Gino Moncada Lo Giudice

politico italiano

Gino Moncada Lo Giudice di Monforte, nato Gino Barbaro Lo Giudice[1] (Milano, 18 marzo 1931), è un ingegnere, dirigente d'azienda e politico italiano.

Gino Moncada Lo Giudice

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato30 maggio 2001 –
27 aprile 2006
LegislaturaXIV
Gruppo
parlamentare
CCD-CDU: Biancofiore (2001-2002), Unione dei Democratici Cristiani e di Centro (2002-2006)
Coalizionecentro-destra
CircoscrizioneLazio
Collegio8 (Roma-Ostiense)
Incarichi parlamentari

  • Membro della 13ª Commissione permanente - Territorio, ambiente, beni ambientali (22 giugno 2001-27 aprile 2006)
  • Membro della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi (31 luglio 2001-27 aprile 2006)

Dati generali
Partito politico
Titolo di studioLaurea in ingegneria
UniversitàUniversità degli Studi di Palermo
ProfessioneDocente

Biografia

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Nato a Milano nel 1931, il padre Silvestro era siciliano di Paternò, in provincia di Catania, e appartenente alla nobile famiglia Lo Giudice dei baroni di Santa Chiara, e la madre romana.[1]

Per adozione da parte di Federico Moncada Trigona (1904-1993), nobile dei Principi di Monforte, nel 1982 ottiene l'autorizzazione dal Tribunale di Palermo ad anteporre il cognome dell'adottante al suo, e nel 1988, quello di aggiungere il predicato nobiliare dal Ministero di Grazia e Giustizia.[1][2]

Attività professionale

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Laureato in ingegneria meccanica all'Università degli Studi di Palermo, viene nominato assistente ordinario di fisica tecnica per l'anno accademico 1959-60.[3] Frequenta successivamente l'École nationale supérieure du pétrole et des moteurs, istituzione accademica francese, dove si occupa di problemi termici riguardanti la raffinazione del petrolio e i processi di lavorazione connessi, e si specializza nel settore energetico-ambientale.[3] Divenuto docente ordinario di fisica tecnica nel 1969, diventa successivamente preside della Facoltà di Architettura dell'ateneo palermitano, carica che ricopre dal 1974 al 1979.[3] È stato anche presidente dell'Aeronautica Sicula dal 1968 al 1971, consigliere di amministrazione della Cassa del Mezzogiorno dal 1978 al 1982, e membro del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici.[3][4]

Nel 1982, Moncada Lo Giudice ottiene la cattedra al Dipartimento Energetica dell'Università La Sapienza di Roma, dove si è anche occupato di ricerca riguardante il settore energetico e il corretto rapporto tra questi e lo sviluppo sostenibile.[3] Nell'ateneo capitolino, dove ha insegnato fino al 2001, ha ricoperto gli incarichi di direttore del Dipartimento di Fisica Tecnica della Facoltà di Ingegneria, e di prorettore del medesimo (1994-97).[3][5]

Moncada Lo Giudice ha ricoperto altri incarichi, quali di presidente prima poi componente del Comitato Scientifico dell'Istituto per l'Edilizia e il Risparmio Energetico (IEREN), di presidente dell'Associazione Italiana Condizionamento dell'Aria, Riscaldamento e Refrigerazione (AICARR; 1990-92) e di vicepresidente nazionale dell'Associazione Termotecnica Italiana.[3][6] É membro ordinario dell'Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Palermo e dell'International Academy of Sciences and Arts.[3]

Attività politica

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Membro del Partito Socialista Italiano dagli anni sessanta, è stato consigliere comunale e assessore alla Pubblica Istruzione a Taormina dal 1974 al 1978.[7]

Nel 2001, si candida al Senato con il centrodestra per la Casa delle Libertà, in occasione delle elezioni politiche, nel collegio elettorale n.8 "Roma-Ostiense" della Circoscrizione Lazio.[8] Con 60.783 voti raccolti, ottiene l'elezione a senatore nella XIV legislatura della Repubblica Italiana, ed entra a far parte del gruppo parlamentare centrista Biancofiore formato da CCD e CDU, che nel 2002 diventa Unione dei Democratici Cristiani e di Centro.[8][9]

Gino Moncada Lo Giudice è autore di più di 130 pubblicazioni scientifiche (alcune delle quali hanno ricevuto awards stranieri) e dei seguenti volumi a stampa, in prevalenza nel campo della termodinamica, della trasmissione del calore e dell'impiantistica[3]:

  • Esercizi ed esercitazioni di Fisica Tecnica, con Mario Columba, Palermo, Denaro Editore (1964)
  • Idee e appunti per una politica della ricerca scientifica e tecnologica in Italia, con Francesco Forte, Gisèle Podbielski e Gianni Zandano, Torino, Coop. Libreria Universitaria Torinese (1969)
  • Stima sintetica di impianti petroliferi, con Franco Guerrini, Palermo, Ente Minerario Siciliano (1971).
  • Principi di Illuminotecnica, Milano, PEG (1977)
  • Macchine ad assorbimento. Una guida bibliografica, con Mauro Felli, Roma, Esagrafica (1984)
  • Illuminotecnica, con Andrea De Lieto Vollaro, Milano, Masson (1993)
  • Acustica, con Silvio Santoboni, Milano, Masson (1994)
  • Progettazione di Impianti Tecnici, con Livio De Santoli, Milano, Masson (1995)
  • Termodinamica applicata vol. 1, Milano, Masson (1998)
  • Fisica Tecnica Ambientale vol. 3, con Livio De Santoli, Milano CEA Editrice (1999)
  • Una biblioteca siciliana, Roma (2001)
  • La sfida dell'energia. Cambiamenti climatici, energia e ambiente in un mondo inquieto, con Francesco Asdrubali, Milano, FrancoAngeli (2008)
  • Fattore N. Tutto quello che c'è da sapere sul nucleare, con Francesco Asdrubali, Roma, Armando Editore (2010)
  1. ^ a b c I Moncada Lo Giudice di Monforte baroni di Santa Chiara, su moncadadimonforte.com. URL consultato il 04-06-2020.
  2. ^ Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana. Parte seconda, n. 127, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1º giugno 1988, p. 63.
  3. ^ a b c d e f g h i Profilo di Moncada, su museoenergia.it. URL consultato il 04-06-2020.
  4. ^ Redazione, Morti per amianto, dirigenti a giudizio, in Il Piccolo, 3 marzo 2009. URL consultato il 04-06-2020.
  5. ^ G. Casadio, SAPIENZA, I NUOVI POTENTI ANGELICI E DOCCI IN ASCESA, in La Repubblica, 27 novembre 1997. URL consultato il 04-06-2020.
  6. ^ Chi siamo, su aicarr.org. URL consultato il 04-06-2020.
  7. ^ Assegnati gli incarichi agli assessori di Taormina, in La Sicilia, 11 gennaio 1974, p. 10.
  8. ^ a b Elezione del Senato della Repubblica. 13 maggio 2001, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 2002, p. 106.
  9. ^ Composizione del Gruppo Unione dei democratici cristiani e dei democratici di centro (CCD-CDU) nella XIV Legislatura, su senato.it. URL consultato il 04-06-2020.

Bibliografia

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  • G. Colombo, Who's Who in Italy 2003, Bresso, Who's Who in Italy, 2003, p. 1176, ISBN 8885246524.

Collegamenti esterni

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