Festival di Berlino 1996

edizione del festival cinematografico

La 46ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino si è svolta a Berlino dal 15 al 26 febbraio 1996, con lo Zoo Palast come sede principale.[1] Direttore del festival è stato per il diciassettesimo anno Moritz de Hadeln.

L'Orso d'oro è stato assegnato al film Ragione e sentimento del regista taiwanese Ang Lee, al suo secondo riconoscimento dopo quello per Il banchetto di nozze nel 1993.

L'Orso d'oro alla carriera è stato assegnato all'attore Jack Lemmon e al regista Elia Kazan, ai quali sono state dedicate la sezione "Homage" e alcune proiezioni speciali, mentre la Berlinale Kamera è stata assegnata alle attrici Sally Field e Jodie Foster, alla regista e sceneggiatrice Astrid Henning-Jensen, allo scrittore e sceneggiatore Čyngyz Ajtmatov e al graphic designer Volker Noth, dal 1977 autore dei manifesti della Berlinale.[2]

Il festival è stato aperto da Ragione e sentimento ed è stato chiuso da Infedeli per sempre di Paul Mazursky, entrambi in concorso.[3][4]

La retrospettiva di questa edizione è stata dedicata al cineasta statunitense William Wyler.[5]

Giuria internazionale

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Kinderjury

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I premi riservati alla sezione Kinderfilmfest sono stati assegnati da una giuria composta da membri di età compresa tra 11 e 14 anni, selezionati dalla direzione del festival attraverso questionari inviati l'anno precedente.[6]

Selezione ufficiale

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In concorso

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Fuori concorso

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Proiezioni speciali

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Panorama

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Kinderfilmfest/14plus

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Retrospettiva

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Premi della giuria internazionale

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Mahjong di Edward Yang
Stille Nacht di Dani Levy
Ri guang xia gu di He Ping

Premi onorari

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Premi della Children's Jury

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Premi delle giurie indipendenti

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Zica zivota di Momir Matovic
Nachtland di Cyril Tuschi

Premi dei lettori

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  • Premio dei lettori del Berliner Mongerpost: Dead Man Walking - Condannato a morte di Tim Robbins
  • Premio dei lettori del Berliner Zeitung: Pikunikku di Shunji Iwai
  1. ^ 46th Berlin International Film Festival - February 15-26, 1996, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 15 maggio 2023.
  2. ^ Awards 1996, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 16 marzo 2017.
  3. ^ Lietta Tornabuoni, Il tè della Thompson, in La Stampa, 15 febbraio 1996.
  4. ^ Lietta Tornabuoni, Il trionfo di Emma a Berlino-America, in La Stampa, 27 febbraio 1996.
  5. ^ Retrospectives Since 1977, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  6. ^ a b Juries - 1996, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 23 giugno 2022.

Collegamenti esterni

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