Farmacosiderite

minerale

La farmacosiderite è un minerale, un arseniato basico e idrato di potassio e ferro, appartenente al gruppo omonimo.

Farmacosiderite
Classificazione StrunzVII/D.47-20
Formula chimicaKFe3+4(AsO4)3(OH)4·6-7(H2O)[1][2]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinomonometrico
Sistema cristallinoisometrico[1][3] o cubico[2]
Classe di simmetriaesacistetraedrica[1][3]
Parametri di cellaa: 15,961[1]-8,012[3]
Gruppo puntuale4 3m[1][3]
Gruppo spazialeI43m[1][3]
Proprietà fisiche
Densità2,8-3[1] g/cm³
Durezza (Mohs)2,5[1][2]-3[3]
Sfaldaturaimperfetta secondo {100}[1]; debole/buona secondo {001}[3]
Fratturairregolare[3]
Coloreverde-oliva[1][2]; da verde smeraldo[1][2] a rosso-bruno[1], bruno giallastro[1], giallo miele[1], grigio chiaro[3], arancione opaco[3], grigio chiaro in controluce[3], bruno[2]
Lucentezzada adamantina a resinosa[1], vitrea[3]
Opacitàda subtrasparente a subtraslucida[1], da trasparente a translucida[3]
Strisciogrigio giallastro[1]
Diffusioneassai rara[2]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

Il nome deriva dal greco φὰρμακον = veleno e σίδερον = ferro[1], potente veleno per il contenuto in arsenico.

Descritta per la prima volta da Johann Friedrich Ludwing Hausmann (22 febbraio 1782 - 26 dicembre 1859), mineralogista tedesco, nel 1813.

Abito cristallino

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In cubi[2] e tetraedri di forma granulare con facce striate diagonalmente.

Terroso, in blocchi o in cristalli grossolani[1].

Origine e giacitura

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L'origine è secondaria, sia nei processi idrotermali, sia più frequentemente come prodotto di alterazione di arsenopirite e di altri minerali di arsenico. La paragenesi è con scorodite[2], arsenopirite, eritrite, beudantite[2], limonite, pitticite, simplesite e arseniosiderite[2].

Il minerale si trova nel cappello dei giacimenti metalliferi di nuovo come alterazione dell'arsenopirite[2] e comunque nelle zone di ossidazione di minerali di arsenico[3].

Forma in cui si presenta in natura

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Oltre che in cristalli cubici[2] o granulari, viene ritrovata anche in masse terrose.

Caratteri fisico-chimici

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È settile (facilmente tagliabile in sottili lamine)[1]. Solubile in acido cloridrico; in tubo chiuso dà H2O e assume una colorazione giallo intensa. Fonde alla fiamma, formando una perla magnetica; in ammoniaca prende la colorazione rossastra, ma ritorna al suo colore originale se passata in acido cloridrico diluito.
Inoltre il minerale è debolmente piroelettrico e piezoelettrico[2].

Località di ritrovamento

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A Bad Lobenstein, in Turingia e in altre località tedesche: Spessart e Saubach; a Novà Bana, nella Repubblica Slovacca; a Gold Hill, nello Utah; a Majuba Hill, nel Nevada[2]; a Liskeard, a Redruth ed a Calstock in Cornovaglia[2]; a Mouzaia in Algeria[2].

In Italia in cristalli nitidi verde bruno si trova in Valsassina, in provincia di Como; raramente rinvenuta nelle fessure dell'arenaria di Calafuria ed a Castiglioncello[2] presso Livorno; cristalli cubici verde oliva sono stati trovati nella limonite della miniera di "Capo Bianco"[2], nel comune di Porto Azzurro, dell'isola d'Elba; infine nella miniera di Riu Planu is Castangias, a Gonnosfanadiga, in provincia di Cagliari.

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Scheda tecnica del minerale su wembineral.com
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t Autori vari, Farmacosiderite in "Come collezionare i minerali dalla A alla Z, vol.III", pagg. 609, Peruzzo editore (1988), Milano
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n Scheda tecnica del minerale su mindat.org

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