Funzione vertice
In elettrodinamica quantistica, la funzione vertice descrive l'accoppiamento tra un fotone e un elettrone a ordini superiori di quello dominante della teoria perturbativa. In particolare, è una funzione di correlazione irriducibile a una particella (1-particle irreducible) che coinvolge il fermione , l'antifermione , e il potenziale vettore A.
Definizione
modificaLa funzione vertice può essere definita in termini di una derivata funzionale dell'azione efficace Seff come
La forma della funzione vertice è vincolata dalle simmetrie dell'elettrodinamica quantistica: l'invarianza di Lorentz, l'invarianza di gauge, o trasversalità del fotone, come espressa dall'identità di Ward, e l'invarianza sotto parità. Queste condizioni portano alla seguente struttura:
dove , è il quadrimomento entrante del fotone esterno (a destra nella figura), e F1(q2) e F2(q2) sono fattori di forma che dipendono solo dall'impulso trasferito q2. Al livello albero (ordine dominante), F1(q2) = 1 e F2(q2) = 0, così la funzione vertice risulta essere semplicemente pari alla gamma di Dirac,
Oltre l'ordine dominante, le correzioni a F1(0) vengono esattamente annullate dalla rinormalizzazione del campo. Il fattore di forma F2(0) corrisponde al momento magnetico anomalo a del fermione, definito in termini del fattore g di Landé come:
Bibliografia
modifica- F. Gross, Relativistic Quantum Mechanics and Field Theory, 1ª ed., Wiley-VCH, 1993, ISBN 978-0471591139.
- Michael Peskin e Daniel Schroeder, An Introduction to Quantum Field Theory, Reading, Addison-Wesley, 1995, ISBN 0-201-50397-2.
- Steven Weinberg, The Quantum Theory of Fields, vol. I, 2002, ISBN 0-521-55001-7.
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