Fondazione Ente Ville Vesuviane

La fondazione Ente per le Ville Vesuviane nasce nel 2009 raccogliendo l'esperienza dell'Ente Ville Vesuviane, creato per censire, salvaguardare e valorizzare il patrimonio artistico e architettonico delle 122 ville vesuviane che si trovano situate tra Napoli e provincia e che furono costruite nel Settecento lungo il Miglio d'oro.

Fondazione Ente Ville Vesuviane
TipoFondazione
Fondazione2009
Scopovalorizzazione del patrimonio culturale del Miglio d'oro
Sede centraleItalia (bandiera) Ercolano
Sito web

Istituito nel 1971 con legge 578/71, l'ente assunse inizialmente la forma di un "consorzio" tra Stato, Regione Campania, Provincia di Napoli e i comuni vesuviani in cui si trovano le ville e cioè Napoli, San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano e Torre del Greco.

Di fatto, il lavoro dell'Ente a tutela degli immobili vesuviani comincia nel 1976, con l'emanazione, da parte del Ministro dei Beni Culturali, del decreto di vincolo.

La costituzione dell'Ente ha consentito l'inizio, e in taluni casi il completamento, di progetti di restauro delle ville.

La prima villa ad essere restaurata fu Villa Campolieto ad Ercolano che dopo 6 anni di lavoro, nel 1984 fu inaugurata e aperta al pubblico e tuttora ospita gli uffici della Fondazione.

Nel 2009, con decreto del Ministero dei Beni Culturali, l'ente cambia status giuridico diventando una vera e propria fondazione.

Attualmente, la Fondazione tutela e gestisce la Villa Campolieto, il parco sul mare della Villa Favorita, la Villa Ruggierio e la Villa delle Ginestre. La sua mission è indirizzata alla realizzazione di una offerta turistica basata sulla fruizione dei beni culturali e della sostenibilità ambientale, ai fini della crescita economica e della coesione sociale del territorio. Nelle sue sedi, meta di itinerari e visite guidate, realizza attività artistico-culturali, tra cui il Festival delle Ville Vesuviane, nato nel 1987.

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