Gala (mela)

varietà di mela

Gala è una cultivar (varietà) di mela creata in Nuova Zelanda nel 1930 incrociando le varietà Golden Delicious e Kidd's Orange.

Gala
Mele Gala
Origini
Luogo d'origineNuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda
Dettagli
Categoriaortofrutticolo
SettoreProdotti vegetali allo stato naturale o trasformati
Royal Gala

Questa varietà precoce di mela ha forma tondeggiante, buccia di colore rosso con striature, polpa croccante e succosa, sapore dolcemente aromatico.

In Italia è una tra le varietà più coltivate, specialmente nell'arco alpino.

Aspetto e sapore

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La mela Gala è solitamente un frutto di ridotta pezzatura, piuttosto aromatico, che si presta bene alla cottura[1]. Presenta una buccia di colore rosso non uniforme con striature verticali tendenti al verde o al giallo. La buccia è piuttosto spessa rispetto ad altre cultivar di mela e piuttosto resistente agli urti. La polpa è dolce, granulosa. Attributi di una mela di buona qualità sono una polpa soda e croccante dal sapore dolce.

Coltivazione e commercio

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Il periodo di raccolta di questa varietà va da maggio a settembre nell'emisfero nord. La grande diffusione e l'apprezzamento commerciale della cultivar la rendono disponibile quasi tutto l'anno per la grande distribuzione, grazie al commercio internazionale o agli appositi mezzi di conservazione.

Il primo albero di mele Gala nacque dall'incrocio delle varietà Golden Delicious e Kidd's Orange per opera del coltivatore J.H.Kidd. Donald W. McKenzie, un impiegato della Stark Bros. Nursery ottenne una licenza per la coltivazione sul suolo statunitense di questa varietà il 15 ottobre 1974[2]. La varietà ottenne una popolarità crescente anche nel resto del mondo, arrivando per esempio a rappresentare quasi il 20% della attuale produzione commerciale di mele.

Cultivar imparentate

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  • Delfloga (Royal Gala × Florina)
  • Jazz (Royal Gala × Braeburn)
  • Envy (Royal Gala × Braeburn)
  • Nicoter (Gala × Braeburn) [5]
  1. ^ Royal Gala Apples | Australian Apple Varieties | Aussie Apples, su aussieapples.com.au. URL consultato il 25 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2015).
  2. ^ FPO IP Research & Communities, su freepatentsonline.com. URL consultato il 25 agosto 2015.

Voci correlate

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