Giovanni Pascutto
giornalista e scrittore italiano
Giovanni Pascutto, pseudonimo di Giovanni Bongiorno (Pordenone, 1948), è un giornalista e scrittore italiano.
Biografia
modificaFratello di Arrigo e Luigi Bongiorno, scrittori, si trasferì a Milano dal 1970. Collaboratore di giornali e case editrici, ha lavorato per la RAI dal 1986. Ha scritto diversi libri nei quali prevale "il tema del disadattamento e del disagio esistenziale"[1].
Opere principali
modifica- Il milite ignoto, Marsilio, 1976
- La famiglia è sacra, Mondadori, 1977
- Nessuna pietà per Giuseppe, Mondadori, 1978
- Tre locali più servizi, Longanesi, 1980
- L'amico Friz, Mondadori, 1981
- Strana la vita, Mondadori, 1986
- I colori dell'acqua, Mondadori, 1990
- Veramente non mi chiamo Silvia, Marsilio, 1993
È autore di sceneggiature cinematografiche: Piccoli fuochi (Peter Del Monte, 1986), Bankomatt (Villi Hermann, 1988), Vogliamoci troppo bene (Francesco Salvi, 1989) Strana la vita (Giuseppe Bertolucci, 1990)
Riconoscimenti
modifica- Nel 1979 riceve il Premio Nazionale Letterario Pisa per la narrativa.[2]
Note
modifica- ^ Dizionario della letteratura italiana del Novecento, Torino, Einaudi, 1992, ad vocem
- ^ Albo d'oro, su premionazionaleletterariopisa.onweb.it. URL consultato il 7 novembre 2019.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Opere di Giovanni Pascutto, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Giovanni Pascutto, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 42649428 · ISNI (EN) 0000 0001 0892 2921 · SBN CFIV007333 · LCCN (EN) n78096127 · GND (DE) 119488620 · BNE (ES) XX1558702 (data) · CONOR.SI (SL) 117640547 |
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