Ferrovia Roma-Giulianova

progetto di infrastrutture
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La ferrovia Roma-Giulianova o Roma-L'Aquila-Giulianova era un progetto ferroviario nell'Italia centrale, volto alla realizzazione di una linea di collegamento trasversale tra Mar Tirreno e Mare Adriatico, collegando Roma a Giulianova, passando per Carsoli, L'Aquila, Capitignano e Teramo, innestandosi su altri tratti di linea preesistenti quali la linea Roma-Pescara, la Terni-Sulmona e la Teramo-Giulianova. Del progetto fu realizzata solo la tratta L'Aquila-Capitignano, aperta nel 1922 ma chiusa nel 1935; la parte rimanente non fu mai realizzata per varie ragioni, tra cui i costi elevati per il superamento del Gran Sasso e degli altri due valichi.

Roma-Giulianova
Stati attraversatiItalia (bandiera) Italia
InizioRoma
FineGiulianova
Attivazionenon realizzata
Scartamento1435 mm
Notenon sono stati realizzati i tronchi Carsoli-L'Aquila e Capitignano-Teramo mentre i restanti tratti sono già in esercizio sulle linee Roma-Pescara, L'Aquila-Capitignano (aperta nel 1922 e chiusa nel 1935) e Teramo-Giulianova
Ferrovie

Primi progetti

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I primi progetti per le linee Teramo-L'Aquila e L'Aquila-Carsoli furono fatti eseguire dai rispettivi municipi rispettivamente nel 1863 e nel 1874.[1]

Realizzazione del tratto L'Aquila-Capitignano

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Negli anni Venti del Novecento venne inaugurato il primo tratto L'Aquila-Capitignano, realizzato dalla Società per l'Industrializzazione dell'Aterno a scopi industriali, ma i progetti di prolungamento naufragarono, anche a causa della rivalità con un altro progetto per il collegamento Tirreno-Adriatico: la ferrovia Salaria (Roma-Rieti-Ascoli Piceno).

Il terzo millennio

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Negli anni 2000, la costruzione di una ferrovia L'Aquila-Tagliacozzo (dal tracciato molto simile a quello della precedente Aquila-Carsoli) fu inserito dal governo Berlusconi II tra le infrastrutture strategiche della legge obiettivo.[2] Il tracciato ipotizzato prevede una linea a binario unico ed elettrificata, lunga 41 km di cui 25 in galleria o viadotto, con un costo previsto di circa 730 milioni di euro.[3] Tuttavia a ciò non seguì nulla di concreto: l'opera non fu mai finanziata, né venne mai realizzato un progetto preliminare.

Nel 2016, la Fondazione Cassa di Risparmio della provincia dell'Aquila ha fatto realizzare un nuovo studio di fattibilità per il collegamento L'Aquila-Roma, producendo quattro diverse ipotesi di tracciato: Sassa-Cappelle dei Marsi, Sassa-Carsoli e Acciano-Aielli.[4][5]

il 4 gennaio 2024 si è riparlato della Roma-Giulianova più precisamente del tratto più a nord, la proposta è quella di ripristinare il tratto la L'Aquila-Capitignano, soppressa nel 1935, per poi proseguire con una linea nuova fino a Teramo, passando per Montorio, con un eventuale prosecuzione verso Roma[6][7]

Caratteristiche

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 Stazioni e fermate 
 
per Roma (RFI)
 
74+531
0+000
Carsoli 600 m s.l.m.
 
 
 
per Pescara (RFI)
 
Borgorose
 
 
 
per Terni (RFI)
         
         
raccordo FS-SIA
         
127+930 L'Aquila RFI / SIA 620 m s.l.m.
         
per Sulmona (RFI) / per Capitignano (SIA) † 1935
       
 
(0+000) Capitignano † 1935
         
galleria sotto il Gran Sasso
         
         
Montorio al Vomano
       
 
25+077 Teramo 246 m s.l.m.
         
per Giulianova (RFI)
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile

La Roma-Giulianova avrebbe avuto un tracciato simile all'odierna autostrada A24: si sarebbe staccata dalla Roma-Sulmona a Carsoli dove, dai 600 metri s.l.m. della valle del Turano, avrebbe superato un primo valico, salendo tra i monti Carseolani fino ai 956 metri della galleria di sommità, per poi scendere a 750 metri nella valle del Salto, dove avrebbe toccato Borgorose. Da lì la linea sarebbe risalita fino ai 1010 metri del valico in tunnel del monte Velino (che separa la valle del Salto dalla valle dell'Aterno), per poi scendere fino ai 611 metri dell'Aquila. Dal capoluogo abruzzese sarebbe nuovamente salita per affrontare il valico del Gran Sasso, dove era prevista una galleria di sommità a quota 1150 metri, e riscesa fino ai 265 metri di Teramo, dove si sarebbe ricongiunta con la già esistente linea per Giulianova ed il mare.[8][9]

 
Profilo altimetrico della linea, confrontato a quello della ferrovia Salaria (Roma-Ascoli)
  1. ^ Per la costruzione della ferrovia Teramo-L'Aquila-Carsoli Archiviato il 24 gennaio 2019 in Internet Archive., lettera d'accompagnamento per la costruzione della ferrovia Teramo-Aquila-Carsoli alla commissione governativa di Raffaele De Cornè. Officine Grafiche Vecchioni, L'Aquila, 1919
  2. ^ Sistema Informativo Legge Opere Strategiche Archiviato il 25 giugno 2016 in Internet Archive., cercando "Aquila Tagliacozzo".
  3. ^ Nuova linea ferroviaria L'Aquila-Tagliacozzo (PDF), su Intesa generale quadro tra governo e regione Abruzzo, regione.abruzzo.it, 28 maggio 2009, p. 10. URL consultato il 24 gennaio 2019.
  4. ^ Un treno L'Aquila-Roma in 77 minuti su una ferrovia tutta nuova, lo studio della Fondazione Carispaq, su Il Messaggero edizione dell'Abruzzo, 31 gennaio 2016. URL consultato il 24 gennaio 2019.
  5. ^ Roberto Ciuffini, Ferrovia L’Aquila-Roma, lo studio di fattibilità della Fondazione Carispaq, su NewsTown, 21 giugno 2017. URL consultato il 24 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2017).
  6. ^ FERROVIA TERAMO-MONTORIO-CAPITIGNANO-L’AQUILA: CONVEGNO LANCIA PROPOSTA
  7. ^ A Teramo ci provano, “attivare la linea ferroviaria verso L’Aquila e Roma”
  8. ^ Documentazione dell'Archivio di Stato di Rieti, raccolta nel CD "Antrodoco e la ferrovia" realizzato nel 2003 dal comune di Antrodoco per il 120º anniversario della linea Terni-L'Aquila. Consultabile sul sito istituzionale del Comune: Testo sulla realizzazione della tratta l'Aquila - Antrodoco - Rieti - Terni
  9. ^ Francesco Palmegiani, La ferrovia Salaria - un capitale problema della Sabina che è di carattere nazionale, in Rieti e la regione Sabina, edizioni della rivista "Latina Gens", Roma 1932, pp. 136.