George Whitefield
George Whitefield (Gloucester, 16 dicembre 1714 – Newburyport, 30 settembre 1770) è stato un predicatore inglese.
Infanzia e permanenza a Oxford
modificaGeorge Whitefield nasce a Gloucester dal proprietario di una rinomata locanda (al cui interno venivano anche rappresentate delle commedie) la "Bell Inn". Il padre muore quando è ancora bambino e la locanda viene portata avanti dalla madre con l'aiuto dei figli più grandi, tuttavia a George non venne riservata la stessa sorte; dotato di buona memoria ed intelligenza viene mandato, dall'età di 12 anni, a studiare presso la parrocchia locale. Quando raggiunge i 15 anni tuttavia deve aiutare la famiglia, il suo patrigno se n'era andato lasciando la locanda in condizioni finanziarie disastrose e il solo modo che trova per andare ad Oxford due anni dopo è come domestico. Il suo compito oltre allo studio era quello di badare a 3 o 4 studenti facoltosi ed era fatto severo divieto di parlare con chi aveva un ceto sociale diverso dal suo, tuttavia un membro di un'associazione chiamata Holy Club aveva sentito parlare di lui e della sua devozione religiosa e lo aveva contattato perché andasse a una delle loro riunioni. L'Holy Club era guardato con sospetto da molti, venivano chiamati "Metodisti" un termine spregiativo per la loro vita fortemente disciplinata e regolata da abitudini precise. Whitefield legge diversi testi[quali?] che circolavano nell'associazione e rimane folgorato dall'idea che Dio sia dentro di noi, e non in una serie di riti e doveri preconfezionati, e che se seguiamo i suoi insegnamenti e viviamo secondo la "natura divina di Dio" allora rinasceremo a vita nuova. Inizia per Whitefield una vita fatta di digiuni e preghiere, interrompe tutta una serie di opere pie che faceva da tempo e si dedica esclusivamente all'ascolto della voce divina, spingendosi tanto in là da rischiare la morte per i troppi stenti.
L'inizio della predicazione
modificaLa sua fama di asceta e di ragazzo pio esce da Oxford e suscita l'ammirazione di molti clericali, nel 1736 smette di fare il domestico e si laurea ottenendo l'ordinazione pastorale e la guida dell'Holy Club. Non molto tempo dopo inizia una vita fatta di predicazione, tornato a Gloucester inizia a tenere sermoni periodici che attirano folle sempre più vaste, richiamate dal messaggio di Whitefield: speranza di una rinascita, gioia e di partecipazione attiva nella salvezza attraverso la preghiera e le azioni, occorreva, secondo Whitefield essere membri attivi della comunità. Le persone che lo seguono iniziano ad organizzarsi e il movimento prende il nome di Metodismo riprendendo il termine spregiativo con cui erano designati lui e gli altri membri dell'Holy Club. La Chiesa inglese prese a vedere di cattivo occhio il giovane predicatore poiché con il suo messaggio faceva saltare la passiva acquiescenza cui erano abituate le masse. Proprio mentre la polemica ribolliva Whitefield decide di accettare la proposta di un amico e di andare a fare apostolato in Georgia fra i poveri, il primo dei suoi sette viaggi ha luogo nel 1738.
Predicazione in America e morte
modificaLa Georgia era una colonia giovane e il tenore di vita era basso, molto del tempo che spese lì fu volto a distribuire gli aiuti che portava dalla Gran Bretagna dove predicava in campo aperto perché non avendo parrocchia doveva contare sull'ospitalità delle chiese che glielo negavano spaventate, forse, dalla forza del suo messaggio. Ai suoi sermoni presenziavano ormai più di 20.000 persone dando vita a quello che è chiamato il Grande Risveglio. Lo stesso successo lo ottiene in America dove predica nei luoghi più svariati visitando diverse città e tessendo legami con i pensatori religiosi dell'epoca e tenendo sermoni nelle chiese delle più diverse confessioni religiose. Nel diverso tessuto sociale americano trova terreno fertile per il proprio messaggio di gioia e salvezza e passa sempre più tempo nelle colonie. Whitefield muore nel 1770, pochi mesi dopo il massacro di Boston ed è sepolto a Newbury in Massachusetts.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su George Whitefield
Collegamenti esterni
modifica- Whitefield, George, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Pio Paschini, WHITEFIELD, George, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
- Whitefield, George, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) George Whitefield, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) George Whitefield, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- (EN) Opere di George Whitefield, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Audiolibri di George Whitefield, su LibriVox.
- (EN) Opere riguardanti George Whitefield, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) [1] cenni biografici
Controllo di autorità | VIAF (EN) 27107411 · ISNI (EN) 0000 0001 0881 6926 · CERL cnp01259609 · LCCN (EN) n50019884 · GND (DE) 118767623 · BNF (FR) cb12169874s (data) · J9U (EN, HE) 987007462736605171 |
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