Check sarebbe stato attivato sulla base di un certo numero di post su un evento di crisi integrato da un allarme da una delle fonti di parte terza utilizzate da Facebook. Gli utenti avrebbero anche potuto condividere e passare parola su tale controllo, una volta attivato.
L’8 febbraio 2017 Facebook ha integrato il Safety Check con una funzione di Community Help per consentire agli utenti in caso di crisi di cercare attraverso post classificati per categoria, di offrire assistenza locale e di connettersi con ‘provider’ oltre Facebook Messenger.
Nel giugno 2017, Facebook ha annunciato diversi aggiornamenti al Safety Check, incluso il Community Help su desktop, con la possibilità inoltre di attivare raccolte fondi attraverso lo strumento.
Condivisione delle informazioni
modificaIl social network ha siglato degli accordi con Croce Rossa, Unicef e PAM per condividere con tali organizzazioni le informazioni raccolte in caso di disastri e, così, organizzare in modo più efficiente i soccorsi.[2]
Attivazioni successive agli attentati di Parigi del 13 novembre 2015
modificaNote
modifica- ^ Attivo su Facebook il 'Safety Check', su adnkronos.com. URL consultato il 15 giugno 2018.
- ^ Simone Cosimi, Facebook come salva-vita: nei disastri naturali condividerà i dati per migliorare i soccorsi, in La Repubblica, 8 giugno 2017. URL consultato il 15 giugno 2018.