La finale della UEFA Champions League 1993-1994 è stata disputata il 18 maggio allo Stadio Olimpico di Atene tra Milan e Barcellona. All'incontro hanno assistito circa 70 000 spettatori. La partita, arbitrato dall'inglese Philip Don (che ha sostituito John Blankenstein),[1] ha visto la vittoria per 4-0 del club meneghino.
Il Milan ha esordito ai sedicesimi contro gli svizzeri dell'Aarau, vincendo solo per 1-0 tra andata e ritorno. Agli ottavi i rossoneri dilagano già nel match d'andata, in trasferta contro i danesi del Copenaghen, vincendo 6-0 e limitandosi a batterli di misura (1-0) anche a Milano, raggiungendo così la fase a gironi. Il Milan, inserito nel gruppo B, ha affrontato Porto, Werder Brema e Anderlecht totalizzando 8 punti e qualificandosi primo. In semifinale ha battuto agilmente per 3-0 il Monaco. Il Milan è giunto quindi in finale imbattuto e con soli due gol subiti in undici gare.
Il Barcellona ha iniziato il cammino europeo contro la Dinamo Kiev, che ha battuto con un risultato complessivo di 5-4; all'andata gli ucraini sono riusciti ad avere la meglio sui blaugrana, che però al Camp Nou hanno ribaltato la situazione con un perentorio 4-1. Agli ottavi il barça ha affrontato l'Austria Vienna vincendo con un punteggio totale di 5-1, raggiungendo così la fase a gironi. Il Barcellona, inserito nel gruppo A, ha affrontato Monaco, Galatasaray e Spartak Mosca totalizzando 10 punti e qualificandosi primo. In semifinale ha battuto agilmente per 3-0 il Porto. Il Barcellona è giunto quindi in finale da gran favorito, avendo segnato ben 26 gol in undici gare.
Nel primo tempo i rossoneri realizzano due reti con Daniele Massaro, al 22' su assist di Dejan Savićević, e al secondo minuto di recupero su passaggio di Roberto Donadoni. Ad inizio ripresa Savićević batte il portiere avversario Andoni Zubizarreta con un pallonetto, realizzando il gol del 3-0, e undici minuti dopo arriva la quarta rete rossonera segnata da Marcel Desailly.
Il Milan conquista così la quinta Coppa dei Campioni della sua storia contro ogni pronostico e giocando una delle sue partite più belle di sempre.[2] Desailly diventa il primo calciatore europeo a vincere il trofeo per due anni di fila con due diverse squadre, dal momento che l'aveva già vinto l'anno prima con il Marsiglia.[3]