Giorgio Noseda

medico svizzero

Piergiorgio Noseda (Mendrisio, 14 luglio 1938) è un medico svizzero.

Piergiorgio Noseda

Biografia

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È sposato con Lorenza Pedrolini e ha tre figli: Corrado, Filippo e Veronica.[1]

Ha un fratello di nome Giovanni, nato nel 1936, deceduto il 1º ottobre 2021.

Medico internista e cardiologo, ha studiato medicina nelle Università di Zurigo e di Parigi ed ha seguito una formazione post-graduata nelle Università di Zurigo, Londra e Berna.[2]

È stato primario di medicina interna nell'ospedale regionale (OBV) di Mendrisio (dal 1974 al 2001) e di cardiologia all’ospedale Civico di Lugano (dal 2002 al 2005).

È professore titolare emerito dell'università di Berna.[3]

Altre attività ed incarichi

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Oltre alla sua professione di medico, si è dedicato con grande impegno alla lotta contro il cancro.

È stato presidente della Lega svizzera contro il cancro[4] (1989-1992) e contemporaneamente membro del Consiglio di fondazione dell’Istituto svizzero di ricerca sperimentale sul cancro (ISREC) a Losanna.[5]

Nel 1996 ha fondato il Centro amministrativo delle organizzazioni svizzere contro il cancro (Haus der Krebsliga)[6] a Berna, che ha presieduto sino al 2019.

Ha contribuito a creare diverse istituzioni contro il cancro:

  • nel 1991 la Fondazione Ricerca svizzera sul cancro[4] per la raccolta di fondi, che ha presieduto fino al 2006.
  • nel 1999 l’Associazione Oncosuisse[4][2] (che ha presieduto fino al 2006), organizzazione mantello di tutte le istituzioni svizzere contro il cancro, che elabora il Programma nazionale di lotta al cancro all’attenzione della Confederazione e dei Cantoni.
  • nel 2007 l'Istituto nazionale di epidemiologia e registrazione del cancro (NICER),[4][2] con sede all'Università di Zurigo, che ha presieduto sino all'agosto 2018.
  • dal 2001 al 2012 ha presieduto la Fondazione Swiss Bridge, che raccoglie fondi per la ricerca sul cancro, della quale è presidente onorario.[7]

È vice- presidente della Fondazione ticinese per la ricerca sul cancro (Lugano, dal 1984),[8] della Fondazione per la Scuola europea di oncologia (Bellinzona, dal 1990) e dell’Istituto oncologico di ricerca (IOR),[9] associato alla Facoltà di scienze biomediche dell’Università della Svizzera Italiana (Bellinzona, dal 2011).

Si è inoltre distinto nella prevenzione dell’aterosclerosi e delle malattie cardiovascolari. È stato membro del Consiglio della Fondazione svizzera di cardiologia (1980-2005), segretario della European Atherosclerosis Society (1987-1989),[1] socio fondatore del GSLA (Gruppo svizzero lipidi e aterosclerosi) della Società svizzera di cardiologia),[5] che ha presieduto dal 2003 al 2006.[10]

Nel 1997 ha partecipato alla fondazione dell’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB) a Bellinzona e lo ha presieduto fino al 2012, nel 2017 è stato nominato presidente onorario.[11] L’IRB svolge ricerche nel campo immunologico, è partner del Politecnico federale di Zurigo, membro dell’Istituto svizzero dei vaccini (Losanna) e della Facoltà di scienze biomediche dell’Università della Svizzera italiana.[11]

Dal 1980 al 1996 è stato vice-presidente della Commissione della Svizzera italiana del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica; membro del Consiglio di fondazione e della Commissione di gestione del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (1982-1988);[5] dal 1992 al 1999 membro del Consiglio di fondazione dell’Accademia svizzera delle scienze mediche.[12]

Nel campo umanitario, è stato co-fondatore nel 1980 e vicepresidente sino al 2018 della Fondazione in favore degli emarginati e tossicodipendenti, che gestisce un centro di soggiorno per gravi handicappati a Primadengo in valle Leventina.[13]

Ha creato nel 1979 e presieduto la CEU, Associazione Cooperazione Essere Umani, che ha costruito alcune maternità-infermerie, scuole, asili nido e scavato parecchi pozzi nella regione della Casamance, a sud del Senegal. È ora presidente onorario.

Inoltre ha costituito nel 2002 e presieduto sino al 2019 la Fondazione Child to Child for Africa,[14] che ha costruito ad Ukunda, a sud di Mombasa in Keyna, una grande scuola professionale per bambine e ragazze violentate, vendute o rapite. È ora presidente onorario.

Attività politica

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In rappresentanza del Partito socialdemocratico è stato membro del Gran Consiglio ticinese dal 1975 al 1989. Dal 1978 al 1982 ha presieduto la Commissione per la Legge ospedaliera, della quale è stato relatore al Parlamento, che l’ha approvata nel dicembre 1982,[15] istituendo cosi l'Ente ospedaliero cantonale.

