Federico Mayor Zaragoza

politico spagnolo

Federico Mayor Zaragoza (Barcellona, 27 gennaio 1934) è un politico spagnolo.

Federico Mayor Zaragoza

Europarlamentare
Durata mandato6 luglio 1987 –
16 dicembre 1987

Ministro dell'Educazione e della Scienza
Durata mandato1º dicembre 1981 –
2 dicembre 1982
PresidenteLeopoldo Calvo-Sotelo Bustelo
PredecessoreJuan Antonio Ortega
SuccessoreJosé María Maravall

Direttore generale dell'UNESCO
Durata mandato1987 –
1999
PredecessoreAmadou-Mahtar M'Bow
SuccessoreKōichirō Matsuura

Deputato alle Corti Generali
per Granada
Durata mandato22 luglio 1977 –
23 giugno 1978
Predecessore-
SuccessoreJulio de Castro

Segretario per l'Educazione e la Scienza
Durata mandato1974 –
1975
PresidenteCarlos Arias Navarro

Dati generali
Partito politicoUnione del Centro Democratico e Centro Democratico e Sociale (Spagna)
Titolo di studioDottorato di ricerca in farmacia
UniversitàUnione di Centro Democratico
Università Complutense di Madrid
ProfessionePolitico, farmacista e professore

È stato direttore generale dell'UNESCO dal 1987 al 1999.

Biografia

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Mayor ha ottenuto un dottorato in farmacia dall'Università di Madrid nel 1958. Nel 1963 è diventato professore di biochimica alla Scuola di Farmacia dell'Università di Granada e nel 1968 è stato eletto rettore dell'università, posizione che ha tenuto fino al 1972. L'anno successivo divenne professore di biochimica alla Comunità di Madrid.

Nel 1974 ha cofondato il S.O.C.M.B. (Severo Ochoa Centre of Molecular Biology) all'università autonoma di Madrid.

Durante i 12 anni a capo dell'UNESCO (1987-1999) ha dato nuova vita alla missione dell'organizzazione per promuovere la pace.

  • Nel 1998 ha ricevuto il Premio Colombe d'Oro per la Pace da parte dell'Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo. [1]
  • Nel 1988 è stato insignito della Medalla d'Or de la Generalitat de Catalunya.
  • È stato nominato cittadino onorario di Palermo.[Quando?]

Onorificenze

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Onorificenze spagnole

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Onorificenze straniere

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  1. ^ Premio Colombe d'oro per la Pace, su www.archiviodisarmo.it. URL consultato il 17 settembre 2024.
  2. ^ Bollettino Ufficiale di Stato, su boe.es.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN19708399 · ISNI (EN0000 0001 2277 1808 · SBN MILV095105 · LCCN (ENn80073626 · GND (DE119292521 · BNE (ESXX1719822 (data) · BNF (FRcb12107894p (data) · J9U (ENHE987007274217305171 · NSK (HR000178995