Giacomo Besio
Giacomo Besio, oppure Jacopo Besio (Savona, circa 1580 – circa 1650), è stato un architetto italiano.
Biografia
modificaGiacomo Besio nacque a Savona intorno al 1580.[1]
Studiò matematica e architettura a Genova ed esordì collaborando alla costruzione della chiesa di San Siro a Genova.[1]
Dopo di che entrò nell'ordine dei frati Teatini, divenendone l'architetto per la Sicilia, e lavorando soprattutto a Palermo.[1]
La chiesa di San Giuseppe dei Teatini, secondo alcune fonti storiche e artistiche fu progettata da lui,[1][2][3][4][5][6][7][8][9][10][11][12] invece altre fonti affermano che Besio fu autore solamente della sacrestia e direttore dei lavori fino al compimento e che l'architetto fu Pietro Caracciolo.[13]
La chiesa di san Giuseppe dei Teatini, costruita e interamente decorata per i teatini, risultò probabilmente la prima chiesa barocca costruita a Palermo.[1]
I lavori incominciarono nel 1612 e terminarono nel 1645; la chiesa è composta di tre navate e transetto,[1] con cupola (progettata da Giuseppe Mariani da Pistoia) sull'incrocio della navata maggiore col transetto stesso, essa si ispira allo schema della chiesa genovese del periodo manieristico,[1] con alcune lievi modifiche quali, ad esempio, l'abolizione delle colonne binate.[1]
Giacomo Besio era molto apprezzato dal viceré il Duca di Osuna,[2] uno dei principali promotori delle opere artistiche e architettoniche di Palermo.[2]
Giacomo Besio progettò anche il convento dei Teatini (1619-1640), adiacente all'oratorio di San Giuseppe dei Falegnami e alla chiesa di San Giuseppe dei Teatini: la struttura era collegata alla chiesa tramite archiponti e si caratterizzò per un grande chiostro dall'imponente colonnato dorico con archi a tutto sesto con volte a crociera.
Note
modifica- ^ a b c d e f g h Giacomo Besio, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, pp. 231-232.
- ^ a b c Giustizia per l'architetto G. Besio, su lalapa.it. URL consultato il 12 giugno 2019.
- ^ La via col nome sbagliato 'Giacomo, non Giovanni', su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 12 giugno 2019.
- ^ In restauro San Giuseppe dei Teatini ai Quattro Canti, su webcache.googleusercontent.com. URL consultato il 12 giugno 2019.
- ^ "Tripudio del barocco siciliano", su tripadvisor.it. URL consultato il 12 giugno 2019.
- ^ Il fulgore barocco della Chiesa di S. Giuseppe dei Teatini a Palermo, su famedisud.it. URL consultato il 12 giugno 2019.
- ^ San Giuseppe dei Teatini, Palermo, su piazza-armerina.it. URL consultato il 12 giugno 2019.
- ^ Chiesa di San Giuseppe dei Teatini, su terradamare.org. URL consultato il 12 giugno 2019.
- ^ San Giuseppe dei Teatini, su pmocard.it. URL consultato il 12 giugno 2019.
- ^ La Sicilia e l'Immacolata: non solo 150 anni : atti del convegno di studio ..., su books.google.it. URL consultato il 12 giugno 2019.
- ^ Palermo e Monreale, su books.google.it. URL consultato il 12 giugno 2019.
- ^ L'architettura italiana del Seicento e del Settecento, su books.google.it. URL consultato il 12 giugno 2019.
- ^ Argenti sacri della Chiesa di San Giuseppe dei Teatini a Palermo, su www1.unipa.it. URL consultato il 12 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2019).
Bibliografia
modifica- G. Bonanno, Il barocco a Palermo, Palermo, 1985.
- S. Boscarino, Sicilia barocca, Roma, 1981.
- Renato De Fusco, Mille anni d'architettura in Europa, Bari, Laterza, 1999, ISBN 978-88-420-4295-2.
- G. Di Giovanni e (a cura di) S. La Barbera, Le opere d'arte nelle chiese di Palermo (1827 circa), Palermo, 2000.
- G. Ganci, Il barocco nella Sicilia occidentale, Roma, 1968.
- R. La Duca, Repertorio bibliografico degli edifici religiosi di Palermo, Palermo, 1991.
- F. Meli, Degli architetti del Senato di Palermo nei secoli XVI e XVII, in Archivio storico siciliano, IV, 1938-1939, pp. 329, 357-359.
- A. Mongitore, Memorie dei pittori, scultori, architetti, artefici in cera siciliani, Palermo, 1977.
- Werner Muller e Gunter Vogel, Atlante d'architettura. Storia dell'architettura dalle origini all'età contemporanea. Tavole e testi, Milano, Hoepli, 1997.
- E. Palazzotto e S. Piazza, Le chiese di Palermo…, Palermo, 1998.
- G. Palermo, Guida di Palermo, Palermo, 1858.
- Nikolaus Pevsner, John Fleming e Hugh Honour, Dizionario di architettura, Torino, Einaudi, 2005.
- V. Vercelloni, Dizionario enciclopedico di architettura e urbanistica, Roma, 1969.
- David Watkin, Storia dell'architettura occidentale, Bologna, 1990.