Gallo Pisano
poeta italiano
Gallo Pisano, detto Galletto (Pisa, ... – ...; fl. XIII secolo), è stato un poeta italiano valutato da molti studiosi affine alla poesia di Guittone d'Arezzo.
Biografia
modificaGallo Pisano fiorì verso il 1250 e Dante, nell'opera De vulgari eloquentia, lo cita tra i rimatori più importanti del suo secolo, e lo ricorda insieme a Guittone d'Arezzo, Bonagiunta Orbicciani, Mino Mocato da Siena, Brunetto Latini fra i rimatori toscani che usarono un volgare "municipale".[1]
È stato l'autore di due canzoni:
"In alta donna ho miso mia 'ntendansa"
"Credeam' essere, lasso"
Di Galletto Pisano disse Dante:
«era di que' famosi uomini, i detti de' quali non cortigiani, ma propri delle loro cittadi si ritrovavano»
Note
modifica- ^ Mariagiulia Burresi e Antonino Caleca, Cimabue a Pisa, vol. 1, Pisa, Pacini, 2005, p. 43.
Bibliografia
modifica- Elisabetta Putini, Gallo Pisano (Galletto), in Dizionario biografico degli italiani, vol. 51, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1998. URL consultato il 5 febbraio 2019.
- Fabrizio Beggiato, Gallo Pisano, in Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970. URL consultato il 5 febbraio 2019.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Gallo Pisano
- Wikiquote contiene citazioni di o su Gallo Pisano
Collegamenti esterni
modifica- Fabrizio Beggiato, Gallo Pisano, in Enciclopedia dantesca, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970.
- Testo integrale in italiano del De vulgari eloquentia, su classicitaliani.it.