Ferrovia Gossau-Appenzello

ferrovia svizzera a scartamento ridotto

La ferrovia Gossau–Appenzello è una linea ferroviaria della Svizzera che unisce Gossau nel Canton San Gallo ad Appenzello nel cantone omonimo; dal 1988 la società esercente si chiama Appenzeller Bahnen (AB).

Gossau–Appenzello
Stati attraversatiSvizzera (bandiera) Svizzera
Attivazione1875 (Winkeln-Herisau-Urnäsch)
1886 (Urnäsch-Gontenbad-Appenzello)
1913 (Gossau-Herisau)
Soppressione1913 (Winkeln-Herisau)
GestoreAB
Precedenti gestoriSGL (1875-1885)
AB (1885-1988)
Lunghezza26 km
Scartamento1000 mm
Elettrificazione1500 V cc
Ferrovie

Nel 1872 venne fondata la Schweizerische Gesellschaft für Lokalbahnen (SGL) per costruire ferrovie locali e tranvie;[1] essa attivò il 12 aprile 1875 una relazione ferroviaria tra Winkeln (alla periferia di San Gallo, sulla ferrovia San Gallo-Winterthur) ed Herisau[2], dal successivo 12 settembre prolungata fino a Urnäsch[3]. Entrata in difficoltà finanziarie, la SGL vide l'ingresso di capitali appenzellesi[3] e nel 1885 cambiò ragione sociale in Appenzellerbahn-Gesellschaft (AB)[4] Il 16 agosto la linea fu prolungata fino a Gontenbad e il 29 ottobre 1886 fino ad Appenzello[5].

La costruzione nel 1910 della linea Bodensee-Toggenburg-Bahn creò una situazione conflittuale con la linea della AB nella tratta Herisau – Winkeln. Venne quindi realizzato un nuovo capolinea a Gossau in collegamento con la rete delle Ferrovie Federali Svizzere. Dal 1º ottobre 1913 entrò in funzione la nuova tratta sostitutiva Herisau – Gossau, sopprimendo la vecchia relazione Herisau – Winkeln[6].

Nel 1929 vennero introdotte automotrici Diesel[7]; la linea venne elettrificata a partire dal 22 aprile 1933[8]. Il 1º gennaio 1947 la Appenzellerbahn aumentò la propria rete con la tratta Appenzell-Weissbad-Wasserauen (AWW)[9], assorbita a seguito della legge federale del 1939 sull'aiuto alle ferrovie, che forniva aiuto finanziario alle stesse a condizione di una fusione tra società[10].

La AB cambiò ragione sociale nel 1923 in Appenzeller-Bahn-Gesellschaft[11] e nel 1988 assorbì la St. Gallen-Gais-Appenzell-Altstätten-Bahn (SGA, concessionaria delle linee San Gallo-Gais-Appenzello e Altstätten-Gais), divenendo Appenzeller Bahnen[12].

Oggi la linea è parte della linea S23 della rete celere di San Gallo.

Percorso

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 Stazioni e fermate 
       
per Winterthur (FFS)
           
per Sulgen (FFS)
       
0,00 Gossau SG
       
       
fossa per carrelli trasbordatori
       
       
       
Winkeln † 1913
           
per San Gallo (FFS)
   
Heinrichsbad (19 m)
   
Ziegelhütte (35 m)
   
       
per San Gallo (SOB)
   
5,03 Herisau * 1910
       
per Wattwil (SOB)
   
Mühlebühl (61 m)
   
Mühlebühl (15 m)
   
Herisau † 1910
   
6,81 Herisau Wilen
   
9,29 Waldstatt
   
12,06 Sulzbrunn
   
13,55 Zürchersmühle
   
15,17 Urnäsch
   
fiume Urnäsch
   
19,05 Jakobsbad
   
Gonten Alpsteinblick[13]
   
20,88 Gonten
   
22,92 Gontenbad
   
Kaubach (99 m)
   
25.92 Appenzello
   
per San Gallo
   
per Wasserauen
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile

La linea parte dal 1913 dalla stazione di Gossau SG, comune alle linee FFS San Gallo-Winterthur e Sulgen-Gossau; si dirige quindi verso sud, scavalcando la Bodensee-Toggenburg-Bahn (BT) poco prima della stazione di Herisau. Sino al 1910 la stazione di Herisau era una stazione di testa, situata nel centro della città, e i treni diretti da Winkeln ad Appenzello dovevano effettuare un regresso[14]; con l'apertura della BT fu aperta una nuova stazione comune alle due linee (nell'area della vecchia stazione fu costruito un albergo)[15].

Lasciata Herisau la linea si dirige verso Waldstatt e corre nella valle del fiume Urnäsch (attraversato nell'omonima località), toccando Gonten. Termina quindi nella stazione di Appenzello.

  1. ^ Appenzell A.-Rh. - Appenzell-Rh. ext. - Appenzello est., in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 19 giugno 1883, p. 727. URL consultato il 1º agosto 2023.
  2. ^ Brugger, op. cit., p. 5
  3. ^ a b Brugger, op. cit., p. 6
  4. ^ Appenzell A.-Rh. - Appenzell-Rh. ext. - Appenzello est., in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 31 luglio 1886, p. 511. URL consultato il 1º agosto 2023.
  5. ^ Brugger, op. cit., p. 15
  6. ^ Brugger, op. cit., pp. 18-21
  7. ^ Brugger, op. cit., p. 23
  8. ^ Brugger, op. cit., p. 24
  9. ^ Appenzell A.-Rh. - Appenzell Rh. ext. - Appenzello est., in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 7 settembre 1948, pp. 2442-2443. URL consultato il 1º agosto 2023.
  10. ^ Brugger, op. cit., pp. 24-26
  11. ^ Appenzell A.-Rh. - Appenzell-Rh. ext. - Appenzello est., in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 21 giugno 1924, p. 1059. URL consultato il 1º agosto 2023.
  12. ^ Appenzeller-Bahn-Gesellschaft, in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 14 dicembre 1988, p. 5094. URL consultato il 1º agosto 2023.
  13. ^ Fermata attiva solo nei giorni di apertura dello skilift: Abfahrt Bahnhof Skilift Alpsteinblick (PDF), su appenzellerbahnen.ch. URL consultato il 7 agosto 2023.
  14. ^ Der Bahnhof Herisau, eine besondere Geschichte, su museumsverein-appenzeller-bahnen.ch. URL consultato il 7 agosto 2023.
  15. ^ (DE) René Bieri, Der Bau der Bodensee-Toggenburg-Bahn und das Seilziehen um den Bahnhof Herisau, in Appenzeller Kalender, vol. 289, 2010, pp. 60-66. URL consultato il 4 agosto 2023.

Bibliografia

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Voci correlate

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