Gabrielli (famiglia)
Gabrielli è una famiglia italiana di comici particolarmente apprezzata nel Cinquecento e nel Seicento.[1]
Storia
modificaIl capostipite fu Giovanni, morto prima del 1611, che recitò nelle piazze col nome di Sivello, in commedie nelle quali era l'unico interprete, raffigurando i vari personaggi, ora con una maschera e talvolta senza.[1]
Suo figlio, Francesco Gabrielli, fu se non proprio il creatore di Scapino, colui che rese popolare in Italia e in Francia questo 'Zanni bianco', svelto di cervello e di gambe e assolutamente privo di scrupoli che sarebbe poi stato protagonista di una farsa di Molière.[1]
Francesco fece poi parte delle Compagnie dei Confidenti, dei Fedeli (con i quali fu nel 1624 a Parigi assieme a G. B. Andreini) e degli Accesi.[1]
Francesco ebbe una figlia, Giulia, che recitò col nome di Diana e fu a Parigi nel 1645 e anche un figlio, Girolamo, apprezzato Pantalone della seconda metà del XVII secolo.[1]
Note
modificaBibliografia
modifica- G. Gallina, Teatro completo, XVIII, Milano, Treves, 1930.
- G. Garollo, Dizionario biografico universale, II, Milano, Cisalpino Goliardica, 1907.
- N. Leonelli, Attori tragici - Attori comici, in Enciclopedia biografica e bibliografica italiana, I, Milano, 1940.
- C. Levi, Il teatro, Roma, 1919.
- Mirella Schino, Profilo del teatro italiano dal XV al XX secolo, Carocci, 2003.