Gemma di Goriano Sicoli
Gemma (San Sebastiano dei Marsi, 1375 circa – Goriano Sicoli, 12 maggio 1426?) è stata una vergine reclusa. Il suo culto come santa fu approvato da papa Leone XIII nel 1890[1].
Gemma | |
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Vergine | |
Nascita | San Sebastiano dei Marsi, 1375 circa |
Morte | Goriano Sicoli, 12 maggio 1426? |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | da papa Leone XIII il 28 aprile 1890 |
Ricorrenza | 12 maggio |
Biografia
modificaOriginaria di San Sebastiano dei Marsi, si trasferì presto con la famiglia a Goriano Sicoli. Mentre pascolava, fu notata dal conte di Celano che tentò di sedurla, ma lei lo respinse con tanta fermezza da spingere il nobile a far erigere una cella presso la chiesa di San Giovanni Battista con una finestrella da cui la giovane poteva assistere alla messa: Gemma vi visse da vergine reclusa conducendo vita di penitenza per 43 anni, fino alla morte.[2]
Si deve aggiungere, in dubbio sulla esistenza stessa di Santa Gemma Vergine, che la sua agiografia ricalca fedelmente componimenti poetici notevolmente in uso nel medioevo, denominati appunto "Pastorelle" e che si sviluppano nella trama proprio in stessi dialoghi tra il cavaliere od il principe a cavallo e la pastorella incontrata al pascolo, ritenuta il più delle volte donna di bassa estrazione sociale e facilmente sedotta.
Morendo a Goriano Sicoli, frequentando la chiesa di San Francesco, oggi la sua casa è stata musealizzata, e nelle immediate vicinanze fu eretto un santuario, dedicato alla santa.
Il culto
modificaDopo un anno dalla morte, il vescovo di Sulmona procedette all'esumazione e alla ricognizione canonica del suo corpo, trovandolo prodigiosamente conservato.[2]
Il culto tributato ab antiquo alla santa vergine reclusa fu confermato da papa Leone XIII il 28 aprile 1890.[3]
Il suo elogio si legge nel Martirologio romano al 12 maggio.[4]
Note
modifica- ^ Santa Gemma Reclusa, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it. URL consultato il 9 maggio 2018.
- ^ a b Pasquale Ottaviani, BSS, vol. VI (1965), col. 105.
- ^ Index ac status causarum (1999), p. 428.
- ^ Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, LIBRERIA EDITRICE VATICANA, 2004, p. 396, ISBN 978-88-209-7925-6.«In località Goriano Sicoli in Abruzzo, beata Gemma,
vergine, che visse rinchiusa in una piccola cella accanto alla
chiesa, da dove poteva vedere soltanto l’altare»
Bibliografia
modifica- Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, LIBRERIA EDITRICE VATICANA, 2004, ISBN 978-88-209-7925-6.
- Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum, Città del Vaticano 1999.
- Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
Collegamenti esterni
modifica- Gemma di Goriano Sicoli, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.