Fulla
Fulla o Fylla è una divinità femminile della mitologia norrena appartenente agli Asi. Il suo nome sarebbe collegato all'aggettivo fullr, che significa "completo", ma anche "abbondante" o "generoso".[1] A causa della sua etimologia, viene a volte considerata una divinità della fertilità.[2]
Viene descritta da Snorri Sturluson come una dea vergine, con la capigliatura fluente e un nastro dorato tra i capelli. Si preoccupa del cofanetto di Frigg e dei suoi calzari, apparendo così accanto a Gná e Hlín, altre due Ásynjur, come ancelle della dea. Ma dagli scritti di Sturluson emerge anche che fosse partecipe dei segreti della padrona.[3]
Fulla appare anche nel testo del X secolo in alto tedesco Merseburger Zaubersprüche (Gli incantesimi di Merseburg) con il nome di Volla, dove viene descritta come una sorella di Frigg. In questo testo è una delle tre dee, assieme a Frigg e a Nanna, che ricevono doni dal defunto Baldr.[1]
Alcuni studiosi, tra cui Rudolf Simek, ipotizzano che Fulla rappresenti in realtà un aspetto della dea Freia o della stessa Frigg,[4] o che fosse in origine una divinità indipendente più tardi sincretizzata nel culto della Grande Madre.[5]
Note
modifica- ^ a b (EN) Andy Orchard, Dictionary of Norse Myth and Legend, Cassell, 1997, p. 49, ISBN 978-0-304-34520-5.
- ^ (EN) John Lindow, Norse Mythology: A Guide to Gods, Heroes, Rituals, and Beliefs, Oxford University Press, 2001, p. 132, ISBN 978-0-19-983969-8.
- ^ (EN) Anthony Faulkes, Edda, Everyman, 1987, p. 29, ISBN 0-460-87616-3.
- ^ (EN) Rudolf Simek, Dictionary of Northern Mythology, D.S. Brewer, 1996, p. 96, ISBN 978-0-85991-513-7.
- ^ (EN) Davidson, Hilda Roderick Ellis (1998). Roles of the Northern Goddess. Routledge. ISBN 0-415-13610-5
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