Gat (città filistea)

antica città facente parte della Pentapoli filistea

Gat (in filisteo: 𐤂𐤕, *Gīt; in ebraico: גַּת, Gaṯ; in latino Geth), nota anche come Gath[1] o Geth[2], è un'antica città-stato facente parte della Pentapoli filistea durante l'età del ferro.

Gat
Scavi archeologici del sito di Tell es-Safi, dove si crede ci fosse la città di Gat
Nome originale 𐤂𐤕
Cronologia
Fine 830 a.C. circa
Causa Conquista da parte del re arameo Hazael
Amministrazione
Dipendente da Filistei
Territorio e popolazione
Nome abitanti Ghittei
Lingua Filisteo
Localizzazione
Stato attuale Israele (bandiera) Israele
Località Tell es-Safi
Coordinate 31°41′58.99″N 34°50′48.98″E
Cartografia
Mappa di localizzazione: Israele
Gat
Gat
 
Setaccio in ceramica rinvenuto nel sito di Tell es-safi, IX secolo a.C., Gerusalemme, Museo d'Israele

La città si trovava in una zona abitata da più di 5 000 anni, ed era già un centro abitato importante durante l'età del bronzo.[3] Lo dimostrano le undici tavole facenti parte delle lettere di Amarna inviate dai sovrani ghittei al faraone, di cui otto inviate dal re Shuwardata (o Suwardata) e le restanti tre da ʿAbdi-Ashtarti.[4] Essa era la più grande tra le città filistee già a partire dall'XI secolo a.C.[5], tra le otto e le dieci volte più grande di Gerusalemme.[3]

La città fu conquistata dal re arameo Hazael nell'830 a.C. circa.[3] Circa due millenni più tardi, nel 1142, i Crociati eressero sulle rovine di Gat un avamposto militare che prese il nome di Blanchegarde.[3]

Collocazione

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Secondo il geografo ebreo Ishtori Haparchi, vissuto tra il XIII e il XIV secolo, e altri scrittori ebrei, l'antica città di Gat era da identificarsi come Ramla.[6] Gli scavi archeologici iniziali sembravano indicare che Ramla non fu costruita sul sito di un'antica città,[7] anche se negli ultimi anni le rovine di un vecchio insediamento urbano sono state scoperte nella periferia meridionale della città.[8] Nel Novecento, l'archeologo israeliano Benjamin Mazar aveva ipotizzato che Gat si potesse trovare in un sito chiamato Ras Abu Hamid, a Est di Ramla.[9] Altri studiosi invece, tra cui l'archeologo israeliano Michael Avi-Yonah, credono che si tratti di un'altra località con lo stesso nome, con cui vi si riferisce di solito col nome di Gath-Gittaim.[10][11]

Tell es-Safi

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La collina di Tell es-Safi

Lo studioso del XIX secolo Edward Robinson identificò Gat col sito di Tell es-Safi.[12] Quest'ipotesi fu accettata fino all'inizio del XX secolo, quando cominciò ad essere messa in discussione.[12] Negli anni Venti, il famoso archeologo statunitense William Albright scrisse che:"L'esplorazione archeologica di Tell el-Safi non ha prodotto un briciolo di prove per l'identificazione con Gat".[12] Egli suggerì un altro sito, Tell 'Areini (ora vicino alla città di Kiryat Gat), il quale, nonostante una certa opposizione, fu accettato al punto che il Comitato per i nomi del governo di Israele nel 1953 lo ribattezzò "Tel Gat".[12] Tuttavia, gli scavi a Tell 'Areini, cominciati nel 1959, non hanno trovato tracce dell'età del bronzo medio e gli archeologhi hanno invece proposto che Gat fosse identificata con un terzo sito, Tell en-Nejileh (Tel Nagila), una proposta abbandonata dopo gli scavi negli anni Ottanta.[12] L'attenzione tornò poi di nuovo a Tell es-Safi, che oggigiorno si pensa sia la vera posizione di Gat.

A confutare quest'ipotesi vi è la Mappa di Madaba, un mosaico del VI secolo che raffigura la Terra santa, dove Tell es-Safi si trova sotto il nome di "Saphitha" (in greco antico ΣΑΦΙΘΑ),[11] mentre vi é indicato il nome di una seconda città come "Gitta, precedentemente una delle cinque satrapie [dei Filistei]". Questa città è collocata a Sud-Ovest di Lidda, che potrebbe farla corrispondere proprio con la sopracitata Ramla.[13]

Riferimenti biblici

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La città viene menzionata nell’Antico Testamento, in particolare come città natale del famoso gigante Golia (1 Sam 17[14]). Tuttavia Gat è anche indicata nelle Scritture come un'importante città filistea (Gios 13,3[15]), un luogo in cui il Re Davide si rifugiò (1 Sam 21;27[16]) e una sistemazione provvisoria per l’Arca dell'Alleanza per due volte, (1 Sam 5,8[17]), dove nella prima occasione Dio punì la città con un'epidemia di emorroidi (1 Sam 5,9[18]).

  1. ^ Giorgio Levi Della Vida, Filistei, su Enciclopedia Italiana, 1932. URL consultato il 2 settembre 2023.
  2. ^ Filistei, su Enciclopedia Treccani. URL consultato il 2 settembre 2023.
  3. ^ a b c d Israele, torna alla luce città di Golia, in ANSA, 9 luglio 2016. URL consultato il 4 marzo 2023.
  4. ^ (EN) Nadav Na'aman, The Shephelah according to the Amarna Letters (PDF), su bibleinterp.arizona.edu. URL consultato il 4 marzo 2023.
  5. ^ Scoperte colossali strutture nell'antica città del gigante Golia, su shalom.it. URL consultato il 22 luglio 2023.
  6. ^ (HE) Ishtori Haparchi, Kaphtor u'ferach, vol. 2, 2007, p. 78.
  7. ^ (EN) Nimrod Luz, The Construction of an Islamic City in Palestine. The Case of Umayyad al-Ramla, in Journal of the Royal Asiatic Society, vol. 3, 1997, pp. 27–54.
  8. ^ (EN) Volume 121 Year 2009 Ramla (South), su hadashot-esi.org.il. URL consultato il 26 febbraio 2023.
  9. ^ (EN) Benjamin Mazar, Gath and Gittaim, in Israel Exploration Journal, vol. 4, n. 3, 1954, pp. 227-235.
  10. ^ Michael Avi-Yonah, Encyclopaedia Judaica, vol. 7, 2ª ed., 2006, ISBN 9780028660974.
  11. ^ a b (EN) Anson Rainey, Review by: Anson F. Rainey, in Journal of the American Oriental Society, vol. 118, n. 1, p. 73.
  12. ^ a b c d e (EN) Horton Harris, The location of Ziklag: a review of the candidate sites, based on Biblical, topographical and archaeological evidence, in Palestine Exploration Quarterly, vol. 143, n. 2, pp. 119-133.
  13. ^ (EN) Geoffrey Bromiley, The International Standard Bible Encyclopedia, vol. 2, 1982, ISBN 0-8028-3782-4.
  14. ^ 1Sam 17, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  15. ^ Gios 13,3, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  16. ^ 1Sam 21;27, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  17. ^ 1Sam 5,8, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  18. ^ 1Sam 5,9, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.

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Collegamenti esterni

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