Giacomo D'Apollonio

politico e militare italiano (1951)

Giacomo D'Apollonio (Isernia, 25 aprile 1951) è un politico e generale italiano, sindaco di Isernia dal 2016 al 2021[1].

Giacomo D'Apollonio

Sindaco di Isernia
Durata mandato24 giugno 2016 –
20 ottobre 2021
PredecessoreVittorio Saladino
(commissario straordinario)
SuccessorePiero Castrataro

Dati generali
Partito politicoFratelli d'Italia (dal 2013)
In precedenza:
PdL (2009-2013)
Titolo di studioLaurea in economia e commercio
ProfessioneDottore commercialista, militare
Giacomo D'Apollonio
NascitaIsernia, 25 aprile 1951
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Italia
Corpo Guardia di Finanza
Anni di servizio1972-2016
GradoGenerale di brigata
Studi militariAccademia della Guardia di Finanza
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Biografia

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Dopo aver conseguito la maturità scientifica ha conseguito la laurea in economia e commercio e una laurea specialistica in Scienze della sicurezza economica e finanziaria. Risulta iscritto all'albo dei dottori commercialisti. Nel 1972 ha intrapreso la carriera nella Guardia di Finanza divenendo prima sottotenente e poi, dopo quaranta anni di attività, generale di brigata.

Attività politica

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Si candida una prima volta come sindaco della propria città per la coalizione di centrodestra nel 2013, ottenendo il 42,95% al primo turno ma venendo superato da Luigi Brasiello del centrosinistra (50,54%)[2]. Si è candidato una seconda volta, ma a capo di una coalizione di destra vicina a Fratelli d'Italia e all'ex presidente del Molise Michele Iorio, in occasione delle elezioni amministrative del 2016. In campagna elettorale ha puntato molto sul tema della sicurezza e della lotta alla criminalità organizzata. Al primo turno del 5 giugno ha ottenuto il 25,14% dei voti contro il 19,13% del suo principale sfidante di centro-destra Gabriele Melogli, già sindaco dal 2002 al 2012. Al ballottaggio del 19 giugno viene eletto con il 59,00% dei voti contro il 41 di Melogli.[3][4] Nel 2021, dopo aver perso il sostegno dell'ex governatore, decide di non ricandidarsi per un secondo mandato[5].

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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