Gersenda di Guascogna
Gersenda di Guascogna (... – prima del 29 luglio 1011) fu contessa consorte di Auxerre e duchessa consorte di Borgogna, dal 992 al 996.
Origine
modificaSecondo un documento della Ex Historia Abbatiæ Condomensis, del 1011, in cui Gersenda viene citata come nipote di Gombaldo, vescovo e sorella del duca, Sancho VI, era figlia del duca di Guascogna Guglielmo I e della moglie, Urraca di Navarra[1], che, secondo le Europäische Stammtafeln[2], vol III, pag. 563 (non consultate) era figlia del re di Navarra García I e della seconda moglie Teresa di León, figlia del re di León, Ramiro II e della sua prima moglie Adosinda Gutiérrez[3].
Guglielmo I di Guascogna era il figlio terzogenito del duca di Guascogna Sancho IV e della moglie[4] di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti[5][6].
Biografia
modificaGersenda, nel corso del 992, venne data in sposa[1], divenendone la seconda moglie, al duca di Borgogna, Enrico Ottone il Grande (965–1002), figlio di Ugo il Grande (895-956), duca di Francia, conte di Parigi e conte di Auxerre e di Edvige di Sassonia (922-965), figlia del re di Germania, Enrico l'Uccellatore; infatti il documento nº 193 del Cartulaire du Prieuré de Paray-le-Monial et visites de l'ordre de Cluny (non consultato), cita Gersenda, moglie del duca Enrico (Enrici ducis, Garlindis uxoris eius), come firmataria[7].
Anche due documenti del Recueil des actes du prieuré de Saint-Symphorien d'Autun de 696 à 1300, il nº 15 (Henrici ducis…[et] dominæ Garsindis comitissæ), del 992 (non consultato), ed il nº 17 (Henricus dux, Gersindis ducatrix), del 993 (non consultato), citano Gersenda come moglie di Enrico I[7].
Sempre secondo un documento della Ex Historia Abbatiæ Condomensis, del 1011, sappiamo che Gersenda venne ripudiata dal marito[1], verso il 996.
Dopo essere stata ripudiata, Gersenda fece ritorno in Guascogna[1].
Gersenda, senza essere nominata viene citata nel Rhythmus satyricus di Adalberone di Laon[8].
La data della morte di Gersenda non è nota; è avvenuta dopo il 1011, perché in quella data, sempre secondo il documento della Ex Historia Abbatiæ Condomensis, era ancora in vita[1].
Figli
modificaAl duca di Borgogna, Enrico Ottone il Grande, Gersenda non diede figli[9][10]:
Note
modifica- ^ a b c d e (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptires, tomus XI, Ex Historia Abbatiæ Condomensis, pag. 396
- ^ Le Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
- ^ (EN) genealogy. Dinastie reali di Asturie e Leon
- ^ (LA) Textos navarros del códice de Roda, pagg. 56 e 57, par. 29 Archiviato il 31 gennaio 2021 in Internet Archive.
- ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Duchi di Guascogna - SANCHO Garcia)
- ^ (LA) Gascogne Origine - Sancho IV Garcia ou Garcez
- ^ a b (LA) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Duchi di Guascogna - GERSENDE
- ^ (LA) Corpum Scriptorum Latinorum, tomus XI, Rhythmus satyricus, strofe 14 e 15 Archiviato il 7 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ (LA) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Duchi di Borgogna - GERSENDE (EUDES)
- ^ (LA) #ES Genealogy: Capetingi - Gersende (Henri)
Bibliografia
modificaFonti primarie
modifica- (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptires, tomus XI.
- (FR) Corpum Scriptorum Latinorum, tomus XI, Rhythmus satyricus, tradotto in francese da Sébastien Bricout.
Letteratura storiografica
modifica- Rafael Altamira, Il califfato occidentale, in Storia del mondo medievale, vol. II, 1999, pp. 477–515.
- René Poupardin, "Ludovico il Pio", cap. XVIII, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della Storia del Mondo Medievale, pp. 558–582.
- (ES, LA) Textos navarros del códice de Roda (PDF), su unizar.es. URL consultato il 27 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2021).