Giovanni VIII di Alessandria
Papa Giovanni VIII, al secolo Yohanna Ben-Ebsal (in arabo egiziano يوانس التامن; Bani-Khosaim, ... – Egitto, 29 maggio 1320), è stato l'80º Papa della Chiesa ortodossa copta.
Giovanni VIII | |
---|---|
Papa di Alessandria | |
Intronizzazione | 14 febbraio 1300 |
Fine patriarcato | 29 maggio 1320 |
Predecessore | Teodosio III |
Successore | Giovanni IX |
Nome | Yohanna Ben-Ebsal |
Nascita | Bani-Khosaim (Egitto) |
Morte | Egitto 29 maggio 1320 |
Sepoltura | Monastero di Shahran |
Giovanni VIII nacque a Meniat Bani-Khosaim. Il suo vero nome era Yohanna Ben-Ebsal, ma era conosciuto come El Mo'ataman Ebn El-Kedees. Divenne monaco nel monastero di Shahran e fu ordinato papa il 19 meshir 1016 del calendario copto (14 febbraio 1300 d.C.).[1]
Durante il papato di Giovanni VIII, gravi tribolazioni colpirono i cristiani in Egitto e furono imposte pesanti tasse. Un funzionario del Marocco era contrariato dal fatto che i copti fossero così attivi nel settore finanziario.[1] Molte chiese furono chiuse al Cairo e in diverse parti del paese. Eccezioni furono i monasteri di Alessandria e alcune chiese in altre città. Un inviato del re di Spagna giunse per intercedere a nome dei cristiani. Successivamente furono aperte due chiese, una delle quali era la chiesa copta ortodossa della chiesa della Vergine Maria (Haret Zuweila), e l'altra era la chiesa melchita di San Nicola a El-Hamzawe.
Papa Giovanni VIII fu contemporaneo di San Parsoma e presiedette i suoi funerali. Fu l'ultimo Papa a risiedere nella chiesa di San Mercurio nel Cairo copto. Fu il primo a trasferire il trono patriarcale nella chiesa della Vergine Maria (Haret Zuweila). Risiedeva lì nel 1303 d.C. quando un forte terremoto causò grande distruzione in Siria e in Egitto. Ebn Kabre riporta che Papa Giovanni VIII aveva apportato alcune modifiche alla Liturgia. Morì il 4 paoni 1036 (29 maggio 1320 d.C.)[1] dopo 20 anni, 3 mesi e 15 giorni sul Trono Patriarcale.
Note
modificaBibliografia
modifica- Padri Benedettini della Congregazione di S.Mauro in Francia, L'Arte di verificare le date dei fatti storici delle inscrizioni delle cronache e di altri antichi monumenti dal principio dell'era cristiana fino all'anno 1770, traduzione di Giuseppe Pontini di Quero, vol. 2, Venezia, Tipografia Gatti, p. 308.