Gerhard Ludwig Müller

arcivescovo cattolico e teologo tedesco

Gerhard Ludwig Müller (Finthen, 31 dicembre 1947) è un cardinale, arcivescovo cattolico e teologo tedesco, dal 1º luglio 2017 prefetto emerito della Congregazione per la dottrina della fede.

Gerhard Ludwig Müller
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinale Müller il 15 luglio 2017
Dominus Jesus
 
TitoloCardinale presbitero di Sant'Agnese in Agone (dal 2024)
Incarichi attuali
Incarichi ricoperti
 
Nato31 dicembre 1947 (76 anni) a Finthen
Ordinato presbitero11 febbraio 1978 dal cardinale Hermann Volk
Nominato vescovo1º ottobre 2002 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo24 novembre 2002 dal cardinale Friedrich Wetter
Elevato arcivescovo2 luglio 2012 da papa Benedetto XVI
Creato cardinale22 febbraio 2014 da papa Francesco
 

Biografia

modifica

Nasce a Finthen, un sobborgo di Magonza, il 31 dicembre 1947.

Formazione e ministero sacerdotale

modifica

Dopo essersi diplomato al liceo vescovile Willigis di Magonza, studia filosofia e teologia a Magonza, Monaco di Baviera e Friburgo in Brisgovia. Nel 1977 consegue il dottorato in teologia sotto la guida di Karl Lehmann con una tesi sul teologo protestante Dietrich Bonhoeffer.

È ordinato presbitero per la diocesi di Magonza l'11 febbraio 1978, subito dopo il suo trentesimo compleanno, dal cardinale Hermann Volk.[1] Dopo l'ordinazione, presta servizio come viceparroco in tre diverse parrocchie.

Nel 1986 è chiamato alla cattedra di teologia dogmatica dell'Università Ludwig Maximilian di Monaco, dov'è ancora professore onorario.[2]

Ministero episcopale e cardinalato

modifica

Vescovo di Ratisbona

modifica

Il 1º ottobre 2002 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Ratisbona;[1] riceve la consacrazione episcopale il 24 novembre 2002 dal cardinale Friedrich Wetter come consacrante principale e come co-consacranti il cardinale Karl Lehmann, il vescovo Vinzenz Guggenberger e il vescovo emerito di Ratisbona Manfred Müller. Sceglie il motto episcopale Dominus Iesus (Romani 10,9[3]).

All'interno della Conferenza episcopale tedesca è presidente della Commissione ecumenica, vicepresidente della Commissione per la Fede e membro della Commissione della Chiesa nel mondo. È anche vicepresidente dell'Associazione delle Chiese Cristiane in Germania e primo presidente della Società per la Promozione dell'Istituto della Chiese orientali di Ratisbona.

Come amico personale di papa Benedetto XVI viene incaricato della preparazione dell'edizione della sua opera omnia: una serie di volumi che raccoglieranno tutti gli scritti del Pontefice.[4]

Mantiene una lunga e intensa amicizia con Gustavo Gutiérrez, il padre della teologia della liberazione sudamericana.

È autore di più di 400 pubblicazioni scientifiche su teologia dogmatica, ecumenismo, novissimi, ermeneutica, sacerdozio e diaconato. La sua opera più importante è Katholische Dogmatik. Für Studium und Praxis der Theologie ("Dogmatica cattolica. Per lo studio e la prassi della teologia").

Il 20 dicembre 2007 è nominato per un altro quinquennio membro della Congregazione per la dottrina della fede e il 17 gennaio 2009 diventa anche consultore del Pontificio consiglio della cultura.[5] In Germania ha una reputazione di difensore dell'ortodossia cattolica. Il 12 giugno 2012 è nominato membro della Congregazione per l'Educazione Cattolica con un mandato rinnovabile di cinque anni.[6] Lo stesso giorno è nominato anche membro del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani.

Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede

modifica

Il 2 luglio 2012 è nominato prefetto della Congregazione per la dottrina della fede da papa Benedetto XVI. Allo stesso tempo riceve il titolo personale di arcivescovo. Come prefetto della Congregazione per la dottrina della fede ex officio è presidente della Pontificia commissione biblica, della Commissione teologica internazionale e della Pontificia commissione "Ecclesia Dei". Succede al cardinale William Joseph Levada, che era stato nominato nel maggio del 2005 dall'allora neoeletto Benedetto XVI.

