Giasimu'd-Din
Giasimu'd-Din (Distretto di Faridpur, 1º gennaio 1903 – Dacca, 13 marzo 1976) è stato un poeta bengalese, che si è espresso prevalentemente in lingua bengali.[1].
Biografia
modificaAppartiene alla corrente di rinnovamento letterario e spirituale islamico affermatosi nel Bengala pakistano soprattutto per merito di Kazi Nazrul Islam.[1]
La sua produzione poetica è tuttavia meno intensamente intrisa di esigenze politiche e sociali che non quella di Nazrul e di Golam Mostofa, e più decisamente rivolta al mondo idillico e sognante della vita campestre.[1]
Studioso di poesia e di tradizioni popolari, egli ha fuso gli interessi scientifici del ricercatore con la naturale vena poetica in numerose fresche ballate che fanno di lui uno dei migliori poeti dell'India del Novecento.[1]
Nella sua produzione più recente Giasimu'd-Din si è allontanato dai motivi della sua prima ispirazione per rivolgersi, ma con minore successo, ad una poesia più elaborata ed artificiosa.[1]
Scrittore versatile, ha scritto poesie, ballate, canzoni, drammi, romanzi, storie, memorie, diari di viaggio, ecc.
Note
modificaBibliografia
modifica- Eros Bonazzi, Grammatica Bengali, Bologna, Libreria Bonomo Editrice, 2008, ISBN 978-88-6071-017-8.
- (EN) Colin P. Masica, The Indo-Aryan Languages, Cambridge Univ. Press, 1991, ISBN 978-0-521-23420-7.
- (BN) Helal M. Abu Taher, Muslim Sahitya Prativa, Dhaka, Islamic Foundation, 1980.
- (BN) Dhaka, Bangla Sahitya, 1996.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina in lingua bengali dedicata a Giasimu'd-Din
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giasimu'd-Din
Collegamenti esterni
modificaControllo di autorità | VIAF (EN) 18234384 · ISNI (EN) 0000 0000 8361 5983 · Europeana agent/base/71715 · LCCN (EN) n83184185 · GND (DE) 127034463 · J9U (EN, HE) 987007275618005171 |
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