La ferrovia Pordenone-Aviano, detta anche ferrovia della Comina, è stata una linea ferroviaria italiana mai ufficialmente attivata e completata solo nel primo tratto, utilizzato in seguito come raccordo[1].
La ferrovia Pordenone-Aviano nacque come linea per scopi commerciali, ma il progetto venne poi preso in mano dalle autorità militari, che fecero costruire nel 1916 un tratto di 3325 metri tra la ferrovia Udine-Venezia presso la stazione di Pordenone e il campo di aviazione della Comina. Nel 1920 i lavori ripresero, ma vennero bloccati dopo poco tempo. Nel 1931 il Ministero dei Lavori Pubblici decretò di bloccare i lavori affermando che la ferrovia non sarebbe stata utile. Il tratto completato, tra Pordenone e Comina, utilizzato come raccordo, fu dismesso tra il 1950 e il 1951.Il Bivio si trovava alla PK 75,120 di RFI. Da Google Maps è ancora visibile il raccordo. Il Bivio si chiamava Bivio Zanussi fino al 1951 e dal 1951 Raccordo Zanussi. La Ferrovia venne sempre considerata come raccordo ferroviario ed utilizzata durante la Seconda Guerra Mondiale per deportare i prigionieri nella zona della Comina. Di fatto vennero utilizzati i primi 3,5 Km.
Porenone-Aviano |
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Stati attraversati | Italia
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Inizio | Pordenone
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Fine | Aviano
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Attivazione | 1916 (apertura primo tronco)
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Soppressione | 1950-1951 (come raccordo)
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Gestore | FS
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Lunghezza | 14 km
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Scartamento | 1435 mm
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Elettrificazione | no
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Note | Venne completato soltanto il primo tratto nei pressi di Pordenone e utilizzato come raccordo. Il secondo tratto, da Comina ad Aviano, non venne mai ultimato
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Ferrovie
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- ^ articolo su questa ferrovia di Massimo Franzin sul numero di gennaio 2014 della rivista I treni