Giovanni Scanavino
Giovanni Scanavino (Santo Stefano Belbo, 9 dicembre 1939) è un vescovo cattolico italiano, dal 5 marzo 2011 vescovo emerito di Orvieto-Todi.
Giovanni Scanavino, O.S.A. vescovo della Chiesa cattolica | |
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Un pane, uno spirito, un corpo | |
Titolo | Orvieto-Todi |
Incarichi attuali | Vescovo emerito di Orvieto-Todi (dal 2011) |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Orvieto-Todi (2003-2011) |
Nato | 9 dicembre 1939 a Santo Stefano Belbo |
Ordinato presbitero | 14 marzo 1964 |
Nominato vescovo | 8 novembre 2003 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 27 dicembre 2003 dall'arcivescovo Paolo Romeo (poi cardinale) |
Biografia
modificaGiovanni Scanavino è nato a Santo Stefano Belbo il 9 dicembre 1939.[1]
Formazione e ministero sacerdotale
modificaNel 1950 è entrato nel seminario agostiniano di Loano e poi è stato ammesso al noviziato a San Gimignano dove il 7 ottobre 1956 ha emesso i voti.[1]
Ha compiuto gli studi liceali al seminario di Milano e poi ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Università Lateranense conseguendo la licenza e specializzandosi in patristica all'Istituto Patristico Augustinianum.[1]
Il 14 marzo 1964 è stato ordinato presbitero.[1] In seguito è stato maestro del professorio di Pavia dal 1967 al 1977; priore di quella comunità dal 1977 al 1983; assistente generale dell'Ordine a Roma per un sessennio; preside della Federazione delle Provincie Italiane dal 1984 al 1992; di nuovo assistente generale dal 1991 al 1995; priore della comunità agostiniana di Milano dal 1992 al 1996; priore della comunità del santuario di Santa Rita da Cascia e vicario foraneo nell'arcidiocesi di Spoleto-Norcia dal 1996 al 2000 e provinciale della nuova provincia agostiniana d'Italia dal 2000.[1]
Ministero episcopale
modificaL'8 novembre 2003 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo di Orvieto-Todi.[1] Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 27 dicembre successivo dall'arcivescovo Paolo Romeo, nunzio apostolico in Italia e nella Repubblica di San Marino, co-consacranti il vescovo emerito di Orvieto-Todi Decio Lucio Grandoni e il vescovo-prelato di Chuquibambilla Domenico Berni Leonardi. Durante la stessa celebrazione ha preso possesso della diocesi.[2][3]
Nel febbraio del 2007 ha compiuto la visita ad limina.
Il 5 marzo 2011 papa Benedetto XVI ha accettato la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi.[4][5]
Nel marzo del 2011 il consiglio episcopale permanente della Conferenza episcopale italiana lo ha nominato presidente della Federazione Italiana Esercizi Spirituali.[6][7] Il consiglio episcopale permanente nella sessione straordinaria del 22 maggio 2019 lo ha di nuovo nominato presidente della stessa Federazione.[8]
Attualmente risiede nel Monastero di San Pietro in Ciel d'Oro a Pavia.[9]
Opere
modifica- con Angelo Comini, Alle fonti dell'eucaristia: per una migliore comprensione del mistero, Edizioni O.R., 1983, p. 111.
- R. Cattani (a cura di), La nostra avventura. Una rilettura delle Confessioni di sant'Agostino, Tau Editrice, 2006, p. 192, ISBN 978-8887472356.
- Prefazione a Agnese Didu, Giovanni Battista Quilici. Come creta tra le mani del Vasaio, Velar, 2017, p. 48, ISBN 978-8866714392.
- Postfazione a Marziano Rondina, Fra Mario, la via della semplicità e della gioia, Biblioteca Egidiana, 2017, p. 217, ISBN 978-8898033232.
- Santa Rita. Vita Brevis. Figlia fortunata, sposa felice, madre premurosa, amica dei santi, Edizioni Palumbi, 2020, p. 48, ISBN 978-8872981917.
Genealogia episcopale
modificaLa genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo Józef Bilczewski
- Arcivescovo Bolesław Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Cardinale Paolo Romeo
- Vescovo Giovanni Scanavino, O.S.A.
Note
modifica- ^ a b c d e f Rinuncia del Vescovo di Orvieto-Todi (Italia) e nomina del successore, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 8 novembre 2003. URL consultato il 27 maggio 2021.
- ^ Chiamati ad accogliere le sfide di una Chiesa guidata dall'Eucarestia, su collevalenza.it. URL consultato il 27 maggio 2021.
- ^ Giovanni è il nuovo vescovo della comunità di Orvieto – Todi, in La Voce, 9 gennaio 2004. URL consultato il 27 maggio 2021.
- ^ Rinuncia del Vescovo di Orvieto-Todi (Italia) e nomina dell'Amministratore Apostolico ad nutum Sanctae Sedis della medesima diocesi, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 5 marzo 2011. URL consultato il 27 maggio 2021.
- ^ Il saluto ufficiale a Scanavino e Marra della Conferenza episcopale dell'Umbria, su iltamtam.it, 7 marzo 2011. URL consultato il 27 maggio 2021.
- ^ Comunicato finale CEP marzo 2011 (PDF), su chiesacattolica.it, 30 marzo 2011. URL consultato il 27 maggio 2021.
- ^ Monsignor Scanavino nominato dalla Cei a capo della Federazione italiana esercizi spirituali, su umbria24.it, 1º aprile 2011. URL consultato il 27 maggio 2021.
- ^ Assemblea generale. Cei: lotta agli abusi, il minore al centro, in Avvenire, 23 maggio 2019. URL consultato il 27 maggio 2021.
- ^ Membri della Conferenza episcopale umbra, su chiesainumbria.it. URL consultato il 27 maggio 2021.
Bibliografia
modifica- Claudio Lattanzi e Stefania Tomba, Scacco al monsignore. I retroscena e gli intrighi del caso Scanavino, Intermedia Edizioni (Claudio Lattanzi), 2021, p. 200, ISBN 8831410733.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) David M. Cheney, Giovanni Scanavino, in Catholic Hierarchy.
- Giovanni Scanavino, su chiesacattolica.it, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 novembre 2021.
- D. B., Scanavino torna all'attacco: «Hanno voluto farmi fuori». Alcuni giovani sacerdoti accusati di essere gay, su umbria24.it, 7 marzo 2011. URL consultato il 27 maggio 2021.
- Torna a parlare Scanavino: «Non pretendano di cambiare le mie idee, io ho il dovere di aiutare», su umbria24.it, 31 marzo 2011. URL consultato il 27 maggio 2021.
- Stefania Rossini, 'Così il Vaticano mi ha cacciato', in L'Espresso, 31 marzo 2011. URL consultato il 27 maggio 2021.
- Scacco al monsignore: i retroscena e gli intrighi del caso Scanavino, su iltamtam.it, 19 maggio 2011. URL consultato il 27 maggio 2021.
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