Papa Francesco lo crea cardinale diacono di Sant'Agnese in Agone nel concistoro del 22 febbraio 2014, prende possesso della sua diaconia il successivo 14 settembre.[7]

Il 1º luglio 2017, allo scadere del quinquennio da prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, papa Francesco nomina suo successore il segretario della Congregazione stessa, l'arcivescovo Luis Francisco Ladaria Ferrer, S.I.[8] Si ritira così in Germania, declinando le proposte di altri incarichi.[9]

Il 21 giugno 2021 è nominato membro del Supremo tribunale della Segnatura apostolica.[10]

Il 1º luglio 2024 opta per l'ordine presbiterale, mantenendo la sua diaconia elevata pro hac vice a titolo cardinalizio[11].

Posizioni su temi dottrinali

modifica
 
Mons. Gerhard Ludwig Müller, vescovo di Ratisbona, celebra la Messa di Natale nel 2006

Celibato ecclesiastico

modifica

Entrò nel dibattito sorto in seguito ai controversi commenti dall'arcivescovo di Friburgo in Brisgovia Robert Zollitsch che sosteneva che il celibato ecclesiastico è un dono, ma non fosse teologicamente necessario e che tuttavia sarebbe una "rivoluzione" se la tradizione del celibato fosse abbandonata dalla Chiesa latina. Müller dichiarò: "Il Concilio Vaticano II ha sancito chiaramente nell'articolo 16 del Decreto sul ministero e la vita sacerdotale quali siano i requisiti decisivi".

Eucaristia

modifica

Nel 2002 pubblicò il libro Die Messe - Quelle des christlichen Lebens ("La Messa - Fonte della vita cristiana", St. Ulrich Verlag, Augsburg). Nel libro scrive: "In realtà, il Corpo e il Sangue di Cristo non significano i componenti materiali della persona umana di Gesù durante la sua vita o nella sua corporalità trasfigurata. Qui, il Corpo e il Sangue di Cristo significano la presenza di Cristo nei segni dei mezzi del pane e del vino."

Teologia della liberazione

modifica

A proposito del pensiero di Gustavo Gutiérrez (iniziatore della teologia della liberazione), di cui fu allievo, ha dichiarato: "La teologia di Gustavo Gutiérrez, a prescindere da come la si consideri, è ortodossa perché è ortopratica e ci insegna il corretto modo di agire in modo cristiano, poiché deriva dalla fede autentica." È importante notare che le posizioni di Gutiérrez non sono mai state censurate dalla Santa Sede, sebbene gli sia stato chiesto di modificare alcune sue proposizioni.[4]

Mariologia

modifica

Nella sua opera di 900 pagine Katholische Dogmatik. Für Studium und Praxis der Theologie ("Dogmatica cattolica. Per lo studio e la prassi della teologia", Freiburg. 5ª edizione, 2003), ha dichiarato che la dottrina della Perpetua verginità di Maria non è "tanto relativa alle specifiche proprietà fisiologiche durante l'atto naturale del parto [...], ma piuttosto alla guarigione e all'azione salvatrice della grazia del Salvatore verso la natura umana."

Nel 2013, ancora prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede inviò una lettera al nunzio apostolico a Washington Carlo Maria Viganò nella quale chiedeva di intervenire contro l'iniziativa di alcuni vescovi statunitensi di organizzare nelle proprie diocesi cicli di conferenze sulle apparizioni di Medjugorje.[12]

Indissolubilità della famiglia ed Eucaristia ai divorziati

modifica

Coautore del libro Permanere nella verità di Cristo. Matrimonio e comunione nella Chiesa cattolica, uscito in stampa in Italia nel mese di Ottobre 2014, viene ribadito sia il divieto assoluto di amministrare la comunione ai divorziati risposati con rito civile o di altra religione, sia l'indissolubilità da parte di qualsiasi autorità umana (civile o religiosa) del matrimonio rato e consumato tra battezzati, in essere e vivente fino alla loro morte[13]. Entrambi vengono considerati un'unica pratica contraria all'insegnamento di Gesù nel Nuovo Testamento e alla dottrina della Chiesa antica[14].
Viene anche riscontrato un fraintendimento della misericordia di Dio nei confronti del peccato umano, mai separabile dalle qualità di santità e giustizia divine: "le esigenze dei peccatori, oggi divenute norma sociale, non hanno e non avranno mai la forza di mutare i principi divini e della Chiesa, Sposa di Cristo"[15].

