Ginevra Bompiani
Ginevra Roberta Bompiani (Milano, 5 agosto 1939) è una scrittrice, editrice, traduttrice, saggista e accademica italiana.
Biografia
modificaNata a Milano, è figlia di Valentino Bompiani, per la cui casa editrice ideò la collana di letteratura fantastica “Pesanervi”,[1] ha trascorso diversi anni a Parigi e a Londra per poi trasferirsi a Roma e nei dintorni di Siena. Ha insegnato per una ventina d'anni letteratura inglese all'Università di Siena.
Come traduttrice ha lavorato su opere di Antonin Artaud, Louis-Ferdinand Céline, Gilles Deleuze, Leonora Carrington e Marguerite Yourcenar.
Ha fondato nel 2002, con Roberta Einaudi (nipote di Giulio Einaudi), la casa editrice nottetempo, con sede a Roma,[2] di cui è stata direttrice editoriale e presidente fino al 2016.[3][4]
Nel 2024 ha aderito alla lista elettorale Pace Terra Dignità di Michele Santoro, candidandosi con questa alle elezioni europee: ha raccolto quasi 10.000 preferenze in tutta Italia, ma la lista con il 2,2% non supera la soglia di sbarramento del 4%.[5][6]
Vita privata
modificaÈ stata sposata col filosofo Giorgio Agamben.
Opere
modificaNarrativa
modifica- Bàrtelemi all'ombra, Milano: Mondadori, 1967 (trad. tedesca di Iris von Kaschnitz, Bartelemi im Schatten, Reinbek bei Hamburg: Rowohlt, 1969).
- Piazza pulita, illustrazioni di Maria Enrica Agostinelli, Milano: Bompiani, 1968
- Le specie del sonno, Milano: Franco Maria Ricci, 1975; con introduzione di Italo Calvino, Macerata: Quodlibet, 1998 ISBN 88-86570-18-X (trad. francese di Eliane Formentelli, Les Régnes du sommeil, Lagrasse: Verdier, 1990).
- Mondanità, Milano: La Tartaruga, 1980 (trad. tedesca Die Schwarzen Lackschuhe, Klett-Cotta, 2001).
- L'attesa, Milano: Feltrinelli, 1988 ISBN 88-07-05055-2, Milano, Et al. edizioni, 2011.
- L'incantato, Milano: Garzanti, 1987 (finalista Premio letterario nazionale per la donna scrittrice 1988; trad. francese L'Étourdi, Paris: Gallimard, 1989).
- Vecchio cielo, nuova terra, Milano: Garzanti, 1988 ISBN 88-11-67121-3 (trad. francese Ciel ancien, terre nouvelle, Paris: Gallimard, 1990; trad. spagnola di Isabel Cervello, Viejo cielo, nueva tierra, Barcelona, Editorial Lumen, 1994).
- L'amorosa avventura di una pelliccia e di un'armatura, Palermo: Sellerio, 2000 ISBN 88-389-1573-3.
- Ritratto di Sarah Malcolm, Vicenza: Neri Pozza, 2005 ISBN 88-545-0068-2.
- La stazione termale, Palermo, Sellerio, 2012 (trad. francese (Jean-Luc Defromont) La station thermale, Paris, Liana Levi, 2012).
- Mela Zeta, Milano, nottetempo, 2016.
- L'altra metà di Dio, Milano, Feltrinelli, 2019.
- La penultima illusione, Milano, Feltrinelli, 2022.
Saggistica e traduzioni
modifica- trad. (con Giorgio Agamben) di Antonin Artaud, Il monaco da Matthew Gregory Lewis, Milano: Bompiani, 1967.
- trad. di Louis-Ferdinand Céline, Rigodon, Milano: Bompiani, 1970; Garzanti, 1974.
- introduzione e trad. di Emily Brontë, Poesie, Torino: Einaudi, 1971.
- trad. di Leonora Carrington, Giù in fondo, Milano: Adelphi, 1979.
- introduzione a Virginia Woolf, La signora dell'angolo di fronte, trad. di Masolino D'Amico, Milano: Il Saggiatore, 1979
- Lo spazio narrante: Jane Austen, Emily Brontë, Sylvia Plath, Milano: La Tartaruga, 1978 ISBN 88-7738-043-8, Milano, Et al. edizioni, 2012.
- cura di Emily Dickinson, Poesie, La Spezia: Melita, 1981.
- Perché scrivete?, 1992, in Gianni Celati (a cura di), Narratori delle riserve, Milano: Feltrinelli, 1992, pp. 46–50.
- Per Elsa, in Per Elsa Morante. Saggi e testimonianze, Milano: "Linea d'ombra", 1993, pp. 199–203.
- Scrivere è una cosa ignobile, l'importante è scribacchiare, in Viola Papetti (a cura di), Le foglie messaggere. Scritti in onore di Giorgio Manganelli, Roma: Editori Riuniti, 2000.
- trad. Marguerite Yourcenar, I trentatré nomi di Dio: tentativo di un diario senza data e senza pronome personale, Roma: Nottetempo, 2003.
- trad. di Colette, Chéri, Roma: nottetempo, 2005.
- Metamorfosi: prose scelte, tra "fabula" ed "essai", con un saggio di Antonio Prete, Verona: Anterem, 2005 (Premio di poesia Lorenzo Montano).
Note
modifica- ^ (EN) «Pesanervi», il fantastico anni sessanta, su il manifesto, 9 ottobre 2021. URL consultato il 21 agosto 2023.
- ^ L'intervista a Ginevra Bompiani, su milano.mentelocale.it, mentelocale.it, 28 giugno 2013. URL consultato il 29 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2013).
- ^ Ginevra Bompiani lascia nottetempo - Libri - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 14 gennaio 2016. URL consultato il 21 agosto 2023.
- ^ Cambio al vertice a nottetempo, su www.edizioninotteitempo.it. URL consultato il 21 agosto 2023.
- ^ Ginevra Bompiani, su paceterradignita.it. URL consultato il 26 giugno 2024.
- ^ Eligendo: Europee [Scrutini] Italia (Italia) - Europee, amministrative e regionale (Piemonte) 8-9 giugno 2024 e ballottaggi - Ministero dell'Interno, su Eligendo. URL consultato il 26 giugno 2024.
Bibliografia
modifica- Dizionario della letteratura italiana del Novecento, Torino, Einaudi, 1992, ad vocem
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Ginevra Bompiani
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Opere di Ginevra Bompiani, su Open Library, Internet Archive.
- (FR) Pubblicazioni di Ginevra Bompiani, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- (EN) Ginevra Bompiani, su Goodreads.
- Registrazioni di Ginevra Bompiani, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- intervista su Wuz
- risposte a un questionario di Nazione Indiana
- video intervista a La Repubblica
- ritratto di Ginevra Bompiani su Rai Cultura
Controllo di autorità | VIAF (EN) 93405953 · ISNI (EN) 0000 0001 1687 6064 · SBN CFIV066788 · LCCN (EN) n79032878 · GND (DE) 119342901 · BNE (ES) XX861062 (data) · BNF (FR) cb11892685w (data) · J9U (EN, HE) 987007442550105171 · CONOR.SI (SL) 92255331 |
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