Giovanni Saponara

poliziotto italiano (1934-1976)

Giovanni Saponara (Salandra, 5 febbraio 1934Genova, 8 giugno 1976) è stato un poliziotto italiano, brigadiere del disciolto Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, ora Polizia di Stato.

Giovanni Saponara
NascitaSalandra, 5 febbraio 1934
MorteGenova, 8 giugno 1976
Cause della morteassassinio
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Italia
Forza armata Corpo delle guardie di pubblica sicurezza
Anni di servizio1954-1976
GradoBrigadiere
DecorazioniMedaglia d'oro al valor civile alla memoria
Note"fonti nel corpo del testo"
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Biografia

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Si arruola a vent'anni nel Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza. Dopo varie assegnazioni (Torino, Aosta, Bardonecchia, Bari), prende servizio nel 1973 a Genova. Passato alla Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Genova diventa addetto alla scorta del Procuratore Generale del capoluogo ligure, Francesco Coco[1].

Viene ucciso, insieme al collega Deiana e al magistrato Coco, nell'agguato da parte delle Brigate Rosse dell'8 giugno 1976, avvenuto a Genova, in salita Santa Brigida.[2]

Onorificenze

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«Prescelto, in virtù delle non comuni qualità, per il servizio di sicurezza a eminente magistrato, assolveva al proprio compito con sereno, profondo senso del dovere e con sprezzo del pericolo, benché consapevole di esporsi a rischi mortali. Veniva proditoriamente trucidato, da ignoti appartenenti a banda armata, con colpi d'arma da fuoco esplosigli da distanza ravvicinata, mentre, con impegno e responsabile coraggio, svolgeva la propria missione. Genova, 8 giugno 1976»
  1. ^ Giovanni Saponara, in Ufficio storico della Polizia di Stato.
  2. ^ Mauro Benedetti, Il massacro di Genova, in Stampa Sera, 9 giugno 1976, p. 2.

Collegamenti esterni

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