Fratelli Massabki

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Francis, Abdel Mohti e Raphaël Massabki (in arabo: Fransīs, ῾Abd-al-Mu῾ṭī e Rūfayīl Māsabkī) furono tre fratelli appartenenti alla Chiesa maronita, uccisi a Damasco nel 1860 dalla setta musulmana dei Drusi, insieme a 8 missionari europei (7 spagnoli e 1 austriaco).

Santi Francesco, Abdel Mooti e Raffaele Massabki
Un ritratto di gruppo dei martiri di Damasco, inclusi i fratelli Massabki
 

Martiri

 
Morte10 luglio 1860
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione10 ottobre 1926 da papa Pio XI
Canonizzazione20 ottobre 2024 da papa Francesco
Ricorrenza10 luglio
AttributiPalma

Sono venerati come martiri dalla Chiesa cattolica e sono stati beatificati da papa Pio XI nel 1926 e canonizzati da papa Francesco nel 2024.[1]

Il processo di beatificazione dei martiri di Damasco includeva inizialmente soltanto gli 8 missionari europei.

Tuttavia, nella primavera del 1926, quando la causa era stata già conclusa e la Santa Sede aveva fissato la data di beatificazione, i vescovi maroniti presentarono un'istanza a Pio XI affinché i tre fratelli Massabki venissero aggregati al gruppo degli otto martiri europei e che insieme ad essi venissero beatificati il 10 ottobre di quell'anno.

Il Pontefice, con un gesto unico nella storia, acconsentì alla richiesta dei presuli maroniti, dispose un processo sommario sulla vita e sulla morte dei tre fratelli Massabki, incaricando il promotore della fede e il postulatore dei Frati Minori di recarsi in Siria e in Libano per svolgere l'inchiesta e raccogliere delle testimonianze.

Dopo aver esaminato le prove raccolte, il Papa concesse ai fratelli Massabki la dispensa dei miracoli prescritti e firmò il decreto per la loro beatificazione.

Il 10 ottobre 1926 avvenne la solenne celebrazione durante la quale vennero beatificati insieme agli otto missionari europei.

La loro memoria liturgica si celebra il 10 luglio.

Nel concistoro per la canonizzazione, convocato da papa Francesco per il 1º luglio 2024,[2] è stato stabilito che saranno iscritti all’Albo dei Santi domenica 20 ottobre 2024[3][4], come di fatto avvenuto.

  1. ^ Manuel Ruiz e 7 Compagni, e Francesco, Abdel Mooti e Raffaele Massabki, su Dicastero delle cause dei santi. URL consultato il 6 dicembre 2024.
  2. ^ Avviso dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche, su press.vatican.va. URL consultato il 19 giugno 2024.
  3. ^ Concistoro Ordinario Pubblico per il voto su alcune Cause di Canonizzazione, su press.vatican.va. URL consultato il 1º luglio 2024.
  4. ^ Avviso dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche, su press.vatican.va. URL consultato il 3 ottobre 2024.

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