Geneviève Prigent
Geneviève Denise Charlotte Prigent (detta Gege; Saint-Brieuc, 4 dicembre 1919 – Lannion, 26 gennaio 1990) è stata un'ortottista e ambientalista francese, oltre che moglie di Michele I del Montenegro.
Geneviève Prigent | |
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Geneviève in uno scatto dello Studio Harcourt | |
Principessa del Montenegro | |
In carica | 27 gennaio 1941 – 11 aprile/11 agosto 1949 |
Nome completo | francese: Geneviève Denise Charlotte italiano: Genoveffa Dionisia Carlotta |
Nascita | Saint-Brieuc, Francia, 4 dicembre 1919 |
Morte | Lannion, Francia, 26 gennaio 1990 |
Luogo di sepoltura | Cimitero di Lannion, Francia |
Dinastia | Petrović-Njegoš per matrimonio |
Padre | François-Marie Prigent |
Madre | Blanche Bitte |
Consorte di | Michele I del Montenegro |
Figli | Nicola |
Biografia
modificaIstruzione e vita coniugale
modificaGeneviève nacque a Saint-Brieuc nel 1919, al n. 38 di boulevard Amiral Charner, quarta dei cinque figli del chirurgo François-Marie Prigent (1883-1947) e di Blanche Bitte (1883-1958).[1][2] Nel 1924 la famiglia prese residenza al n. 18 di rue de la Gare e Geneviève frequentò l'École Jeanne d'Arc.[2] Poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, intraprese a Rennes gli studi di medicina.[2]
In un viaggio in treno tra Rennes e Saint-Brieuc conobbe Michele I del Montenegro, che sposò il 27 gennaio 1941, all'età 21 anni.[2] In seguito la coppia venne presa in ostaggio dalla Germania nazista, che voleva porre Michele a capo di uno Stato fantoccio.[2] Rifiutandosi di collaborare, la loro prigionia continuò prima di poter tornare in Francia.[2]
Si stabilirono a Neuilly-sur-Seine e poi in Bretagna, impegnandosi in questo periodo nella attività della resistenza.[2] A guerra conclusa, Geneviève seguì il marito che si trasferì a Belgrado per motivi di lavoro.[2] Divenne presidentessa della Croce Rossa jugoslava, ma non apprezzando gli eccessi del regime di Tito tornarono in Francia nel 1948.[2] Giunsero al divorzio l'11 aprile (o forse l'11 agosto) del 1949.[2][3][4]
Carriera
modificaRipresi gli studi di medicina, divenne a Parigi una dei primi medici a praticare la professione di ortottista in Francia.[2] Collaborò in particolare con l'oftalmologo Jean Lavat e contribuì alla promozione dell'ortottica nel trattamento dello strabismo.[5]
Dal 1972 ebbe lo studio a Trébeurden e si dedicò alla difesa dell'ambiente in quanto presidentessa della Fédération des Associations de Protection de la Nature (FAPEN).[2] In particolare si oppose ai progetti immobiliari che interessarono le zone costiere e si mosse per preservare la baia di Keryvon e il sito della cappella di Penvern.[2]
Ricoprì il ruolo di delegata bretone alla Lega francese per la difesa dei diritti dell'uomo e del cittadino e fondò le associazioni Bevañ e Trébeurden.[5] Negli anni '70 e '80 si batté contro l'estrazione della sabbia dalla baia di Lannion e, nei suoi ultimi anni di vita, contro la costruzione del porto di Trébeurden, anche se invano.[5]
Morte
modificaMori infatti a causa di una malattia nel 1990 a Lannion, pochi giorni prima che iniziassero i lavori di costruzione del porto.[5] Venne tumulata nella tomba di famiglia, all'interno del cimitero della città.[1]
Commemorazione
modificaDiscendenza
modificaGeneviève Prigent e Michele I del Montenegro ebbero un figlio:
- Nicola (1944), con la moglie Francine Navarro ebbe due figli.
Titoli e trattamento
modifica- 27 gennaio 1941 - 11 aprile/11 agosto 1949: Principessa Geneviève del Montenegro[1]
Ascendenza
modificaGenitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
François Prigent | François Prigent | ||||||||||||
Françoise Carriou | |||||||||||||
Georges Prigent | |||||||||||||
Anne Pichon | René Pichon | ||||||||||||
Françoise le Corre | |||||||||||||
François-Marie Prigent | |||||||||||||
Jean-Marie Kergus | François Kergus | ||||||||||||
Marie le Tensorer | |||||||||||||
Marie-Françoise Kergus | |||||||||||||
Marie-Jeanne Guegen | Guillaume Guegen | ||||||||||||
Marie-Jeanne Prat | |||||||||||||
Geneviève Prigent | |||||||||||||
Simon Bitte | Pierre Bitte | ||||||||||||
Barbe Lenfant | |||||||||||||
Émile Bitte | |||||||||||||
Jeanne Jacquat | Jean Jacquat | ||||||||||||
Anne-Marie Rapp | |||||||||||||
Blanche Bitte | |||||||||||||
Jean-Pierre Renner | Jean-Adam Renner | ||||||||||||
Catherine Bayon | |||||||||||||
Marie-Anne Renner | |||||||||||||
Marie-Anne Roche | Jean Roche | ||||||||||||
Catherine Dietrich | |||||||||||||
Note
modifica- ^ a b c (FR) Yves Hamet, Geneviève Denise Charlotte PRIGENT Gege, su gw.geneanet.org. URL consultato il 29 ottobre 2023.
- ^ a b c d e f g h i j k l m (FR) Kevin Magi, Les mille vies de la Princesse Rouge, in Le Griffon, n. 272, maggio-giugno 2019, p. 42. URL consultato il 29 ottobre 2023.
- ^ Michael Petrović-Njegoš (1908-1986), su it.findagrave.com. URL consultato il 29 ottobre 2023.
- ^ Michael PETROVIĆ NJEGOŠ, su gw.geneanet.org. URL consultato il 29 ottobre 2023.
- ^ a b c d e (FR) Geneviève Prigent, une personnalité de Trébeurden, su ouest-france.fr, 31 agosto 2016. URL consultato il 29 ottobre 2023.
- ^ (FR) Rue Genevieve Prigent, Lannion (22113), su adresse.data.gouv.fr. URL consultato il 29 ottobre 2023.
- ^ (FR) Geneviève Prigent, militante des Droits de l'homme et de l'environnement, in Le journal municipal de la ville de Lannion, n. 162, dicembre 2009.