Riconoscimenti

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  • Premio della Società svizzera di cardiologia (1968)
  • Premio Carol Nachmann della città di Wiesbaden (D) (1974)[16]
  • Premio massimo Fondazione Iside e Cesare Lavezzari (Chiasso) (1989)
  • Premio dell'American Academy of Family Doctors (Chicago, USA) (1997)
  • Membro onorario dell’Accademia svizzera di medicina (Berna) (2003)[17]
  • Swiss Award (svizzero dell’anno) per la categoria società (Zurigo) (2007). SwissAward#2006
  • Premio cultura della Città di Bellinzona (2008)[18][19]
  • Riconoscimento con la Medaglia della Lega svizzera contro il cancro (2011)[20]
  • Onorificenza speciale della Città di Bellinzona (2017)[21]
  • Istituzione della "Cattedra Giorgio Noseda per l'epidemiologia e la cura del cancro", Università di Zurigo (2019)[22][23][24]
  • Nomina a Ehrensenator, Università di Zurigo (2020)[25]
  • Medaglia dell'Università della Svizzera italiana USI (2023)[26]
  • E. Battegay, G. Noseda, W. Riesen, Atherosklerose-prävention, Bern, Verlag Hans Huber, 2007, ISBN 978-3-456-84426-8
  • G. Noseda, Una finestra nella tua casa. Cure palliative e conforto nella malattia, Mendrisio, Gabriele Capelli editore, 2014, ISBN 978-88-97308-15-7
  • G. Noseda, L'occhio che ascolta. Medicina ed empatia, Bellinzona, Edizioni Casagrande, 2014, ISBN 978-88-7713-571-1

Pubblicazioni

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Autore o co-autore di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali.[27]

  1. ^ a b (EN) Giorgio Noseda, su prabook.com. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato il 31 marzo 2019).
  2. ^ a b c (DE) Prof. Dr. med. Giorgio Noseda, su Universität Zürich. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2023).
  3. ^ Rivista per le Medical Humanities - Autori, su rivista-rmh.ch, Ente Ospedaliero Cantonale.
  4. ^ a b c d La Lega svizzera contro il cancro premia due medici e una organizzazione di pazienti (PDF), su legacancro.ch, 15 settembre 2011. URL consultato il 6 maggio 2020.
  5. ^ a b c (DE) SwissAward – Die Millionen-Gala (PDF), su srf.ch, Schweizer Fernsehen, 13 gennaio 2007.
  6. ^ (DE) 'Haus der Schweizerischen Krebsliga', su fundraiso.ch.
  7. ^ History, su Swiss Bridge. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato il 26 settembre 2020).
  8. ^ Consiglio di Fondazione, su ticino.legacancro.ch. URL consultato il 6 maggio 2020.
  9. ^ (FR) Fondazione per l'Istituto Oncologico di Ricerca (IOR), su business-monitor.ch (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2018).
  10. ^ (DE) Tätigkeitsbericht 2005 [Rapporto sull'attività 2005], su Arbeitsgruppe Lipide und Atherosklerose. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2014).
  11. ^ a b IRB, venti anni di progressi per la scienza e il Ticino, su usi.ch, Università della Svizzera italiana, 22 giugno 2017.
  12. ^ (DE) SAMW-Senat: Ehrenmitglieder seit 1944 [Senato dell'ASMS: membri onorario dal 1944] (PDF), su Accademia Svizzera delle Scienze Mediche. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2023).
  13. ^ Fondazione in favore degli emarginati, su fundraiso.ch.
  14. ^ Home - Child to Child for Africa, su childtochildforafrica.com. URL consultato il 18 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2018).
  15. ^ Rapporto di maggioranza al messaggio 2531 (PDF), su Repubblica e Cantone Ticino. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato il 18 ottobre 2018).
  16. ^ Carol-Nachman-Preis Preisträger [Vincitore del Premio Carol Nachman] (PDF), su wiesbaden.de. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2015).
  17. ^ (DE) Ehrenmitglieder [Membri onorari] (PDF), su Accademia svizzera delle scienze mediche. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato il 20 gennaio 2022).
  18. ^ Eventi Bellinzona
  19. ^ Giorgio Noseda, su peoplepill.com. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato il 27 giugno 2024).
  20. ^ La Lega svizzera contro il cancro premia due medici e una organizzazione di pazienti (PDF), su lega svizzera contro il cancro. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato il 14 maggio 2021).
  21. ^ Cerimonia di Fine Anno – Consegnate le onorificenze 2017 Città di Bellinzona, su Città di Bellinzona - Dicastero amministrazione generale. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato il 19 ottobre 2018).
  22. ^ Una cattedra in onore del Prof. Giorgio Noseda, primo Presidente dell’IRB, ora Presidente Onorario della Fondazione IRB, su Istituto di Ricerca in Biomedicina, 17 dicembre 2019. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato il 27 giugno 2024).
  23. ^ Onore a Giorgio Noseda - L'Università di Zurigo ha deciso di creare una cattedra per l'epidemiologia e la cura del cancro intitolata al medico ticinese, su RSI Ticino e Grigioni, 9 giugno 2023. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato il 27 giugno 2024).
  24. ^ L'Uni Zurigo dedica una cattedra a Giorgio Noseda, su laregione.ch, 11 dicembre 2019. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato il 12 dicembre 2019).
  25. ^ (DE) Prof. Dr. med. Giorgio Noseda - Ehrensenator der Universität Zürich, su uzh.ch. URL consultato il 4 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2020).
  26. ^ Medaglia dell’Università, su Università della Svizzera italiana. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato il 14 marzo 2024).
  27. ^ (EN) Pubblicazioni scientifiche di Giorgio Noseda, su PubMed. URL consultato il 27 giugno 2024.
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