Francis Rose
Sir Francis Cyril Rose, 4° baronetto di Montreal Rose (Moor Park, 18 settembre 1909 – Londra, 19 novembre 1979) è stato un pittore inglese.
Biografia
modificaNato a Moor Park (Hertfordshire) il 18 settembre 1909, Francis Rose era figlio di Laetitia Rouy, una ricca agente d'arte franco-spagnola, e di Cyril Stanley Rose (1874-1915), uno scozzese dal quale ereditò il titolo di Baronetto di Montréal Rose e un ricco patrimonio.[1]
Da adolescente le conoscenze della madre lo mettono in contatto con l'avanguardia francese rappresentata principalmente da Jean Cocteau, che Rose incontra in Costa Azzurra; conosce Isadora Duncan, Natalie Clifford Barney, Radclyffe Hall, Christian Bérard, Max Jacob e il giovanissimo George Platt Lynes.
Francis Rose esordì dipingendo le scenografie per i Balletti russi di Sergej Pavlovič Djagilev, per il quale talvolta lavorò in collaborazione con il suo amante Christopher Wood, un altro pittore inglese. Gertrude Stein diede slancio alla sua carriera commissionandogli diversi dipinti, tra cui il proprio ritratto. Realizzò anche le illustrazioni per il libro di cucina di Alice B. Toklas. Rose rimase amico di entrambe le donne, andando a trovarle spesso a Parigi e a Pechino.
Nel 1930, grazie al padrino Franz von Papen, conobbe il gerarca nazista Ernst Röhm, di ventitré anni più anziano di lui, con il quale ebbe una relazione sentimentale che nelle sue memorie descrisse con enfasi come platonica. In quello stesso anno tenne la sua prima grande mostra nella galleria parigina di Maria Cuttoli, che condivise con Salvador Dalí.
Negli anni '30 tenne numerose mostre e vendette opere a Parigi, Londra, Chicago e New York. Durante il suo soggiorno a Parigi tra il 1929 e il 1936 si formò con gli artisti Francis Picabia e Josep Maria Sert.
Quando Röhm fu assassinato nel 1934 su ordine di Hitler durante la Notte dei lunghi coltelli, Rose, che si stava riprendendo dall'epatite in Costa Azzurra, era assente dalla casa che condividevano in Baviera. Segnato da questa scomparsa, lasciò l'Europa per viaggiare in Asia prima di stabilirsi a Pechino, dove incontrò un altro omosessuale in esilio, lo scrittore e sinologo Harold Acton. In seguito all'invasione giapponese del 1937 entrambi dovettero fuggire dalla Cina. Inoltre, in seguito all'appropriazione indebita e alla bancarotta del suo manager Richard Whitney, Rose si ritrovò in difficoltà finanziarie.[2]
Nel 1938 una mostra retrospettiva delle sue opere si tenne al Petit Palais di Parigi.
Francis Rose viaggiò in Francia, Nord Africa e Italia con la scrittrice Dorothy Carrington (1910-2002), che sposò nel 1942. I due divorziarono nel 1966, anno in cui l'artista tenne una mostra retrospettiva alla South London Gallery. Francis Rose visse i suoi ultimi anni in povertà aiutato da alcuni amici, tra cui Cecil Beaton[3]. Morì il 19 novembre 1979 in Charing Cross Road a Londra.
Note
modifica- ^ Frances Spalding, 20th century painters and sculptors, collana Dictionary of British art, Repr, Antique Collectors Club, 1991, ISBN 978-1-85149-106-3.
- ^ (EN) "Lord Chaos," The Life of Sir Francis Rose, su Nick Harvill Libraries. URL consultato il 28 ottobre 2023.
- ^ Cecil Beaton: The Authorised Biography, su Google Books. URL consultato il 28 ottobre 2023.
Bibliografia
modifica- (EN) Hugo Vickers, Cecil Beaton - The Authorised Biography, Hodder & Stoughton, 2020, ISBN 978-1-5293-1625-4.
- (EN) Hugo Vickers, The Unexpurgated Beaton - The Cecil Beaton Diaries as He Wrote Them, 1970-1980, New York, Alfred A. Knopf, 2003, ISBN 978-0-307-42952-0. URL consultato il 16 gennaio 2023.
- (EN) Saying life. The memoirs of Sir Francis Rose, Cassell, 1961.
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