Gianfranco Bonera

pilota motociclistico italiano

Gianfranco Bonera (Porpetto, 2 aprile 1945) è un pilota motociclistico italiano, ritiratosi dall'attività agonistica.

Gianfranco Bonera
Gianfranco Bonera su MV Agusta 350 6C GP, durante il Revival MV Agusta a Cascina Costa nel 2010
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio1973 in 350
Miglior risultato finale
Gare disputate38
Gare vinte2
Podi15
Punti ottenuti254
Pole position1
Giri veloci4
 

Anche suo fratello, Pietro Bonera, ha gareggiato come pilota motociclistico professionista.[1]

Carriera

modifica

Nato in provincia di Udine, ma trasferitosi con la famiglia a Monza, Bonera iniziò a correre in moto dopo una discreta carriera come ciclista. L'esordio avvenne nel Campionato Juniores 1971, terminato all'8º posto con un'Aermacchi Aletta 125. L'anno dopo passò a una Suzuki 500, con cui vinse l'Italiano Juniores 500 vincendo tutte le gare in programma, passando quindi nella categoria Seniores.

Per la stagione 1973 Bonera acquistò una delle prime Harley-Davidson RR, con cui si fece notare dal team italo-americano, tanto da essere invitato a una seduta di prove con Renzo Pasolini. Il debutto nel Motomondiale avvenne al GP delle Nazioni, dove terminerà 17º la gara della 350 con l'H-D. Nella stagione parteciperà ad altri tre GP: Jugoslavia (3º in 500 con una Suzuki), Olanda (ritirato in 350) e Cecoslovacchia (4º in 350).

Il 1974 vede Bonera ingaggiato dall'MV Agusta come secondo di Read. Dopo un ottimo inizio (podi in Francia e Austria e vittoria ad Imola) grazie al quale si trovò in testa al Mondiale della 500, Bonera vide le sue ambizioni compromesse da problemi alla frizione al GP del Belgio, terminato al 10º posto. In seguito, ordini di scuderia ricevuti al GP di Finlandia relegheranno Bonera al secondo posto del Mondiale, dietro a Read.

La stagione '75 doveva essere quella del riscatto, ma così non fu, per via dell'accresciuta competitività di Suzuki e Yamaha e a causa di un incidente occorso all'Aerautodromo di Modena durante una gara del Campionato Italiano, che costrinse Bonera a saltare metà stagione (verrà sostituito da Armando Toracca). Nel 1976 Bonera ritornò in Harley-Davidson, come compagno di squadra di Walter Villa: terminerà il Mondiale al 3º posto in 250 (con una vittoria in Spagna) e al 15º posto in 350.

Per il 1977 Bonera accettò l'offerta del team Nava-Olio Fiat di Roberto Gallina per correre in 500 e in 750 insieme a Virginio Ferrari, ottenendo il 6º posto nella "mezzo litro". L'anno successivo passò sotto i colori della Yamoto (all'epoca importatore italiano Yamaha), correndo in 350 e in 750: il suo miglior risultato fu il 4º posto nella 750, condito da una vittoria (ad Assen), mentre in 350 finì 7º. Nel 1979 la Yamoto interruppe il sostegno, e Bonera dovette arrangiarsi: a fine stagione fu 36º in 350 e 5º in 750.

La stagione 1980 fu l'ultima nelle corse per Bonera, ormai poco motivato e poco considerato dalle Case. Si dedicherà alla concessionaria di moto aperta con i fratelli nell'hinterland milanese, per poi riavvicinarsi alle competizioni a fine anni ottanta con le moto d'epoca (MV e Triumph), non disdegnando di partecipare alle maggiori manifestazioni.

Risultati nel motomondiale

modifica

Classe 250

modifica
1976 Classe Moto                         Punti Pos.
250 Harley-Davidson 2 NE Rit 7 - 4 5 3 3 2 - 1 61[2][3]
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Classe 350

modifica
1973 Classe Moto                         Punti Pos.
350 Harley-Davidson - - - 17 - - Rit NE 4 - - - 8[4] 23º
1976 Classe Moto                         Punti Pos.
350 Harley-Davidson - 10 Rit - - - NE NE - 7 3 - 15[5] 16º
1977 Classe Moto                           Punti Pos.
350 Yamaha - AN - NQ - - Rit - NE - - - - 0
1978 Classe Moto                           Punti Pos.
350 Yamaha 8 NE 10 14 14 2 NE - - 5 8 - 2 37[6]
1979 Classe Moto                           Punti Pos.
350 Yamaha - Rit Rit Rit - 10 10 NE NE - Rit - - 2[7] 36º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Classe 500

modifica
1973 Classe Moto                         Punti Pos.
500 Suzuki AN 3 Rit Rit 10[8] 19º
1974 Classe Moto                         Punti Pos.
500 MV Agusta 3 2 1 4 10 4 2 2 NE NE 69[9][10]
1975 Classe Moto                         Punti Pos.
500 MV Agusta NE 6 Rit 4 Rit NE 13[11] 15º
1977 Classe Moto                           Punti Pos.
500 Suzuki Rit NP 12 Rit NE 4 NE Rit Rit 6 3 5 4 37[12]
1978 Classe Moto                           Punti Pos.
500 Suzuki 9 22 13 Rit 12 NE NE 2[13] 26º
1980 Classe Moto                     Punti Pos.
500 Yamaha e Suzuki 12 17 NE Rit NE 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ (FR) Vincent Glon, La course moto en Famille..., su racingmemo.free.fr, 23 aprile 2011.
  2. ^ I punti effettivamente conquistati sarebbero 77 ma, per le regole sugli scarti in vigore quell'anno, ne vengono conteggiati solamente 61.
  3. ^ Risultati del 1976 su Racingmemo.free
  4. ^ Risultati del 1973 su Racingmemo.free
  5. ^ Risultati del 1976 su Racingmemo.free
  6. ^ Risultati del 1978 su Racingmemo.free
  7. ^ Risultati del 1979 su Racingmemo.free
  8. ^ Risultati del 1973 su Racingmemo.free
  9. ^ I punti effettivamente conquistati sarebbero 78 ma, per le regole sugli scarti in vigore quell'anno, ne vengono conteggiati solamente 69.
  10. ^ Risultati del 1974 su Racingmemo.free
  11. ^ Risultati del 1975 su Racingmemo.free
  12. ^ Risultati del 1977 su Racingmemo.free
  13. ^ Risultati del 1978 su Racingmemo.free

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica