Gilda dei romanisti
La Gilda dei romanisti o Confrérie van romanisten era une società attiva ad Anversa dal XVI al XVIII secolo costituita particolarmente da pittori di questa città che avevano visitato Roma, ed erano dunque chiamati romanisti.
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Storia
modificaLa Gilda fu istituita nel 1572 nella cattedrale di Nostra Signora di Anversa sotto il patronato di San Pietro e San Paolo e fu conosciuta anche come la Broederschap van de HH. Petrus en Paulus ("Confraternita dei Santi Pietro e Paolo").
Per far parte della gilda, occorreva tassativamente aver visitato Roma, al fine di perpetuare la tradizione dei romanisti, iniziata in questa regione da Mabuse[N 1]. La lista dei membri includeva canonici, ricchi mercanti, nobili locali, consiglieri municipali e artisti. La società era esclusiva, il numero totale di membri mai raggiunto essendo stato di venticinque[2].
A causa della diversità di profilo dei membri, la gilda offriva agli artisti una buona occasione di incontrare potenziali mecenati. Ciò fu più tardi facilitato dall'istituzione di una cena gastronomica annuale — il (h)eerlyck maeltyt —, con eccellenti vini e copiose vivande. La cena aveva luogo in diversi posti. I membri aiutavano gli artisti a valorizzare il loro profilo e ad aumentare il loro prestigio nella società artistica o in generale. I membri che non erano artisti contavano dal canto loro sulla confraternita per consolidare la loro reputazione sociale[2].
Dopo il 1680, la gilda cominciò a declinare[2]. Elle traslocò nel 1681 per ragionare finanziarie e restò dormiente per alcuni decenni. Vi fu una rinascita nel 1716, quando le reliquie autenticate dei Santi Pietro e Paolo furono traslate nella cattedrale da un cardinale romano. La confraternita fu infine abolita sotto l'imperatore Giuseppe II d'Asburgo.
Organizzazione
modificaI decani erano invitati annualmente. Era dove i "pellegrini dell'arte" si incontravano per tenersi al corrente delle notizie da Roma, che si trattasse di nuovi pittori o di nuovi quadri, o di antichità recentemente scoperte[N 2]. Sembrerebbe che gli aderenti alla confraternita avessero scartato membri della Gilda di San Luca (la corporazione dei pittori) da quando Peter Paul Rubens ne fu fatto soltanto decano "onorario"[4].
Sembra che la condizione di aver visitato Roma per diventare membro sia stata i posta in maniera molto rigida, a tal punto che gli storici dell'arte considerano l'adesione a questa gilda come la prova che l'artista ha visitato Roma nel caso non ve ne siano altre — questo fu il caso di Jan Fyt, ad esempio.
Membri notevoli
modifica- Marten de Vos, fondatore
- Jan Brueghel il Vecchio, 1599[5]
- Wenceslas Cobergher, 1605
- Otto van Veen, Decano nel 1606[6]
- Abraham Janssens, 1601 o 1610
- Hendrick van Balen, Decano nel 1613[5]
- Peter Paul Rubens, 1609, Decano nel 1613-1614[5]
- Frans Snyders, 1619, Decano nel 1629[7]
- Jan Fyt, 1650, Doyen nel 1652[6]
- Abraham Godyn, dal 1716, Decano nel 1723[8]
Note
modificaAnnotazioni
modifica- ^ Mabuse "fu uno dei primi a importare dall'Italia nelle Fiandre la buona maniera di comporre e di fare storie piene di figure nude e ogni sorta di poesie della fiaba, il che non era affatto entrato fino ad allora negli usi del nostro tempo"[1].
- ^ Testo originale: (EN) "It was where 'art-pilgrims' met to keep themselves up to date on news from Rome, whether it be new painters or paintings, or newly discovered antiquities"[3].
Fonti
modifica- ^ (FR) Carel van Mander e Robert Genaille (pres. e nota), Le livre de la peinture, Parigi, Hermann, 1965, p. 119, OCLC 886209685.
- ^ a b c (NL) Bert Timmermans, Patronen van patronage in het zeventiende-eeuwse Antwerpen: een elite als actor binnen een kunstwereld, Anversa, Amsterdam University Press, 2008, pp. 243-245.
- ^ (EN) David Jaffé, Rubens: A Master in the Making, Londra, The National Gallery Company/Yale, 2005, p. 11, ISBN 1-85709-326-7.
- ^ (EN) Marsely von Lengerke Kehoe, Antwerp’s Rubenshuis: A Historic House Museum at the Crossroads of Nationalisms, in online journal of the University of Iowa's Graduate Art History Society.
- ^ a b c (EN) Gregory Martin, The Flemish School, 1600-1900, Londra, National Gallery Catalogues, 1970, ISBN 0-901791-02-4.
- ^ a b Grove Art online[fonte incompleta].
- ^ (EN) John Ingamells, The Wallace Collection: Catalogue of Pictures, vol. IV: Dutch and Flemish, Wallace Collection, 1992, ISBN 0-900785-37-3.
- ^ (NL) Scheda di Abraham Godijn, su Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie. URL consultato il 14 febbraio 2015.
Bibliografia
modifica- (LA) Libro di un magistrato (1576): Liber confraternitatis sanctorum Petri et Pauli en Roma, Mechels Plein, Anvers, 2000
Conservato negli Archivi di Stato (Antwerpen, Sint-Joriskerk – De broederschappen actief in de kerk Centrum). - (NL, FR) Gilda di San Luca, De liggeren en andere historische archieven der Antwerpsche sint Lucas gilde, Anversa, Philips Felix Rombouts e Theodor van Lerius, 1872, 792 pp. (2 voll.).
Voci correlate
modificaControllo di autorità | Europeana agent/base/11177 |
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