Gianna Ciao
«Quasi tutte le mie fotografie si esprimono informalmente: la foto a colori nel suo ritrarre il fittizio e il simile, nel suo ripetersi, ha creato in me, e certo in altri, il bisogno di farla scoppiare, di dissolverla[1]»
Gianna Ciao Pointer (Roma, 21 dicembre 1922 – Genova, 28 ottobre 2008[2]) è stata una partigiana, fotografa e scrittrice italiana, perseguitata durante il nazifascismo per il suo orientamento sessuale[3].
Biografia
modificaNata a Roma nel 1922, si iscrisse alla Facoltà di lettere e filosofia, ma a causa delle sue posizioni politiche apertamente antifasciste - partecipò alle attività del Partito d’azione nella lotta contro il nazifascismo - non terminò gli studi.
Per molti anni visse all’estero, soprattutto a Saint-Paul-de-Vence in Francia, dove entrò in contatto con artisti, letterati e intellettuali come Joan Miró, Jacques Prévert, Carla Vasio, Vita Sackville-West, Suzanne Solidor. Il suo lavoro fotografico venne indirizzato verso forme astratte, come ricerca sperimentale del linguaggio artistico. Espose in varie mostre, sia in Italia che all’estero e pubblicò diversi saggi sulla fotografia[4].
Opere
modifica- Orbita obliqua[5] (1977)
- La prigione[6] (1977)
- Il motociclista[7] (1977)
- Non date ai cesari. Le temporalità e il ritratto fotografico (1990)
- Giuliana Traverso e le nude donne di Staglieno (1991)
- La fotografia proibita: Prefazione di Pino Bertelli (1991)[8]
- Cieli in utopia insieme a Pino Bertelli (1994)
- Marlene Dietrich. Dal taccuino di due disertori dello schermo, insieme a Pino Bertelli (1994)
- I cieli inadempienti (1996)
Altro
modifica- Della fotografia trasgressiva: dall' estetica dei " freaks " all'etica della ribellione. Saggio su Diane Arbus. Prefazione di Alfredo De Paz. Presentazione di Gianna Ciao Pointer di Pino Bertelli (1990)
Note
modifica- ^ Gianna Ciao, Roma – una mostra con tavola rotonda per ricordare Gianna Ciao fotografa e scrittrice il 6 maggio 2017, Il paese delle donne, 4 maggio 2017
- ^ Necrologio Ciao Gianna Genova, 28 ottobre 2008 [collegamento interrotto], in Il Tirreno, 28 ottobre 2008.
- ^ 25 aprile, la memoria dimenticata delle partigiane lesbiche: il caso di Gianna Ciao, su GAYNEWS, 25 aprile 2020. URL consultato il 30 maggio 2021.
- ^ La materia sensibile. Gianna Ciao fotografa e scrittrice, 6 maggio 2017, archiviaabcd.it
- ^ Orbita obliqua, Napoli, Società editrice napoletana, 1977.
- ^ La prigione, Napoli, Società editrice napoletana, 1977.
- ^ Il motociclista, Napoli, Società editrice napoletana, 1977.
- ^ Pino Bertelli e Gianna Ciao Pointer, La fotografia proibita, Halskratz Galerie Angelo Falzone.