Gaspare Bolla
Gaspare Virginio Emilio Bolla (Pieveottoville, 28 luglio 1874 – Gris, 18 luglio 1915) è stato un cavaliere e aviatore italiano. Campione di equitazione, fu un pioniere dell'aeronautica italiana. Asso dell'aviazione, per le sue gesta aviatorie nella Guerra italo-turca e nella Grande guerra fu decorato di due medaglie d'argento al valor militare.
Gaspare Bolla | |
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Gaspare Bolla davanti al suo Blériot XI | |
Nascita | Pieveottoville, 28 luglio 1874 |
Morte | Gris, 18 luglio 1915 |
Cause della morte | incidente aereo |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito Servizio Aeronautico |
Arma | Arma di Cavalleria Servizio Aeronautico |
Specialità | Pilota militare |
Anni di servizio | 1896-1915 |
Grado | Capitano |
Guerre | Guerra italo-turca Prima guerra mondiale |
Comandante di | 2ª Squadriglia da ricognizione e combattimento2ª Squadriglia Blériot) |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Real collegio di Firenze Real collegio "Carlo Alberto" di Moncalieri |
Dati tratti da Dizionario biografico dei parmigiani[1] | |
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Biografia
modificaDi nobile casato piemontese, nacque il 28 luglio 1874 a Pieveottoville, frazione di Zibello, da Gaspare - Vice Prefetto assassinato nell'adempimento del suo dovere a Parma un mese prima della sua nascita - e da Pia Marchi di illustre famiglia della Bassa parmense.
Entrò nel Regio Esercito frequentando il Real collegio di Firenze e il Real collegio "Carlo Alberto" di Moncalieri, diventando ufficiale di cavalleria nel 1896. Istruttore di cavalleria nel Reggimento Nizza Cavalleria e alle scuole di Pinerolo e di Tor di Quinto. Fu inoltre cavallerizzo di fama internazionale, vincitore di numerose competizioni equestri in Europa: Saumur, Vienna[1] e la Coppa delle Nazioni di salto ad ostacoli di San Sebastián del 1909[2] e in America Latina a Buenos Aires.[1]
Da capitano del Reggimento "Lancieri di Vittorio Emanuele II" (10º), il 18 gennaio 1912 a Pau nei Pirenei, dopo solo dodici giorni di corso, ottenne il brevetto francese nr. 718 di aviatore civile e quello da aviatore militare in Italia, nr. 89, il 1º maggio dello stesso anno.[3]
Sempre nel 1912 partì per la guerra di Libia. Il 13 marzo arrivò al fronte in Cirenaica e gli fu assegnato il comando della III Squadriglia di Derna che aveva in organico due soli velivoli: un Blériot XI e un Deperdussin.[4][5] Compì 52 missioni e meritò una Medaglia d'argento al valor militare.
Prima comandante del campo aeronautico di Mirafiori (ove ebbe ai suoi ordini l'asso dell'aviazione Lelio Gaviglio) e, successivamente, della 2ª Squadriglia Blériot) con base a Chiasiellis e nel Basso Isonzo, nel maggio del 1915, all'ingresso dell'Italia nel primo conflitto mondiale, fotografò e bombardò con un Blériot XI l'arsenale di Monfalcone.
Il 18 luglio 1915 tentò di decollare da Gris per un volo di ricognizione, nonostante le pessime condizioni meteorologiche e la sua condizione fisica compromessa perché rientrato da una ricognizione sul nemico con tre ferite d'arma da fuoco sul corpo. Forse svenne o comunque gli mancarono le forze per controllare l'aereo nella situazione di forte vento in cui si trovò, il velivolo si capovolse facendolo precipitare e causandone la morte.[6] Venne decorato con una seconda Medaglia d'argento al valor militare alla memoria.
Gabriele D'Annunzio gli dedicò un'epigrafe ancora oggi esposta sul monumento ai caduti eretto nel 1922 in Piazza "Cesare Battisti" nel centro del suo paese natale di Pieveottoville:
«Questo campo di Cascina Costa la giovane Italia alata dedica al nome e all'esempio di Gaspare Bolla cavaliere perdutissimo che parve coll'impennata estrema del suo cavallo raggiungere negli astri della Patria i più alti eroi dell'ala sanguinosa»
Onorificenze
modificaOnorificenze italiane
modificaOnorificenze estere
modificaDediche e intitolazioni
modificaA Gaspare Bolla sono intitolati:
- l'Aero Club di Parma;
- il campo di volo di Cascina Costa dell'azienda aeronautica Agusta;
- la Sezione di Pinerolo dell'Associazione Nazionale Arma di Cavalleria.
Note
modifica- ^ a b c d e Roberto Lasagni, Dizionario biografico dei parmigiani, Parma, Istituzione Biblioteche del Comune di Parma, 2009 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- ^ Sito equitando.com - Salto Ostacoli Filmati anni 60 (PDF), su equitando.com, 21 febbraio 2011. URL consultato il 26 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2016).
- ^ Cobianchi 2009, p. 423.
- ^ Cobianchi 2009, p. 235.
- ^ Piano, Lanza 2010, pp. 45-46.
- ^ Storie di casa nostra, in LO SPECCHIO Bollettino informativo del gruppo lavoratori anziani d'azienda AGUSTA-MV, - gennaio-marzo 2001. URL consultato il 21 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2008).
- ^ Rosellina Piano, Maurizio Lanza, Gaspare Bolla "Cavaliere perdutissimo" (PDF), Baldissero d'Alba, Umberto Soletti Editore, 2010 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Mario Cobianchi, Pionieri dell'aviazione in Italia. 1980 - 1914, a cura di Fiorenzo Longhi, Vignola, Vaccari, 2009, pp. 382.
Bibliografia
modifica- Mario Cobianchi, Pionieri dell'aviazione in Italia. 1880 - 1914, a cura di Fiorenzo Longhi, Vignola, Vaccari, 2009, pp. 423.
- Enea Grossi, Eroi e pionieri dell'Ala. Dizionario Biografico dell'Aeronautica Italiana, Milano, Arti Grafiche Fratelli Magnani, 1934, pp. 37.
- Istituto del nastro azzurro fra combattenti decorati al valore militare: Federazione provinciale di Parma, I decorati al valore militare alla memoria parmensi dal 1848 al 1945, Parma, Scuola tip. benedettina, 1964, p. 131.
- Roberto Lasagni, Dizionario biografico dei parmigiani, Parma, Istituzione Biblioteche del Comune di Parma, 2009 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- Baldassarre Molossi, Dizionario dei parmigiani grandi e piccini (dal 1900 ad oggi), Parma, La Tipografica Parmense, 1957, p. 129.
- Rosellina Piano e Maurizio Lanza, Gaspare Bolla "Cavaliere perdutissimo" (PDF), Baldissero d'Alba, Umberto Soletti Editore, 2010, ISBN 978-88-95628-10-3 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- Archivio conte Roberto Bolla, pronipote di Gaspare Bolla.
- Dario Soresina, Enciclopedia diocesana fidentina. v. I: I personaggi, Fidenza, Ed. Enciclopedia Diocesana, 1961, pp. 80-81.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gaspare Bolla
Collegamenti esterni
modifica- LO SPECCHIO Bollettino informativo del gruppo lavoratori anziani d'azienda AGUSTA-MV, Anno VIII, nr. 1, gennaio-marzo 2001, su glaagusta.org. URL consultato il 26 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2008).
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