Gabinio Vettio Probiano
Gabinio Vettio Probiano (latino: Gabinius Vettius Probianus; fl. fine del IV-inizio del V secolo) è stato un politico romano, praefectus urbi di Roma in data imprecisata (probabilmente nel 377), e restaurò diversi monumenti del Foro romano.
Probiano è noto attraverso diverse iscrizioni relative a basi di statue da lui erette mentre ricopriva la carica di praefectus urbi di Roma. In particolare, egli eresse o ri-eresse statue di fronte alla Basilica Emilia, alla Basilica Giulia e alla Curia Iulia.[1] Secondo studi recenti, quello di Probiano fu un programma di abbellimento del Foro attraverso l'erezione di statue, probabilmente di suoi illustri predecessori, di fronte alle strutture architettoniche restaurate.[2]
La data della prefettura di Probiano è nota solo con qualche dubbio. Due Probiano, infatti, sono attestati in carica come praefecti urbi nel IV e V secolo, il Probiano prefetto il 17 settembre 377[3] e il Probiano prefetto nel 416; Gabinio Vettio è identificato col primo, mentre il secondo sarebbe Rufio Probiano.[2]
Note
modificaBibliografia
modifica- (EN) Gregor Kalas, «Writing and Restoration in Rome: Inscriptions, Statues and the Late Antique Preservation of Buildings», in Caroline Goodson, Anne E. Lester, Carol Symes (a cura di), Cities, texts, and social networks, 400-1500: experiences and perceptions of medieval urban space, Ashgate Publishing, Ltd., 2010, ISBN 9780754667230, pp. 40-42.