Febbre da inalazione di fumi metallici
Per febbre da inalazione di fumi metallici in campo medico, si intende una malattia causata da inalazione prolungata di determinate polveri[1] (da elementi quali zinco, magnesio, rame)
Febbre da inalazione di fumi metallici | |
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Specialità | medicina d'emergenza-urgenza |
Eziologia | exposure to welding fumes |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 987.8 |
ICD-10 | T59.9 |
Epidemiologia
modificaLa malattia si evidenzia soprattutto in lavoratori delle fabbriche (come nella produzione di ottone) e delle miniere.[2] Si stima che nei soli USA tale malattia interessi più di 2000 persone[3]
Sintomatologia
modificaFra i sintomi e i segni clinici ritroviamo quelli che possono comunemente associarsi ad una sindrome influenzale, con comparsa di brividi, febbre, nausea, angina pectoris, debolezza, tosse, mialgia.[4]
Eziologia
modificaLa causa di tale manifestazione è ancora sconosciuta. Si presume sia una risposta immunitaria al deposito di formazioni metalliche nei polmoni, unitamente ad un'interferenza nella sintesi delle proteine caratteristica dei metalli.
Prognosi
modificaLa malattia si manifesta dopo alcune ore di esposizione alle polveri, una volta che la persona si allontana dal luogo di esposizione i suoi sintomi migliorano fino alla guarigione.
Note
modifica- ^ Kaye P, Young H, O'Sullivan I., Metal fume fever: a case report and review of the literature., in Emerg Med J., vol. 19, maggio 2002, pp. 268-269.
- ^ Shukla V, Abusaria S, Dhankhar M, Sastry KV., Epidemiological studies on bicycle manufacturing industrial workers., in J Environ Biol.., luglio 2007.
- ^ Liss GM. Health effects of welding and cutting fume – an update. Ontario: Ministry of Labour Final Report, 1996 Dec:Section 3.3.
- ^ Dube D, Puruckherr M, Byrd RP Jr, Roy TM., Reactive airways dysfunction syndrome following metal fume fever., in Tenn Med., giugno 2002.
Bibliografia
modifica- Joseph C. Segen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-3917-3.