Ferrovia Cuneo-Boves-Borgo San Dalmazzo

linea ferroviaria italiana

La ferrovia Cuneo-Boves-Borgo San Dalmazzo era una linea ferroviaria parte dell'itinerario Cuneo-Limone-Ventimiglia. Persa importanza in seguito all'apertura della nuova stazione di Cuneo, avvenuta nel 1937, la linea fu definitivamente soppressa nel 1960 e trasformata in strada.

Cuneo-Boves-Borgo San Dalmazzo
Stati attraversatiItalia (bandiera) Italia
InizioCuneo
FineBorgo San Dalmazzo
Attivazione1887
Soppressione1960
GestoreFerrovie dello Stato
Precedenti gestoriSocietà per le Strade Ferrate del Mediterraneo (1887-1905)
Lunghezza12 km
Scartamento1435 mm
ElettrificazioneCorrente alternata trifase a 3600 V 16,7 Hz dal 15 maggio 1931[1] fino alla chiusura
Ferrovie
 
Tratto ricostruito come monumento, alla periferia di Cuneo

La ferrovia entrò in esercizio lunedì 18 luglio 1887 come parte del primo tronco Cuneo (Gesso) - Robilante della ferrovia Cuneo - Ventimiglia.[2]
Dopo l'apertura del tratto Madonna dell'Olmo-Cuneo (Altipiano)-Borgo San Dalmazzo, avvenuta il 7 novembre 1937[3] la linea perse importanza, ma venne mantenuta in servizio dalle FS per garantire il collegamento con Boves, non più servita dalla tranvia della Compagnia Generale dei Tramways Piemontesi[4].
Non essendo in grado di reggere la concorrenza con gli autobus, che offrivano un servizio migliore con fermate nei centri abitati, la linea venne chiusa al traffico il 18 luglio 1960[5] e soppressa l'anno successivo[6].

La linea è stata smantellata e il suo tracciato è stato riutilizzato, dopo alcuni decenni di abbandono, per ricavarvi una strada provinciale.

Caratteristiche

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Stazioni e fermate
 
Linea per Saluzzo
 
         
Linea per Cuneo Altipiano
         
linea per Fossano
   
 
     
Raccordo Michelin (ex linea per Fossano)
         
fiume Stura di Demonte (viadotto a 11 luci)
         
         
0+000 Cuneo Gesso
         
         
0+234 Torrente Gesso (3 luci di 24,8 m)
   
 
     
0+359 Linea per Mondovì
         
7+123 Boves
         
8+361 Fontanelle di Boves * 1942[7]
         
9+936 Torrente Gesso (travata metallica di 74 m)
         
11+608 Linea per Cuneo Altipiano
 
12+050 Borgo San Dalmazzo
 
Linea per Limone Piemonte

Se si esclude il viadotto a tre archi situato alla progressiva chilometrica 0+234 da Cuneo Gesso, in comune con la linea per Mondovì, l'unica opera d'arte degna di rilievo è il ponte tra Boves e Borgo San Dalmazzo. Costruito inizialmente in muratura con tre luci di 25 m ciascuna, venne travolto e distrutto da una piena del Gesso nel pomeriggio del 2 ottobre 1898. Fu quindi sostituito con l'attuale travata metallica di 74 m.[8][9]

Dopo la trasformazione in strada del sedime ferroviario, a fianco di questa travata ne venne aggiunta una gemella per consentire il transito automobilistico in entrambe le direzioni.

  1. ^ F. Collidà, pp.171-172.
  2. ^ F. Collidà, pp.106-107.
  3. ^ F. Collidà, p.180 e S. Garzaro; N. Molino, p.42.
  4. ^ S. Garzaro; N. Molino, pp.55-57.
  5. ^ F. Collidà, p.211.
  6. ^ Decreto del presidente della Repubblica 7 giugno 1961, n. 742, in materia di "Soppressione dalla rete delle ferrovie dello Stato della linea ferroviaria Cuneo Gesso - Borgo San Dalmazzo."
  7. ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di servizio n. 12, 1942.
  8. ^ F. Collidà, p.104 e nota a p.108.
  9. ^ G. Schiavazzi, p.105.

Bibliografia

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  • Gianfranco Schiavazzi, Ferrovia Cuneo Ventimiglia, Ventimiglia (IM), Comitato Intemelio per la Cuneo Ventimiglia, settembre 1979, ISBN non esistente.
  • Stefano Garzaro, Nico Molino, La Ferrovia di Tenda, Colleferro (RM), E.S.T. - Editrice di Storia dei Trasporti, luglio 1982, ISBN non esistente.
  • Franco Collidà, Aldo A. Mola, Max Gallo, CUNEO-NIZZA Storia di una ferrovia, Cuneo (CN), Cassa di Risparmio di Cuneo, luglio 1982, ISBN non esistente.

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