Farmitalia
Farmitalia Carlo Erba S.p.A. è stata un'azienda italiana di prodotti farmaceutici e veterinari con sede a Milano.
Farmitalia | |
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Stato | Italia |
Fondazione | 1935 a Milano |
Chiusura | 1979 (fusione con Carlo Erba) |
Sede principale | Milano |
Settore | Farmaceutica |
Prodotti | Farmaci |
È stata la più grande società farmaceutica in Italia: vendeva sul mercato estero il 60-70% della produzione (prevalentemente negli Stati Uniti), aveva 800 ricercatori e collaborava con le americane Unigene e Cytogene[1].
Storia
modificaVenne fondata nel 1906 dalla famiglia Schiapparelli come Società Anonima Stabilimenti Chimici Farmaceutici Riuniti Schiapparelli che l'anno successivo realizza lo stabilimento a Settimo Torinese, attivo nella produzione di farmacologia inorganica, organica ed alcol etilico, arrivando ad occupare 280 dipendenti nel 1918.
Nel 1936 viene acquisita da Montecatini e Rhône-Poulenc, assumendo la denominazione di Farmaceutici Italia: tra i prodotti realizzati, si annoverano il chinino, l'olio di fegato di tonno Adisole, per non dover importare l'olio di fegato di merluzzo[2], l'analgesico Rodina e il sulfamidico Neazina[3].
Nel secondo dopoguerra produce 87 specialità di medicinali ma anche prodotti destinati all'industria alimentare; in questi anni diventa Farmitalia, apre un nuovo impianto a Milano tra viale Bezzi e via Massaua, due centri ricerca in via dei Gracchi ed a Nerviano[4][5], si lancia nella produzione di antibiotici e conta 700 dipendenti, che saliranno a 1.000 pochi anni più tardi.
Nel 1966 entra nel gruppo Montedison.
Nel 1978 Montedison decise la fusione di Farmitalia con Carlo Erba, dando vita a Farmitalia-Carlo Erba (conosciuta anche come Farmiterba). Montedison detiene il 75% della nuova società tramite Erbamont NV (che fino al 1989 era quotata alla Borsa di New York[6][7][8]) e Erbamont Italia BV[9].
Chiude gli esercizi 1985 e 1986 rispettivamente con 723,8 miliardi e 691,8 miliardi di lire di fatturato ed un utile netto di 99,7 e 97,6 miliardi[10].
Con il 1987, Farmitalia Carlo Erba viene delistata dalla Borsa di Milano a seguito di Opa promossa da Sifi, una società di Montedison, sul 25% del flottante[11][12]. Nello stesso anno viene ritenuta la prima società italiana nella ricerca farmaceutica (investendo 47,4 milioni di dollari, dati al 1985)[13]. Infine, sempre nel 1987, acquista il 41% della spagnola Antibioticos[14].
Raggiunse una buona posizione non solo sul mercato nazionale, ma anche su quello mondiale con l'Adriamicina, un antitumorale ritenuto molto efficace[15][16][17][18], che consente a Farmitalia di realizzare nel 1989 373 miliardi di lire di fatturato, su 1231 miliardi di ricavi totali[19][20].
Nel 1993 la Montedison vende il 51% di Farmitalia Carlo Erba agli svedesi di Kabi Pharmacia (gruppo Procordia), dando vita alla diciottesima società mondiale del mercato ed ottava in Europa[21]. Nel corso dell'anno sarà ceduto anche il successivo 49%[22], per un totale complessivo di 2.100 miliardi di lire[23].
Oggi
modificaFarmitalia ha seguito Kabi nel percorso di integrazione in Pfizer, ma in Italia registriamo che:
Note
modifica- ^ Biotechnology in Western Europe, Robert T. Yuan, United States, International Trade Administration, U.S. Department of Commerce, 1985
- ^ Sport e fascismo, Maria Canella, Sergio Giuntini, FrancoAngeli
- ^ openaccess.leidenuniv.nl
- ^ gazzettaufficiale.it
- ^ Nerviano, il centro ricerche alla Regione - Milano, su milano.corriere.it. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ consob.it. URL consultato il 10 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2021).
- ^ IL PUNTO - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 7 aprile 1985. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ consob.it. URL consultato il 10 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2021).
- ^ unirc.it
- ^ repubblica.it
- ^ unita.news
- ^ FARMITALIA CARLO ERBA SCOMPARE DAL LISTINO CAMBIERA' ANCHE IL NOME - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 24 novembre 1987. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ unita.news
- ^ LA FARMITALIA CERCA ALL' ESTERO NUOVI PRODOTTI DOPO L' ANDRIAMICINA - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 3 aprile 1987. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ Farmitalia, l'occasione mancata, su Codice Edizioni. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ Federico M. Arcamone | Società Chimica Italiana, su www.soc.chim.it. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ Cinquant'anni fa dall'Alta Murgia il dono di un farmaco anticancro, su www.lagazzettadelmezzogiorno.it, 26 gennaio 2013. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ Farmaci biotech su misura, su Il Sole 24 ORE. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ IL FARMACO 'RUBATO' DIVENTA UN GIALLO - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 20 aprile 1989. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ LA FARMITALIA CARLO ERBA ' VOLA' VERSO IL MATRIMONIO - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 24 giugno 1992. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ FARMITALIA MADE IN SVEZIA - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 7 maggio 1993. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ italiaoggi.it
- ^ ERBAMONT VA AGLI SVEDESI - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 23 marzo 1993. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ tevaitalia.it
- ^ nervianoms.com. URL consultato il 10 novembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2020).
- ^ olonspa.com
- ^ Silvio Bertotto, SETTIMO. La Farmitalia, storia di un’industria, su www.giornalelavoce.it, 17 aprile 2019. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ Redazione, Rispunta in Sicilia il brand Farmitalia, su Pharmaretail, 15 ottobre 2013. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ Chi siamo - Farmitalia, su www.farmitalia.net. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ Daniele Lo Porto, Affrontare la crisi con i farmaci giusti, su Corriere della Sera. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ borsaitaliana.it. URL consultato il 10 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2020).