Fintecna

società di gestione finanziaria statale italiana

FINTECNA S.p.A. è una società pubblica italiana con sede a Roma, interamente di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti, ricompresa tra le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato dello Stato Italiano.

Fintecna
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La sede in via Vittorio Veneto, 89 (Roma)
StatoItalia (bandiera) Italia
Forma societariaSocietà per azioni
FondazioneLuglio 1993 a Roma
Sede principaleRoma
GruppoCassa Depositi e Prestiti (Azionista di controllo) 100%
Persone chiave
SettoreHolding
ProdottiGestione di partecipazioni e liquidazioni
Fatturato153,8 milioni di euro[2] (2014)
Utile netto98 milioni di euro[2] (2014)
Dipendenti155 (2014)
Sito webwww.fintecna.it/

Si occupa principalmente di finanziare e gestire le partecipazioni statali, società, enti pubblici, e l'eventuale liquidazione di questi ultimi.

L'azienda nasce come società per azioni nel luglio del 1993 con la denominazione sociale Fintecna – Società per l'Impiantistica Industriale e l'Assetto del Territorio S.p.A. (modificata nel 1998 in Fintecna – Finanziaria per i Settori Industriale e dei Servizi S.p.A.) per gestire la ristrutturazione e liquidazione dell'Iritecna, azienda controllata dall'IRI e deputata alla gestione delle partecipazioni statali nel settore delle infrastrutture. L'obiettivo principale era quello di privatizzare diverse aziende partecipate dall'ex Iritecna (tra cui Italimpianti, Condotte d'Acqua e Italstrade)

Negli anni 2000 l'azienda viene incaricata di razionalizzare, ristrutturare e dismettere gli asset delle aziende controllate in liquidazione[non chiaro], smobilizzando realtà industriali composite come Finsider, Italsanità e Finmare.

Nel 2002 incorpora l'IRI e ne assume le partecipazioni, mentre il ministero dell'economia e delle finanze acquisisce la titolarità dell'intero capitale sociale. Nel 2011 modifica la denominazione sociale in Fintecna S.p.A. e nel 2012, in ottemperanza dell'art. 23-bis della Legge 7 agosto 2012, n. 135, il Ministero dell'economia e delle finanze trasferisce l'intera partecipazione detenuta in Fintecna S.p.A. a Cassa Depositi e Prestiti.

Nel 2009 con la legge 77/2009[3], recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal terremoto dell'Aquila del 2009, Fintecna è stata incaricata di supportare tali popolazioni nella richiesta, stipula e gestione dei contratti di finanziamento per la ricostruzione. Le competenze inizialmente attribuite all'azienda sono state successivamente ampliate in particolare dall'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n° 3803 del 15 agosto 2009. In conformità al predetto quadro normativo, Fintecna ha prestato la propria attività a favore dei cittadini colpiti dal sisma in Abruzzo assicurando adeguata assistenza nella fase istruttoria delle domande di contributo, per la corretta interpretazione del quadro normativo e nell'accertamento dei requisiti necessari ai fini dell'erogazione delle risorse economiche. All'esito dell'attività prestata da Fintecna a partire dal 20 agosto 2009 fino al 30 aprile 2013, sono state protocollate circa 20.000 pratiche relative al comune di L'Aquila e circa 2.000 riferite agli altri 70 comuni che si sono avvalsi della collaborazione della Società. In considerazione del positivo espletamento del compito affidato, è stato assegnato a Fintecna, nel 2012, un altro mandato a seguito del terremoto che ha colpito l'Emilia-Romagna nel maggio di quell'anno, anche se di diverso contenuto.

Principali partecipazioni

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In bonis

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  • Ligestra Due S.r.l. (liquidazione patrimonio enti disciolti, EFIM, Comitato per l'intervento nella SIR) - 100%
  • Ligestra Quattro S.r.l. (liquidazione Cinecittà Luce S.p.A.) - 100%
  • XXI Aprile S.r.l. - (gestione del piano di rientro del debito pregresso di Roma Capitale) - 100%

In liquidazione

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Inoltre, Fintecna S.p.A. detiene una partecipazione di minoranza pari al 2,87% in CDP Equity S.p.A. (già Fondo Strategico Italiano S.p.A.).

  1. ^ Cambi di poltrona in Cdp, in AIFI, 11 dicembre 2018. URL consultato il 4 giugno 2019.
  2. ^ a b Copia archiviata (PDF), su fintecna.it. URL consultato il 2 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2015). bilancio 2014
  3. ^ L 77/2009, su camera.it, Camera dei deputati. URL consultato il 4 giugno 2019.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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