Finestra tettonica
In geologia si parla di finestra tettonica quando in una zona sottoposta ad erosione la demolizione progressiva di una unità tettonica consente l'affioramento e l'osservazione di rocce sottostanti appartenenti ad un altro dominio tettonico.
La dimensione di una finestra tettonica può andare da pochi metri fino a qualche centinaio di chilometri.
Esempi in Italia
modificaLe più importanti finestre tettoniche delle Alpi sono la Finestra dell'Engadina e la Finestra dei Tauri, a cavallo del confine tra Austria e Italia. Quest'ultima, con le sue dimensioni di 170 chilometri di lunghezza e 30 di larghezza, è la più grande finestra tettonica delle Alpi orientali, nonché l'unica di questa regione in cui si ha l'affioramento della Placca euroasiatica.[1]
Nel Ponente ligure la finestra tettonica di Ceriana è stata oggetto di numerosi e particolareggiati studi, in quanto concausa di ingenti e, purtroppo, luttuosi, movimenti franosi durante gli eventi alluvionali dell'autunno del 2000.
Tra la Liguria e l'Emilia-Romagna, lungo il corso del fiume Trebbia, vi è la finestra tettonica di Bobbio della Val Trebbia. Essa è attualmente oggetto di studio assieme alle numerose fonti termali. Nella cittadina vi è inoltre una sede distaccata dell'Università di Parma specializzata negli studi geologici.
Lungo gli appennini meridionali, una delle più importanti finestre tettoniche è quella di Campagna creata dal fiume Tenza e che mette in luce i sedimenti marini del bacino Lagonegrese.[2]
Note
modifica- ^ Audrey Bertrand, Exhuming the core of collisional orogens, the Tauern Window (Eastern Alps), Freie Universität Berlin, Berlin, 2013, p. 28.
- ^ Il sistema carsico dei Monti Picentini
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Geologia della val Trebbia, su regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 9 giugno 2009 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2011).
- Rilevamento Geologico della Finestra Tettonica di Ceriana [collegamento interrotto], su geologia.com.