Funnies on Parade è un albo a fumetti pubblicato negli Stati Uniti d'America nel 1933 dalla Eastern Color Printing. Viene ritenuto un precursore del formato comic book.

Funnies on Parade
fumetto
Lingua orig.inglese
PaeseUSA
EditoreEastern Color Printing
1ª edizione1933
Albiunico
Genereumoristico

Storia editoriale

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La Dell Publishing nel 1929 pubblicò un periodico di 16 pagine, su carta da giornale in quadricromia, con materiale originale in stile fumetto intitolato The Funnies[1] e descritto dalla Biblioteca del Congresso come «un inserto in formato tabloid di breve durata»[2][3]. Lo storico Ron Goulart lo descrive «più come la sezione domenicale dei giornali dedicata ai fumetti - senza il giornale - che un vero e proprio comic book»[4][5].

Nel 1933, il venditore Maxwell Gaines, il direttore vendite Harry I. Wildenberg, e il proprietario George Janosik della Eastern Colour Printing produssero un albo a fumetti simile a The Funnies ma di solo otto pagine e, come questa, stampato su carta da giornale[6]. Invece di presentare materiale originale, vennero ristampati a colori numerose serie a fumetti concesse in licenza dal McNaught Syndicate e dal McClure Syndicate. Tra queste c'erano strisce popolari come Mutt and Jeff di Al Smith, Joe Palooka di Ham Fisher e Skippy di Percy Crosby. Invece di essere venduto venne inviato gratuitamente come articolo promozionale ai consumatori che avevano spedito i tagliandi ritagliati dai prodotti della Procter & Gamble. Ne vennero stampate diecimila copie[6] e la promozione si rivelò un successo tanto che la Eastern Color produsse l'anno stesso pubblicazioni analoghe per le campagne promozionali di altri prodotti, con tirature di stampa da 100.000 a 250.000 copie.[5]

Più tardi, sempre nel 1933, Gaines collaborò con Dell per pubblicare l'albo di 36 pagine Famous Funnies: A Carnival of Comics[7], seguito nel 1934 dalla serie regolare quasi omonima, Famous Funnies che venne edita per 218 numeri ed è considerato il primo vero fumetto americano.[8]

  1. ^ Questo non deve essere confuso con il successivo libro di fumetti omonimo di Dell, che iniziò la pubblicazione nel 1936.
  2. ^ The Funnies, su loc.gov, U.S. Library of Congress: "American Treasures of the Library of Congress" exhibition (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2009). Additional .
  3. ^ U.S. Library of Congress, "American Treasures of the Library of Congress" (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2009). exhibition
  4. ^ Ron Goulart, The Funnies: I, in Comic Book Encyclopedia, New York, Harper Entertainment, 2004, p.  163., ISBN 978-0-06-053816-3.
  5. ^ a b Goulart, Ron. Comic Book Encyclopedia (Harper Entertainment, New York, 2004)
  6. ^ a b Brown, Mitchell. "The 100 Greatest Comic Books of the 20th Century: Funnies on Parade". URL consultato l'11 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2003).
  7. ^ Famous Famous - Carnival of Comics. at the Grand Comics Database
  8. ^ Goulart, Ron. "The Funnies: I" (entry), Comic Book Encyclopedia (Harper Entertainment, New York, 2004) ISBN 0-06-053816-3, p. 144

Voci correlate

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