Nel libro intervista La speranza della famiglia, uscito a poche settimane di distanza, ha ricordato che "Recenti indagini svolte tra i nostri giovani hanno confermato il fascino dell’ideale di fedeltà tra un uomo e una donna, fondato sull’ordine della Creazione. Anche se affermano di “credere” nel divorzio, la maggior parte tra loro aspira a una relazione fedele e costante, corrispondente alla sua natura spirituale e morale”", concludendo che il matrimonio indissolubile "possiede un valore antropologico di primaria grandezza: sottrae la persona all’arbitrio e alla tirannia dei sentimenti e degli stati d’animo; li aiuta ad affrontare le difficoltà personali e a superare le esperienze dolorose; soprattutto protegge i figli. [...] Nella sua essenza, esso è dedizione e impegno. Nell’amore coniugale, due persone si dicono l’un l’altra, in modo cosciente e volontario: sei così importante per me, sei così unico/a per me, che voglio stare solamente con te e per sempre!”"[16].

Omofobia e omosessualità

modifica

Ritiene l'omofobia "un'invenzione, uno strumento del dominio totalitario sulla mente" e "un inganno che serve per minacciare la gente"[17] sebbene in molti paesi l'omosessualità rimanga un tabù perseguitato penalmente.[18]

Ha anche dichiarato che: "Non esistono gli “omosessuali” come categoria. Ci sono persone concrete che hanno alcune tendenze, e ci sono le tentazioni".[19]

Condizione delle Chiese ortodosse e delle comunità protestanti

modifica

In un discorso dell'ottobre del 2011 ha detto che "il Magistero cattolico è lontano dal negare un carattere ecclesiale o un'esistenza ecclesiale alle Chiese separate e alle comunità ecclesiali dell'Occidente".[20]

Nel libro Permanere nella verità di Cristo, edito insieme ad altri cardinali e a quattro studiosi cattolici, sono presentate argomentazioni teologiche favore della secolare resistenza della Chiesa Cattolica alla pratica bizantina e ortodossa dell’oikonomia, la possibilità di sposarsi in secondo nozze -con il primo coniuge ancora in vita- dopo un periodo preparatorio di penitenza. Tale pratica fu introdotta nell'XI secolo dagli imperatori bizantini per motivi politici, non di carattere divino"[15].

Messa tridentina

modifica

Nel gennaio 2023 ha dichiarato in merito al motu proprio Traditionis custodes: «La stretta di papa Francesco sulla messa in latino è stata un’imprudenza. Al Pontefice suggerisco di essere maggiormente attento a tutte le sensibilità dentro la Chiesa, anche quelle più lontane dalle sue.[...] Non è stato prudente insistere con intransigenza nel disciplinare i cosiddetti tradizionalisti». Secondo Müller «sarebbe bastato mantenere il motu proprio del 2007 di papa Benedetto, che era più prudente perché teneva dentro tutto il panorama ecclesiale».[21]

Pubblicazioni

modifica
  • (a cura di) Joseph Ratzinger. Gesammelte Schriften. (18 voll.) Freiburg i. Br. 2008 ff.
  • Katholische Dogmatik. Für Studium und Praxis der Theologie. 7ª edizione 2007 (tradotto anche in spagnolo, italiano, ungherese e cinese).
  • (a cura di) Der Glaube ist einfach. Aspekte der Theologie Papst Benedikts XVI. Regensburg 2007.
  • Jesus ist der Herr – Predigten und Ansprachen. 2007, ISBN 3-7954-2063-6.
  • Gott und seine Geschichte. Ein Gespräch über die Bibel. Freiburg 2005.
  • Die Messe: Quelle christlichen Lebens. Regensburg, ISBN 3-929246-90-2.
  • Vom Vater gesandt. Impulse einer inkarnatorischen Christologie für Gottesfrage und Menschenbild. Regensburg 2005, ISBN 978-3-7917-1957-3.
  • Gustavo Gutiérrez, Gerhard Ludwig Müller, An der Seite der Armen: Theologie der Befreiung ("Dalla parte dei poveri: teologia della liberazione"), Augsburg, Sankt-Ulrich-Verlag, 2004, ISBN 3936484406
  • John Henry Newman begegnen. Regensburg 2000, ISBN 3-929246-54-6.
  • Bonhoeffers Theologie der Sakramente. Frankfurt 1979.

Genealogia episcopale e successione apostolica

modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze

modifica

Inoltre è dottore honoris causa dell'Università Cattolica di Lublino, dell'Università Cardinale Stefan Wyszyński di Varsavia, della Pontificia Università Cattolica del Perù. Dal 2011 è cittadino onorario della baraccopoli Lomas de Carabayllo, che si trova a nord di Lima.

