Francesco De Pietro

vescovo cattolico italiano (1844-1934)

Francesco De Pietro (Napoli, 5 ottobre 1844Napoli, 22 gennaio 1934) è stato un vescovo cattolico italiano.

Francesco De Pietro
vescovo della Chiesa cattolica
Mons. Francesco De Pietro
 
Incarichi ricoperti
 
Nato5 ottobre 1844 a Napoli
Ordinato presbitero6 giugno 1868 dal cardinale Sisto Riario Sforza
Nominato vescovo14 dicembre 1899 da papa Leone XIII
Consacrato vescovo17 dicembre 1899 dal cardinale Francesco Satolli
Deceduto22 gennaio 1934 (89 anni) a Napoli
 

Biografia

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Dopo gli studi teologici fu ordinato sacerdote il 6 giugno 1868.

Fu molto attivo nel seguire le indicazioni della Rerum Novarum di Papa Leone XIII, impegnandosi come assistente nell'Opera dei congressi.

Il 14 dicembre 1899 fu nominato vescovo di Acerra, ricevendo l'ordinazione episcopale il 17 dicembre 1899 per l'imposizione delle mani del cardinale Francesco Satolli, arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano.

Il 10 marzo 1918 fu principale coconsacrante del vescovo ausiliare di Nola Agostino Migliore.

Nel 1928 ordinò sacerdote il futuro arcivescovo Gennaro Verolino, nunzio apostolico, che si è distinto per eroicità nell'ultimo conflitto mondiale di aver salvato migliaia di ebrei dalla deportazione, ricevendo in seguito la massima onorificenza dallo Stato di Israele, come "Giusto tra le Nazioni".

Nel 1930 ordinò sacerdote il futuro cardinale Giuseppe Casoria.

Resse la diocesi di Acerra per 32 anni. Gli succedette, alla guida della diocesi, Nicola Capasso. I suoi resti mortali riposano nella cappella vescovile del cimitero di Acerra.

Attività pastorale

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Nel 1899 Francesco De Pietro fu nominato vescovo di Acerra. Già precedentemente, da parroco a Napoli, era stato attivo come assistente dell'Opera dei Congressi. Appena insediatosi, avviò un'azione pastorale che aveva come elemento centrale la solidarietà e che fece della diocesi una delle prime ad aver attuato la Rerum Novarum di Papa Leone XIII e messo in pratica la dottrina sociale della chiesa. Tra le azioni che portò a compimento vi fu l'ampliamento del Seminario.[1]

Nel 1906 il vescovo ispirò la nascita della "Società Cattolica Agricola del Cuore di Gesù", che univa l'assistenza religiosa e dottrinale alle finalità sociali, operando con la Cooperativa di consumo, una sorta di "Monte frumentario" a sostegno dei bisogni delle famiglie dei braccianti e dei piccoli contadini. L'impostazione di queste organizzazioni, che agivano sul modello delle analoghe “Società operaie” d'ispirazione cattolica del Nord Italia, rappresentava una novità nella società rurale meridionale.[1]

Per via dell'intensa emigrazione verso le Americhe negli anni 1908-1912 di molti fedeli della Diocesi, queste iniziative sociali non ebbero seguito. Con lo scoppio della prima guerra mondiale e l'avvento del fascismo poi, esse andarono incontro ad un lento ed inesorabile declino, anche perché la struttura economica e sociale locale era ancora molto fragile; le proprietà terriere agricole erano ancora ad appannaggio delle ricche famiglie di Napoli, e questo aveva impedito il crearsi di una economia locale che si affrancasse socialmente ed economicamente.[1]

Ormai ottuagenàrio, intorno agli anni 1920, De Pietro lasciò progressivamente al vicario generale e alle dignità capitolari il compito di reggere le sorti della diocesi, fino alla nomina del nuovo vescovo di Acerra, avvenuta nel 1933.[1]

De Pietro si spense a Napoli all'età di quasi novant'anni, nel 1934.[1]

Genealogia episcopale

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La genealogia episcopale è:

  1. ^ a b c d e Gennaro Niola Storia della Diocesi di Acerra, su diocesiacerra.it. URL consultato il 27 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).

Collegamenti esterni

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