Federico Cesi (cardinale)

cardinale e arcivescovo cattolico italiano

Federico Cesi (Roma, 2 luglio 1500Roma, 28 gennaio 1565) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano.

Federico Cesi
cardinale di Santa Romana Chiesa
Medaglia raffigurante il cardinale Cesi
 
Incarichi ricoperti
 
Nato2 luglio 1500 a Roma
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo12 giugno 1523 da papa Adriano VI
Consacrato vescovo22 settembre 1538 dal vescovo Alfonso Oliva, O.S.A. (poi arcivescovo)
Creato cardinale19 dicembre 1544 da papa Paolo III
Deceduto28 gennaio 1565 (64 anni) a Roma
 
La chiesa di santa Caterina dei Funari a Roma, fatta erigere da Federico Cesi

Biografia

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Era il figlio di Angelo Cesi, nobile romano, e Francesca Cardoli. Fu fratello del cardinale Paolo Emilio Cesi e parente anche dei cardinali Bartolomeo, Pierdonato I e II.

Studiò giurisprudenza a Roma ed esercitò per breve tempo l'avvocatura.

Fu eletto vescovo di Todi il 12 giugno 1523, in seguito alla rinuncia del fratello cardinale che ne era amministratore apostolico e ricevette una dispensa per non avere ancora compiuto i ventisette anni che erano canonicamente necessari.

Il 19 dicembre 1544 papa Paolo III lo elevò alla dignità cardinalizia e il 9 gennaio dell'anno successivo gli conferì il titolo di San Pancrazio fuori le mura.

L'11 marzo 1545 rassegnò le dimissioni dal governo pastorale della diocesi di Todi a favore del nipote Giovanni Andrea Cesi.

Il 9 novembre 1549 divenne amministratore apostolico della diocesi di Caserta, a cui rinunziò il 12 febbraio 1552.

Intanto il 28 marzo 1550 aveva optato per il titolo cardinalizio di Santa Prisca.

Fu amministratore apostolico della diocesi di Vulturara e Montecorvino dal 15 luglio 1550 al 14 marzo 1551, quattro giorni dopo divenne amministratore apostolico della diocesi di Cremona, che manterrà fino al 13 marzo 1560.

Il 20 settembre 1557 optò per l'ordine dei cardinali vescovi e ebbe la sede suburbicaria di Palestrina, di cui fece rinunzia per ottenere quella di Frascati il 18 maggio 1562 e infine optò per la sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina il 12 maggio 1564.

Fra i suoi amici ebbe tre futuri santi: Filippo Neri, Carlo Borromeo e Ignazio di Loyola. Seguendo un consiglio di quest'ultimo, dal 1560 al 1564 fece erigere a sue spese la chiesa di Santa Caterina dei Funari in Roma.

Genealogia episcopale

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La genealogia episcopale è:

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Antonio Chitani di Cesi Andrea Chitani di Cesi  
 
Firmina Liviani  
Pietro Cesi  
Angela Ternabili  
 
 
Agnolo Cesi, nobile romano  
 
 
 
Brigida dell'Arca  
 
 
 
Federico Cesi  
Lucantonio Cardoli Vittorio Cardoli  
 
 
Lancellotto Cardoli, nobile di Narni  
 
 
 
Franceschina Cardoli  
Erasmo Stefano da Narni "Gattamelata", signore di Valmareno Paolo da Narni  
 
Melania Gattelli  
Antonia Gattamelata  
Giacoma Beccarino Brunori "della Leonessa" Antonio Beccarino Brunori  
 
 
 

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN72561839 · ISNI (EN0000 0000 1991 3652 · SBN UBOV229252 · BAV 495/355881 · CERL cnp01096507 · LCCN (ENno2017087668 · GND (DE132733412