  1. ^ a b (EN) David Cheney, Gerhard Ludwig Müller, su Catholic-Hierarchy.org.
  2. ^ Gerhard Ludwig Müller Archiviato il 29 novembre 2009 in Internet Archive. sul sito della diocesi di Ratisbona
  3. ^ Romani 10,9, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ a b Un teologo della liberazione al Santo Ufficio?, su Vatican Insider, La Stampa, 15 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2011).
  5. ^ Nomina di consultori del Pontificio Consiglio per la Cultura
  6. ^ Copia archiviata, su press.catholica.va. URL consultato il 12 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2012).
  7. ^ Avviso dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche, 10.09.2014 - Possesso cardinalizio, su press.vatican.va. URL consultato il 9 febbraio 2015.
  8. ^ Conclusione del mandato quinquennale del Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e nomina del successore, su press.vatican.va. URL consultato il 1º luglio 2017.
  9. ^ Matteo Matzuzzi, Ora è ufficiale: il cardinale Müller non è più prefetto per la Dottrina della fede, in Il Foglio, 1º luglio 2017. URL consultato il 23 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2020).
  10. ^ Nomina di Membri del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, su press.vatican.va, 21 giugno 2021. URL consultato il 21 giugno 2021.
  11. ^ Concistoro Ordinario Pubblico per il voto su alcune Cause di Canonizzazione, su press.vatican.va, 1º luglio 2024. URL consultato il 1º luglio 2024.
  12. ^ Medjugorje, il Vaticano: sì ai pellegrinaggi ma le apparizioni ancora sotto indagine, su La Stampa, 13 maggio 2019.
  13. ^ P. Rodari, Sinodo, cardinale De Paolis: "Nessun complotto, su Chiesa e divorziati difendiamo la dottrina ma pronti a obbedire", su repubblica.it, 20 settembre 2014. URL consultato il 27 ottobre 2018 (archiviato il 20 settembre 2014).
  14. ^ «No alla comunione ai divorziati» Cinque cardinali contro le aperture, su ilcorriere.it, 17 settembre 2014. URL consultato il 27 ottobre 2018 (archiviato il 17 settembre 2014).
  15. ^ a b C. Siccardi, Permanere nella Verità di Cristo, su corrispondenzaromana.it, 1º ottobre 2014. URL consultato il 27 ottobre 2018 (archiviato l'8 ottobre 2014).
    «Nei loro interventi, gli autori dimostrano come, esaminando i testi biblici e la patristica, non sia assolutamente possibile sostenere sic et simpliciter una “misericordia” fallace e tale da offrire il Corpo Santo di Cristo a peccatori pertinaci. La Chiesa sostiene il peccatore, ma denuncia il peccato e cerca di salvare anime invitando il peccatore a non peccare più. proprio come Gesù insegnò con immensa misericordia all’adultera.»
  16. ^ La speranza della famiglia, su ilportaledellafamiglia.org, Roma, 29 luglio 2014. URL consultato il 27 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2018).
    «Si è portati per natura a costruire rapporti fecondi e durevoli perché siamo creati a immagine e somiglianza di un Dio che è Padre fedele nel tempo.»
  17. ^ Il Cardinale Müller, 'l'omofobia non esiste, è un'invenzione' - Gay.it, in Gay.it, 23 maggio 2018. URL consultato il 23 maggio 2018.
  18. ^ Diritti Lgbti e lotta all'omofobia, Italia ancora indietro. I DATI | Sky TG24. URL consultato il 23 maggio 2018.
  19. ^ Müller: “Nessuno ha il diritto di mettere in stato di accusa il Papa”, in LaStampa.it. URL consultato il 27 novembre 2018.
  20. ^ (DE) Discorso del vescovo Müller Archiviato il 3 marzo 2016 in Internet Archive.
  21. ^ Gerhard Ludwig Müller: “Il Papa ricordi i conservatori. Benedire i gay? È contro Dio”, su La Stampa, 7 gennaio 2023.
  22. ^ Il Cardinale Müller ricevuto nell'Ordine di Malta, su orderofmalta.int, 24 maggio 2016. URL consultato il 5 settembre 2023.
  23. ^ Rif. elenco sul sito dell'Ordine Costantiniano: http://www.constantinianorder.org/the-order/bali-cavalieri-di-gran-croce-di-giustizia-1.html[collegamento interrotto]

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN84490448 · ISNI (EN0000 0000 8160 5896 · SBN MILV108518 · LCCN (ENn81061086 · GND (DE120780771 · BNE (ESXX1082434 (data) · BNF (FRcb12183765h (data) · CONOR.SI (SL33620323