Giovanni Battista Spangher
Giovanni Battista Spangher, conosciuto anche come Johann Spangher, (Villesse, 24 giugno 1802 – Villesse, 5 luglio 1852), è stato un patriota, politico, giudice, avvocato, funzionario, irredentista e benefattore italiano.
Giovanni Battista Spangher | |
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Commissario distrettuale di Gorizia, Aquileia e Monfalcone | |
Durata mandato | 1º gennaio 1846 – 5 luglio 1852 |
Presidente | Anton Strahobach |
Vice presidente | Franz Smolka |
Predecessore | carica inesistente |
Legislatura | I Sessione del Reichstag |
Gruppo parlamentare | Gruppo di Centrosinistra |
Collegio | Gorizia |
Sito istituzionale | |
Membro e Deputato del Reichstag | |
Durata mandato | 30 novembre 1848 – 6 febbraio 1849 |
Presidente | Anton Strahobach |
Vice presidente | Franz Smolka |
Predecessore | Karl Catinelli |
Successore | Karl Doljak |
Legislatura | I Sessione del Reichsrat |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Zentral-Klub |
Titolo di studio | Giurisprudenza, Università degli studi di Padova |
Professione | Giudice, Avvocato, politico |
Biografia
modificaGiovanni Battista Spangher nasce a Villesse, piccolo paese nei pressi di Gorizia, da G.B. Spangar e da Pasqua Vecchi. La famiglia, di condizioni agiate, era originaria della piccola nobiltà austriaca e si era insediata a Villesse dal XVII secolo, dove svolgeva svariate attività mercantili e imprenditoriali. Si sposa nel 1842 con Orsola Vianello, figlia di Giuseppe (signore di Terzo d'Aquileia) e Giuditta Venier (esponente di una nobile famiglia del patriziato veneziano), dalla quale ebbe Ernestina Spangher, moglie del politico e patriota Roberto Galli, fondatore e direttore del quotidiano Il Tempo,[1] Eduardo (letterato e filoso), Elvira, Carlo e nel 1852 il Cav.Giovanni Spangher (il quale poi intraprenderà una brillante carriera all'interno del Credito Italiano). Trasmise gli ideali patriottici al figlio che verrà successivamente condannato a morte poiché si rifiuterà di combattere nelle milizie austriache (in quanto si reputava cittadino italiano).
Dopo aver condotto gli studi in legge si dedica alla attività di avvocato e giudice a Gorizia, Monfalcone, Aquileia e Gradisca.[2] Nel 1835 viene nominato giudice e commissario distrettuale di Monastero.[3] Nel 1846 si sposta a Monfalcone nelle vesti di giudice ed avvocato.[4] In aprile del 1847 è nominato segretario dell'Istituto dei Sordo-Muti di Gorizia, di cui diviene direttore l'anno successivo.[5] Il 30 novembre 1848 viene eletto al primo parlamento democratico austriaco dopo le rivoluzioni del marzo 1848, ove rimane in carica sino al febbraio seguente.[6][7] Si rende partecipe del grande rinnovamento approvato in parlamento verso la fine del 1848 che liberava dal punto di vista economico i proletari dai nobili proprietari terrieri, ponendo così fine a decenni di lotte intestine. Rassegna le sue dimissioni nel 1849.[8][9] Nell'aprile del 1850 in qualità di procuratore gestisce la disputa tra il Teatro di Società di Gorizia e il Giornale di Gorizia, per diffamazione a mezzo stampa.[10] Negli anni 50 avvia e finanzia il progetto per completare il campanile della chiesa di San Rocco a Villesse.[11] Giovanni Battista muore improvvisamente nella sua città natale nel 1852.
Note
modifica- ^ Bollettino ufficiale delle società per azioni.Di Italia :Ministero di agricoltura, industria e commercio:Divisione industria, commercio e credito
- ^ Scematismo dell'Imperiale Regio Litorale Austriaco-Illirico, Volume 5
- ^ Scematismo dell'Imperiale Regio Litorale Austriaco-Illirico
- ^ Schematismo Dell'Imperiale Regio Litorale Austriaco-Illirico, Volume 6
- ^ Istituto dei Sordo-Muti
- ^ Il telegrafo 1848
- ^ Johann Spangher sul sito del Parlamento Austriaco
- ^ Il Costituzionale
- ^ Il telegrafo della Sera
- ^ Cenni sul Teatro di Società di Gorizia
- ^ [1]
Bibliografia
modificaVoci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Johann Spangher Archiviato il 18 gennaio 2023 in Internet Archive., sito ufficiale del parlamento austriaco
- Johann Spangher (Giambattista), Breve biografia, sito ufficiale di Republik Österreikk (Parlamento Austriaco).
- Johann Spangher, sito ufficiale del comune di Villesse.
- Gazzetta Ufficiale