Gheorghe I. Brătianu
Gheorghe I. Brătianu (Boteni, 3 febbraio 1898 – Bucarest, 23-27 aprile 1953[1]) è stato un politico e storico rumeno, membro della famiglia Brătianu.
Biografia
modificaNato a Ruginoasa, nella contea di Baia (oggi nel distretto di Iaşi), figlio di Ion I. C. Brătianu, ex primo ministro rumeno e della principessa Maria Moruzi (vedova di Alexandru Ioan Cuza), studiò al liceo nazionale di Iaşi. Proseguì gli studi militari, diplomandosi alla Scuola di artiglieria nel marzo del 1917, ottenendo il grado di tenente con decreto reale. In questa veste, prese parte alle battaglie dell'esercito rumeno sul fronte moldavo nella Valle del Trotuș, durante la prima guerra mondiale. Nell'agosto del 1917, a 19 anni, fu ferito a Cireşoaia e mandato dietro il fronte[2].
Nel 1917, Brătianu iniziò i suoi studi di giurisprudenza all'Università di Iaşi, dove si laureò nel 1920. Nel 1922 consultò gli archivi di Genova e Napoli, e sotto la guida di Nicolae Iorga trascrisse i documenti dei notai genovesi riferite alle colonie genovesi del Mar Nero, che vennero pubblicate negli anni 1935-1937[3].
Dopo aver conseguito un dottorato di ricerca presso l'Università di Cernăuţi nel 1923, iniziò a insegnare storia presso l'Università di Iaşi. Si sposò nel 1925 con Elena Sturdza (1901-1971), figlia di Grigore Sturdza, con la quale ebbe tre figli[3]. In seguito proseguì i suoi studi di storia alla Sorbona, dove conseguì un secondo dottorato di ricerca in lettere nel 1929, sotto la direzione di Ferdinando Lot. Nel 1940 divenne professore di storia all'Università di Bucarest. Dal 1928 fu membro corrispondente dell'Accademia rumena e nel 1942 ne fu eletto membro titolare.
Affiliato inizialmente al Partito Nazionale Liberale (con il quale viene eletto alla Camera dei Deputati della Romania per diversi mandati tra il 1927-1928 e 1931-1937[3]), si staccò dal movimento per creare e guidare il Partito Liberal Nazionale-Brătianu.
Nel 1947 le autorità comuniste disposero gli arresti domiciliari nei suoi confronti[4]; venne sospeso dall'insegnamento e gli fu il titolo di membro dell'Accademia rumena. A maggio del 1950 fu arrestato dalla Securitate e, senza processo, imprigionato nel carcere di Sighet - dal 1952 nella cella num. 8 a piano terra, trasferito l'anno seguente nel terzo settore, cella numero 73. Qui morì tre anni dopo (tra il 23 e il 27 aprile), in circostanze misteriose - suicidio secondo le autorità, pestaggio violento secondo la moglie Elena e la figlia Maria[5].
Opere (selezione)
modifica- Recherches sur le Commerce Génois dans le Mer Noire au XIIIe Siècle, Parigi, Paul Geuthner, 1929.
- Privilèges et franchises municipales dans l'Empire Byzantin, Parigi, P. Geuthner; Bucharest, "Cultura naţională", 1936.
- Les Vénitiens dans la mer Noire au 14e siècle: la politique du sénat en 1332-33 et la notion de la latinité, Bucarest: Impr. Nat., 1939.
- O enigmă și un miracol istoric: poporul român, 1940.
- Tradiția istorică despre întemeierea statelor românești, 1945
- Sfatul domnesc și adunarea stărilor în Principatele române (postumo)
- Marea Neagră. De la origini până la cucerirea otomană (postumo)
Note
modifica- ^ Vd. Ieromonah Dr. Silvestru A. Prunduș OSBM & Clemente Plăianu, Cardinalul Dr. Alexandru Todea. La 80 de ani (1912-1992), 1992, p. 30
- ^ (RO) Aurel Pentelescu, "Ion I.C. Brătianu şi Gheorghe I. Brătianu - Aspecte ale relaţiilor dintre tată şi fiu", in Revista Argeş, anno IV (38), nr. 1 (271), gennaio 2005. URL consultato il 7 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2007).
- ^ a b c (RO) Luminita Valcea, Enigma mortii lui Gheorghe Bratianu, su curentul.info, 23 aprile 2003.
- ^ (RO) "Evocarea figurii academicianului Gheorghe I. Brătianu, la 100 de ani de la naştere", su cdep.ro, 3 febbraio 1998. URL consultato il 7 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2011).
- ^ (RO) Misterul morţii lui Gheorghe I. Brătianu. A fost sinucidere sau crimă atroce comisă de comunişti în închisoarea de la Sighet, su adevarul.ro.
Bibliografia
modifica- Deletant, Dennis (2006). L'alleato dimenticato di Hitler: Ion Antonescu e il suo regime, Romania, 1940-1944 (in inglese). Palgrave Macmillan. p. 392. ISBN 9781403993410 .
- Haynes, Rebecca (2000). Politica rumena nei confronti della Germania, 1936-40 (in inglese). Palgrave Macmillan. ISBN 9780312232603.
- Maria G Bratianu, Șerban Papacostea e Ion C Brătianu, Gheorghe I. Brătianu: enigma morții sale, Bucarest, Fundația Academia Civică, 1997, ISBN 9789739787772.
- Aurel Pentelescu e Liviu Țăranu, Gheorghe I. Brătianu în dosarele Securităţii: documente: perioada domiciliului obligatoriu, arestarea, detenţia, moartea (1947-1953), Bucaresţti, Editura Enciclopedică, 2006, ISBN 9789734505487.
- Pompiliu Teodor e Radu Mârza, Incursiuni în opera istorică a lui Gheorghe I. Brătianu: studii și interpretări istorice, Cluj, Casa Cărții de Știință, 1999, ISBN 9789739404280.
- Maria G Brătianu, Georges I. Brătianu: l'énigme de sa mort: les témoignages, Parigi, 1992
- Aurel Pentelescu, În fața istoriei: Gheorghe I. Brătianu (1898-1953) : la 50 de ani de la moartea sa, Cluj-Napoca, Editura Dacia, 2003, ISBN 9789733516408
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gheorghe I. Brătianu
Collegamenti esterni
modifica- Brătianu, George, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Opere di Gheorghe I. Brătianu, su Open Library, Internet Archive.
- (FR) Pubblicazioni di Gheorghe I. Brătianu, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 61588028 · ISNI (EN) 0000 0001 0907 168X · SBN PUVV394858 · BAV 495/9818 · LCCN (EN) n81019005 · GND (DE) 118976087 · BNE (ES) XX865156 (data) · BNF (FR) cb121721553 (data) · J9U (EN, HE) 987007272316605171 · CONOR.SI (SL) 161022051 |
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